quella sera mi addormentai con la musica accesa ma i miei genitori non mi dissero nulla.
non capivo più nulla,non avevano fatto storie sul fatto che justin si stesse in pratica strusciando su di me sul loro portico di casa,mi avevano dato della puttana e mi avevano fatto capire che non gliene fregava nulla di me..
guardai l'orologio appeso sul muro,erano le 3:25,mi arrivò un messaggio da mad.
"da:maddie"
"ehi piccola,dimentichiamo tutto okay?
3:45,passo da te,sul retro ti raccomando,super-mega-festa dai brown. arrivo."
sorriso pensando alle sue parole. "dimentichiamo tutto." non era la mia migliore amica per niente.
decisa ed essere pronta in tempo mi alzai da letto cercando di non fare rumore,presi dei vestiti e corsi in bagno preparandomi. scelsi un top bianco aderente e degli shorts a vita alta dato che il top era piuttosto corto.
una volta che fui vestita iniziai a truccarmi applicai un bel po' di mascara e il lipgloss color carne.
arrivò un altro messaggio verso le 3:40.
"piccola,sono qui."
da:maddie.
sorrisi e tornai in camera,presi la borsa e usci dal retro,quando la vidi sorrisi nuovamente.
"ciao splendore" mi disse in un sussurro.
"ehi,mad."
"pronta per una serata indimenticabile che ti farà dimenticare?"
scoppiai a ridere. "si,sono pronta"
ci incamminammo verso la casa dei brown e dopo circa dieci minuti fummo li. un alto ragazzo biondo che non avevo mai visto ci fece entrare e rimasi scioccata.
la casa straboccava di persone e tutti muovevano il loro corpo sulla pista da ballo facendolo combaciare con quello di qualcun altro più sudato del proprio.
alcuni ragazzi e ragazze stavano sui divanetti a chiacchierare.
"grier! che ci fai qui? e tu chi sei tesoro? oh,certo jasmine,giusto?"
"marco,ciao. jas,lui è marco,marco,jas."
annuii sorridendo e tesi la mano verso il ragazzo che me la strinse sorridendomi.
"vado a prendere qualcosa da bere,volete qualcosa?" la mia domanda era piu che altro rivolta a mad.
scossero la testa tutti insieme.
"fai in fretta jas" mad mi disse.
annui e mi diressi al bancone chiedendo un malibu.
la barista si girò preparandomelo e mi offrì poi il bicchiere.
"sono 5$" feci per tirare fuori i soldi dal portafoglio ma una mano mi
bloccó.
"offro io alla signorina"
Nash.
il fratello di mad,nonché il mio ex.
"g-grazie.." pagò e mi sorrise dopo che ebbi finito il mio drink.
"come stai bellissima?"
deglutii a fatica."sto bene,grazie"
"vieni,facciamo un giro"
annui piano alzandomi dallo sgabello del bancone e lo seguii.
mi portò in un giardino sul retro della villa,raccolse una rosa e me la porse. era il mio fiore preferito,lui lo sapeva bene.
"jas.."
"dimmi"
"lo so che sembra una follia ma sono qui per un motivo,tu.
mi manchi,mi mancano i tuoi baci,le tue mani,mi manca stringerti tra le mie braccia.torna da me."
"anche tu mi manchi nash."
non potevo tornare con lui,per quanto lo volessi. mi sarei fatta male di nuovo. la sua gelosia,la sua possessività,c'ero caduta una volta e mi ero fatta troppo male.
"ma,non posso,scusami." feci per allontanarmi da lui ma le sue mani forti mi attirarono a sé e non potei fare niente per divincolarmi dalla sua presa.
i nostri corpi si scontrarono e io non potei fare a meno di ricordare tutti i nostri momenti che avevamo avuto insieme,i ricordi con lui.
credo se ne accorse perché mi strinse maggiormente a sé facendo presa suoi miei polso causandomi un piccolo livido.
cercai di nuovo di divincolarmi dalla sua presa ma tutto ciò che ottenni fu la sua rabbia aumentata.
"n-nash.."
"sta zitta,puttana." sputò. come se non ci fosse stato nulla tra di noi.
mi spinse e io cadetti a terra,mi sentivo debole e non riuscii ad alzarmi,lui si avvicinò nuovamente a me dandomi un calcio nelle costole. volevo urlare,ma dalla mia bocca non uscì che un piccolo sussurro.
"basta,nash,ti prego.."
non mi ascoltava più,era andato. qualsiasi cosa avessi potuto dire avrebbe peggiorato la situazione.
i calci divennero più insistenti e forti e ad essi si aggiunsero i pugni,ero quasi certa di perdere sangue dal naso e da qualche altra parte,non sentivo più la maggior parte delle ossa e dei muscoli dopo qualche minuto facevo fatica a respirare e il dolore non lo sentivo neanche piu.
chiusi lentamente gli occhi e schiusi la bocca perdendo i sensi.