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A me ricordi l'ombra: coperta che non riscalda,
un posto sicuro, ma che non ti salva.
Sei quel suono claustrofobico che riecheggia in queste mura
e muore senza trovare vie di fuga.
Io chiuso in questa stanza prego di non cadere a pezzi,
ma le paranoie reperibili fanno brutti scherzi.
E mi chiedo allora, come mai questa luce è fredda
e perché nessuno l'ha spenta?
Questo silenzio, adesso, sa di incertezza,
parole nascoste dietro una carezza
chiuso in me stesso senza fare rumore
coi soliti discorsi che svuotano il cuore.
Arriverà mai il sole
o qualsiasi cosa dia calore?

RIMANEREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora