《Ma sei impazzito? Avrei potuto prestarteli io i soldi!》
Hanbin era furioso.
Junhoe sedeva davanti a lui, sul divano di quel salotto così buio e senza vita.
L'arredamento era molto povero e davvero poco ospitale.
Solo un divano, appoggiato alla parete, e sopra di esso un quadro che ritraeva natura morta.
《Non dire sciocchezze Hanbin, non hai così tanto denaro》
《Junhoe avremmo potuto parlarne e trovare una soluzione, insieme. Ma tu no! Devi sempre fare di testa tua!》
《Non sapevo cosa fare, okay? Mi sembrava la soluzione più giusta》
《In quale mondo scendere a patti con una stupida gang di un lurido ghetto ti sembra una buona idea?》
《Scusa》
Junhoe quasi lo sussurrò quello scusa, e abbassò lo sguardo.
《Non è con me che ti devi scusare》
Detto questo Hanbin si alzò, e stava per uscire dal salotto, quando volle aggiungere un'ultima cosa.
Si voltò verso il ragazzo dai capelli neri, che ancora sedeva sul divano e disse:
《Solo, per favore, non mettermi in mezzo. Non voglio altri guai》
Junhoe annuì.
Sapeva benissimo che Hanbin gli voleva bene, dopotutto era una brava persona, ma capiva perfettamente la situazione.
Era appena uscito di galera e se avesse combinato qualcos'altro, questa volta, non sarebbe riuscito a scamparsela con una buona condotta.Voglio dedicare questo capitolo (e più in generale la storia intera) a quella fantastica persona di Vivianlee99,perché mi supporta sempre e niente,mi fa commuovere ogni volta.
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(🌻) Thief||YunHoe
RandomJunhoe, ragazzo con vari problemi di famiglia, si ritrova a dover chiedere dei soldi a una delle gang della sua città, per poter curare sua madre. Con questa gang avrà poi vari problemi nel pagare i suoi debiti. Un giorno, girando in bici, si sco...