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《Posso?》
La madre di Junhoe fece per alzarsi a sedere sul piccolo letto quando sentì la voce del figlio.
《No no, stai pure ferma》
Il ragazzo entrò ed andò a sedersi sulla sedia, affianco al letto.
In quel posto era tutto così bianco e spoglio.
L'arredamento gli ricordava un po' la casa di Hanbin.
《Come stai?》
Sorrise. Non era un sorriso vero, vederla così lo faceva soffrire.
《Meglio. Grazie per avermelo chiesto》
Junhoe prese la mano di sua madre fra le sue. Era così piccola a confronto.
《Che è successo, Junhoe?》
Il ragazzo guardò dritto negli occhi della donna.
《Nulla》
《Non mentirmi. Sarò vecchia e malata, ma conosco bene mio figlio, e so riconoscere le tue espressioni. Avanti, racconta》
《È che ho litigato con Hanbin》
《Per quale motivo?》
Junhoe teneva lo sguardo fisso sulle sue mani.
《Ho fatto uno stupido errore ed Hanbin si è arrabbiato perché è convinto che mi metterò nei guai》
《Ma tesoro mio, lui lo fa per il tuo bene, perché ti vuole bene》
《Lo so, ma non si fida mai di me. Pensa sempre che io abbia bisogno del suo costante aiuto》
Junhoe fece un broncio, che fece sorridere la madre.
In alcuni momenti sembrava non dimostrare i suoi diciannove anni.
《Vedrai che, se Hanbin ti vuole così tanto bene come sembra, tutto si risolverà. Intanto tu dimostragli che puoi farcela anche da solo e che può iniziare a fidarsi un po' di più》
Junhoe annuì. 
Gli era sempre piaciuto confessarsi con lei, sembrava che tutte quelle situazioni, che a lui sembravano così complesse, con lei si risolvessero in un batter d'occhio.
Lei aveva sempre la soluzione a tutto.

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(🌻) Thief||YunHoeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora