Bakugou Katsuki

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Non so come cominciai a farlo innamorare di me.

Ogni giorno facevamo tutto quel che fanno i normali migliori amici ancora adesso, eppure...non mi sarei aspettato che potesse provare sentimenti simili verso di me.

Era la metà del quarto anno, lo ricordo ancora bene.
Invitai Katsuki a casa mia, così che avremmo potuto giocare insieme come sempre.

Si sdraiò sul mio letto come se non avesse voglia di fare nulla.

Così cercai di incitarlo ad uscire.

<<Bakugou, sai...oggi è uscito quel nuovo manga di cui ti ho parlato qualche settimana fa. Vogliamo andare insieme?>>

<<Accidenti, ed io che pensavo di poter riposare. Vuoi davvero che mi alzi da questo letto?>>

<<Certo, stupido.>>

<<Allora sai cosa voglio~>>

Mi avvicinai al biondo sedendomi poi a cavalcioni su di lui chinando in seguito il capo per poter far scontrare le mie labbra con le sue.

Il biondo arrossì, però io ero ancora incosciente di ciò che provava...

<<Allora, Bakugou? Andiamo?>>

Mi sentii spintonato contro di lui improvvisamente, ritrovando il mio capo appoggiato sul suo petto, mentre mi cingeva la vita con un braccio.

<<S-Sì, lo sai che mi piaci Bakugou, ma ora non dovremmo andare?>>

<<Solo un minuto...>>

Uscimmo così di casa e, inaspettatamente, fu Bakugou a comprarmi quel che tanto desideravo.

<<Non dovevi...>> gli dissi intenzionato a restituirgli quanto speso.

<<Hey, sono felice di spendere la mia paghetta per te! Non mi devi niente, sono già fortunato ad avere te dopotutto.>>

Arrossii afferrando quanto detto dal biondo come un semplice segno di una grande amicizia.

Una settimana dopo però...

<<Bakugou, fermati!!->>

<<Perchè mi hai fatto questo?! Il mio affetto non era abbastanza per te?!>> mi ringhiava contro Katsuki, con gli occhi lucidi.

<<Ma perchè te la prendi tanto, noi siamo solo amic->>

<<COME PUOI DIRMI UNA COSA SIMILE?! È da mesi che continui a dirmi che ti piaccio...>>

<<Ma come amico->>

<<Quindi tu baci sulle labbra ogni amico che hai? Ti lasci afferrare come se foste fidanzati?>>

<<B-Beh no, però...io non provo nulla per te, Bakugou. Potevi intuirlo, siamo amic->>

<<SMETTILA DI DIRLO! Non capisci che io credevo che provassi i miei stessi sentimenti?! Ci ho creduto fermamente...ma non pensavo che adulassi anche altre persone allo stesso tempo.>>

<<Quindi mi stai dicendo che...>>

<<Sì, io ti amo, Todoroki. È questo che vuoi sentirti dire?! Stavo davvero sperando in qualcosa...e ora ti vedo addirittura flirtare con altri ragazzi nei bagni mentre fai loro...cose.>>

<<Non è come credi->>

<<Smettila...non trovare scuse. Sono troppo sconvolto per poter ancora reggere questa conversazione.>>

<<Non sono scuse, stavo facendo un semplice favore...>>

<<Cosa intendi dire?>> chiede il biondo tirando su con il naso, con gli occhi pieni di lacrime.

<<Avevo bisogno che qualcuno mi passasse le risposte del test, così...mi sono sdebitato.>>

<<È bastato davvero così poco per convincerlo?>>

<<È la natura umana, Bakugou. Mi è bastato dirgli che mi piace e toccarlo per lasciargli fare ciò che gli avevo chiesto.>>

Purtroppo per me funzionava così...
Credevo che giocare con i sentimenti e i bisogni delle persone fosse il modo giusto per arrivare a ciò che volevo.
Non mi importava il mezzo, ormai era un vizio, anche se in effetti non sapevo che stessi giocando con i sentimenti altrui, come nel caso di Bakugou.

"Mi piaci...È così che funziona?"

Vedere la gente che si lasciava facilmente condizionare mi piaceva...mi sentivo soddisfatto.

Alla fine ottenevo tutto ciò che volevo.

Cominciai con questo genere di cose in terza media, ma non me ne vergognavo affatto, finchè non vidi il mio miglior amico di allora soffrire a causa mia.

"Cosa significa provare sentimenti?"

Questa era la domanda che mi posi la sera stessa.

Bakugou non volle più rivolgermi la parola, e per quanto mi avvicinassi a lui...non faceva che respingermi.
Mi guardava con occhi truci, colmi di rabbia e rancore.

Io continuavo a considerarlo mio amico, perchè quando ero ormai solo...notavo la sua esitazione nel volersi avvicinare a me.

Pare non fosse stato l'unico a provare qualcosa per me, ma io ho comunque usato persone che forse credevano ci fosse altro rispetto alla richiesta che facevo loro.

Ho avuto a che fare con numerosi ragazzi, e me la sono cavata almeno con il non far spargere la voce.

Purtroppo verso la metà della quinta...il mio "segreto" iniziò a diffondersi.

Sentirsi chiamare "Puttanello" dai propri amici di classe non era il massimo...

Venivo rifiutato da tutti, però lui era lì...a guardarmi nell'angolino della classe con occhi colmi di sofferenza.

Bakugou non mi rivolse più la parola, però non osò mai unirsi a coloro che mi prendevano in giro.

Avevo dei piani prestabiliti su ciò che avrei voluto frequentare una volta terminato il quinto anno.

La scuola che adesso frequentano Midoriya e Bakugou...
Avrei tanto voluto frequentarla anche io, ma il pensiero che ci sarebbero state molte vecchie conoscenze mi terrorizzava.

Così dissi ai miei di avere altri piani e, pur di accontentarmi, ci trasferimmo.

La colpa non era dei ragazzi, ma mia.

Katsuki sapeva che avrei tanto voluto frequentare il suo stesso liceo, infatti, non vedendomi una volta cominciato il primo anno nella nuova scuola, mi contattò su instagram, cercandomi.

Sembrava che volesse che stessi nel suo stesso istituto, anche se ormai non mi considerava più un amico.
Me lo disse chiaramente più volte.
Non sembrava più fidarsi di nessuno, la delusione fu troppo forte per poter rialzarsi facilmente.

<<Quel profilo instagram...non è altro che un nascondiglio per me. Nessuno immaginerebbe chi sia davvero. Ormai i social sono pieni di maschere. Se non mi fossi trovato alle strette, probabilmente non ci saremmo mai visti noi due...però ho capito una cosa: non posso perderti, Midoriya.
Mi dispiace averti mentito...mi dispiace non essere quel genere di persona "interessante" che pensavi che fossi.
Sono sporco, tanto.
Ho usato delle persone...ho ferito i loro sentimenti. Non potevo sopportare il pensiero di ferire anche te. P-Perdonami...>>

Il rosso afferra una mano di Izuku tenendola fra le sue, iniziando a versare lacrime che tendono a bagnare le lenzuola del verdastro.

<<Midoriya...?>>

To be continued...

»ιnтerneт ғrιend | {Tododeĸυ}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora