Non ho mai trovato un mio posto nel mondo, perciò eccomi qua a confrontarmi con degli scritti che parlano solo ed esclusivamente di me. E' difficile farlo, io che non sono mai riuscita ad essere me stessa pienamente e a far valere il mio Io interiore, non so come affrontare la cosa.
Dicono che sia spontaneo, quindi dovrebbe esserlo anche scrivendo, no? Ho riservato la scorsa notte un po' di coraggio, per poter iniziare con la stesura di questo libro, che spero ne valga veramente la pena.Con questi capitoli voglio imparare ad amare me stessa, a conoscere il mio carattere, con pregi e difetti e ad innamorarmi di questi; non per diventare narcisista ma per non buttare via ciò che è la mia vita. Voglio ritrovarmi, mi sono persa e non so quale strada intraprendere per tornare a casa.
Non voglio passare il resto della mia vita a rimuginare su come fare, come agire e soprattutto cosa fare per essere felice, quindi cercherò di esserlo e basta.
Scriverò ciò che mi succederà a scuola, scriverò riguardo la delusione, sentimento di cui parlerò spesso, che provo perennemente, verso la vita e verso me stessa. Imparerò ad amare la vita, che maligna e benevola, ci sfida, giorno dopo giorno.
Le persone con cui ho a che fare mi hanno sempre e perennemente delusa, mi hanno fatta sentire male, oppressa e stanca di vivere. Mi hanno criticata, pestata e squartata fino a uccidermi.
Se l'hanno fatto consciamente o inconsciamente non lo so, ma di sicuro non mi interessa; rimangono dei/lle bastardi/e a prescindere da ciò.Il vostro ruolo, miei cari lettori, sarà capirmi, leggendomi dentro come solo voi sapete fare. Imparerete a conoscere la vita di una quattordicenne smarrita, in cerca del sorriso. Non giudicatemi per ciò che scriverò, non compatitemi per la mia depressione, capitemi. Ciò basterà.
Tutto scorre, "panta rei", proferì un giorno quell'ignorante di Eraclito.
E questo, purtroppo, vale anche per le cose belle. Indi per cui, sta a noi decidere se piangerci addosso perchè non possiamo essere felici per sempre, oppure se andare a cercare noi stessi, le cose belle della vita e la felicità della vita. I capitoli saranno come delle pagine di diario, un po' messe a casaccio, proprio come è il mio umore e la mia vita.
Mi confiderò con voi, miei cari lettori, la mia vita per voi sarà un libro aperto; fatene ciò che volete, vi ringrazierò lo stesso.
Detto ciò, di solito chi legge lo fa per vivere una vita diversa, mentre chi scrive cerca di evadere dalla propria; credo che questa volta sia il contrario per quanto mi riguarda.Voglio vivere la mia vita.
E ci riuscirò grazie al potere delle parole.

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vengo dalla luna
ContoQuando, un giorno, osservando le stelle, ti renderai amaramente conto di non ti sentirti appartenente al pianeta Terra, di essere fuori luogo, molto probabilmente è perché provieni dalla Luna.