Corro senza una meta precisa nella mente, corro come se non ci fosse un domani.
Le lacrime, sempre più copiose, scendono lungo le guance senza darmi tregua.
Non riesco ancora a crederci che mio padre, proprio lui, mi abbia incastrata in un matrimonio!
Lui che aveva lottato per stare con la donna che ama, lui che aveva ucciso suo padre per poter vivere libero, proprio lui che sembrava essere cambiato grazie all'amore!
Sento qualcuno chiamarmi in lontananza ma non gli do importanza, attraverso la strada continuando la mia corsa senza pensare alla mia vita, alle gambe che chiedono pietà, senza dare importanza a quello che mi circonda.
Vorrei urlare per la frustrazione ma mi limito a compiangermi miseramente.
Senza accorgermene mi ritrovo alla villa comunale ed entrando corro verso la prima panchina che trovo libera sulla quale mi stendo dando sfogo alle mie emozioni.
È così ingiusto quello che ha fatto!
Potevo accettare di tutto ma non un matrimonio combinato! Non questo.
La rabbia sale al solo pensiero che lo abbia fatto senza alcun pentimento o rimorso, nei suoi occhi non ho notato neanche un minimo senso di colpa.
Era tranquillo, come se fosse una questione di poco conto.
Metto le mani tra i capelli stringendoli leggermente.
Vorrei scomparire, essere in tutt'altro posto.
Un respiro affannato giunge alle mie orecchie «Ti ho trovato, finalmente!» la voce di quell'idiota si fa sempre più vicina finché non apro gli occhi e me lo ritrovo a due passi «Vattene! Non voglio né vederti né sentirti, hai fatto più del dovuto!» mi guarda accigliato senza parlare «Perché non me ne hai parlato? Invece di pensare solo ai tuoi bisogni fisici potevi anche accennarmelo! Cosa stavi aspettando? Il momento in cui mi sarei concessa a te senza alcun indugio in modo da avere meno problemi? Quante bugie ancora devo sentire?» urlo fuori di me alzandomi e mettendomi davanti al suo viso, i suoi occhi sono furenti quanto i miei «Di che cazzo stai parlando? Spettava a tuo padre informarti, non di certo a me! E poi, cos'è questa storia del concedersi?» urla a sua volta nero in volto «Una vacanza, eh? Ne avevi bisogno, eh? Sapevo dall'inizio che fosse una balla bella e buona ma volevo vedere per quanto avresti portato avanti la tua messa in scesa» rispondo dandogli qualche pugno sul petto «Credi che io sia contento di sposarti? Sei solo una mocciosa viziata!» serro la mascella trattenendo il mio istinto omicida «Come osi?! Non mi conosci! Non hai alcun diritto di giudicarmi, lurido bastardo!» mi afferra per le spalle stringendomi più del dovuto «Smettila! Non si può tornare indietro, ormai la decisione è stata presa! Non puoi farci niente» ci guardiamo per qualche istante, mi libero dalla sua morsa e dandogli le spalle mi incammino verso l'uscita con l'intenzione di trovare un posto in cui poter stare per conto mio.
«Non provare a seguirmi» dico senza voltarmi con nuove lacrime agli occhi.Appena la porta viene aperta mi catapulto all'interno senza dare tempo al maggiordomo di salutarmi «Nonna!» urlo andando verso il salotto in cui è solita leggere qualche libro in compagnia di una tazza di tè.
Entro e quando la vedo corro ad abbracciarla ricominciando a piangere «Tesoro mio, cos'è successo? Perché stai piangendo?» domanda accarezzandomi i capelli «Non puoi neanche immaginare che cosa ha fatto papà! Ha organizzato un matrimonio per me e il figlio di un suo socio spagnolo!» spiego sconvolta, la sua espressione cambia divenendo cupa all'istante «Stai dicendo sul serio? Salvatore? Oh, ma non ci posso credere, quello stupido!» dice alterandosi «Ma come ha potuto? Cosa pensava quando prendeva una tale decisione?» sospiro asciugandomi il viso bagnato «Non si può tornare indietro, purtroppo» affermo capacitandomene all'improvviso, le parole di Jesus che mi rimbombano nella testa.
Se provassi a scappare a pagarne le conseguenze sarebbe la mia famiglia.
Con la mafia non si può scherzare, un passo falso e ti ritrovi sotto tre metri di terra.
Chiudo gli occhi sospirando pesantemente capendo che la parte critica è passata, adesso, provo solo indifferenza.
«Sposerò quel maledetto spagnolo».Angolo Autrice
Eccomi qui!
Nuovo capitolo, nuovi problemi.
Dafne sposerà Jesus ma abbandonerà il suo carattere ribelle?
Alla prossima❤
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Non sarò tua
General FictionSEQUEL DI IRRIMEDIABILMENTE TUA Ludovica Lucia Elettra Dafne Capponi, per tutti Dafne, sa cosa vuol dire avere un padre che come mestiere fa il mafioso. Sa cosa vuol dire essere guardati diversamente. Sa che ha dei doveri da adempiere, ma sa anche c...