Quest'oca starnazzante di una Capponi mi ha girato le palle!
Ma come osa parlarmi a quel modo?!
Ha avuto la faccia tosta di prendermi per il culo e provocarmi per suo puro divertimento, sono stato fin troppo paziente con lei, adesso, la pagherà...
La prendo con forza dal braccio e senza darle il tempo di realizzare la situazione attacco le sue labbra con le mie.
Non mi preoccupo delle sue proteste continuando il mio lavoro sulla sua bocca, mi morde a sangue ma non la lascio, anzi, la stringo più forte a me «Mi fai eccitare, piccoletta» ghigno toccandomi il labbro inferiore, si allontana velocemente cercando di uscire senza sapere che la macchina è bloccata dall'interno, per mio volere «Fammi uscire di qui, Jesus!» faccio una smorfia scioccata «Oh mio Dio, sai il mio nome! Pensavo non lo sapessi pronunciare» godo nel vederla incazzata nera mentre cerca un modo di scappare dalla situazione creatasi «Certo che lo so pronunciare, idiota!» incrocia le braccia sotto il seno mettendolo in evidenza, il mio sguardo scende sempre più giù verso la gonna, se così si può chiamare, che lascia scoperta gran parte delle gambe ed oltre «Non guardarmi così, metti ansia» alzo un sopracciglio tornando a guardarla negli occhi «Ansia? Sei sicura che sia ansia?» mi avvicino di nuovo e le passo una mano sulla coscia salendo in su «Smettila, non è divertente» rido per poi toglierla «Preciosa, non deve essere divertente ma eccitante, fai così anche con il tuo fantomatico fidanzato?» domando partendo la macchina «Dove andiamo?» evita la domanda ponendomene un'altra «Beh, allora? Che fai, non rispondi? Vorresti farmi capire che sei vergine?» domando perfidamente usando la sua stessa moneta «Brutto stronzo, come ti permetti?! E per tua informazione non sono più vergine da un bel pezzo...» un'idea malsana mi passa per la testa che cerco di scacciare via «Quindi, qual è il tuo problema? Pensavo fossi così acida per la mancanza di una gran bella scopata, sei forse già arrivata alla via della menopausa?» la guardo un attimo per poi rimettere lo sguardo sulla strada, si tortura le mani in visibile difficoltà «Ma tu parli di solo sesso con tutte le ragazze che incroci per la strada? No perché, è un problema grosso, caro mio! C'è uno psicologo qui in città, se volessi raccontargli i tuoi problemi di frustrazione lui può ascoltarti senza indugi» ed ecco che ritorna all'attacco spazzando via quel momento di fragilità che avevo notato sul suo viso «Pensi che lo faccia per frustrazione? Il fatto è che io sono ricco, bello e potente e le ragazze non possono resistere a tutto ciò, preciosa» ride come se fosse qualcosa di divertente quel che ho detto «Non sono tutte puttane, crociato dei miei stivali! Esistono ragazze che non pensano ai figli di papà come te ma a dei ragazzi che le facciano stare bene con sé stesse e che donino loro amore, credo che tu non abbia conosciuto niente del genere, posso immaginare il genere di donna che ti porti a letto...Bionda, con tette enormi, culo e labbra rifatti e che ha voglia solo di una cosa» mi incupisco nel sentire quelle parole, mio padre non è stato un ottimo maestro in questa materia, lui stesso trattava mia madre come una nullità dal loro primo giorno di matrimonio, la tradiva in continuazione senza preoccuparsi di lei o del bambino che portava in grembo nonostante sapesse che fosse affetta da leucemia da pochi mesi, inutile dire che quando nacqui lei morì.
«Tu non sai niente di me, non parlare senza conoscere come stanno i fatti, è la cosa più sbagliata che la gente possa fare, giudicare senza sapere chi si ha veramente di fronte» parcheggio vicino casa sua spegnendo il motore «Voi mafiosi siete tutti uguali, cosa ci sarebbe da conoscere o sapere sul vostro conto se non che siete dei luridi assassini che vivono a spese degli altri?!» scende sbattendo lo sportello «Peccato che anche tu fai parte di questo mondo...» dico tra me e me scendendo a mia volta per poi seguirla dentro.Angolo Autrice
Capitolo abbastanza corto ma non volevo dilungarmi troppo in quanto il capitolo è incentrato sulle loro divergenze di opinioni.
Ah, buongiorno❤Oggi sono particolarmente buona, quindi, vi lascio un piccolo spoiler:
«Avevamo detto entro un mese o sbaglio?» mi passo una mano tra i capelli rassegnato «Sono ancora dei ragazzi, diamo loro più tempo, che potrà cambiare se aspettassimo un altro mese?» domando cercando un qualsiasi appiglio, non mi perdonerà mai «Gli accordi sono accordi, anche se posso capire che tu non glielo abbia ancora detto, giusto?» serro la mano a pugno stringendo il cellulare con l'altra, mi odierà.
~A presto!❤
STAI LEGGENDO
Non sarò tua
General FictionSEQUEL DI IRRIMEDIABILMENTE TUA Ludovica Lucia Elettra Dafne Capponi, per tutti Dafne, sa cosa vuol dire avere un padre che come mestiere fa il mafioso. Sa cosa vuol dire essere guardati diversamente. Sa che ha dei doveri da adempiere, ma sa anche c...