"Si ok e ditemi sapete dove si trova il Brasile"ci chiese la prof faccia,si lei è la mia insegnante di geografia.
"Allora spetto ancora la risposta"ci ridisse.
La classe resto in silenzio,strano che non sappiano la risposta,quest'anno ci sono stati i mondiali di calcio.
Perché non mi faccio avanti,tanto non ci perderei niente.
Alzò la mano.
"Si mi dica Stuart"mi disse,ok mi faccio avanti.
"Lei ha chiesto dove,si trova il Brasile,beh si trova attorno al Uruguay,Argentina,Paraguay,Bolivia,Però,Colombia,Venezuela,Guyana.
A un territorio dominato a sud-est dall'altopiano del Mato grosso e a nord dal bacino del Rio delle amazzoni.L'altopiano scende gradatamente a ovest verso le pianure del Paraguay.
Nella parte orientale presente margini montuosi cioè (serre),dove si raggiungono le come più elevate(Pico da Bandeira,2897 m;Pico das Agulhas Negras,2787m)
Sbaglio o è quello che ha chiesto."dissi..
Annui.
"Ma risponda a questa domanda"si sistemò gli occhiali da nonna,e si pettino con una mano la treccia che portava.
"Mi dia tutte le caratteristiche essenziali del Brasile"disse.
Ci pensai un po' su e risposi.
"La forma di governo:Reppublica federale.La capitale e:Brasilia (2455903 ab.)mentre la lingua ufficiale e il portoghese."riposi.
La bocca della prof si trasformò in una o dallo stupore.
"Devo dire che hai studiato molto bene,e per questo che lei si prede una magnifica A+"
"CoSaaA!Davvero"disse sorpresa.
"Certo"disse scrivendo qualcosa nel suo registro.
Cavolo A+ in solo una settimana.
"Sei stata super Sophia"mi sussurro Veronica.
"Grazie"gli sorrisi.
A quel punto suono la campanella,scuola finita pensai.
Ci avviamo verso la porta.
"Allora ci vediamo domani"mi domando.
"Certo,ma la prossima volta offro io il caffè"dissi a Veronica.
Annui e sene andò.
Io mi dirigi verso gli armadietti,presi la mia borsa e le mie cose,chiusi l'armadietto.
Sbolzai dallo spavento,quando mi ritrovai la faccia di Scott.
"Ti ho spaventata piccola"mi chiese.
"Si è molto"dissi arrabbiata.
"Allora ti chiedo scusa"
Alzai gli occhi al cielo.
"Sai oltre ad essere il ragazzo più bello della scuola sei anche un rompi palle"
"Mi comportò così quando una ragazza mi piace"rispose.
"Ah davvero non mi dire"dissi.
"E tu sei una di quelle"si avvicinò a me mi prese una guancia tra le sue mani,iniziò ad accarezzarla.
Gli spostai la mano dalla mia guancia.
"Non credo proprio"dissi.
Inizia a camminare.....
"Perché no"mi gridò...
"Perché no"dissi.
"Un giorno melo dirai"grido
"Sempre se quell'girono non mi spaventerai "gridai a metà strada per farmi sentire.
Pov'Lucas
"Dai melo dai un bacio"mi chiese ancora una volta Laura.
"No ho detto di no"dissi duramente.
"Ma lo sai che sei proprio acido"disse andandosene.
Che palle Laura,ci mancava solo lei sta mattina.
"Bro"dissero alla mie spalle.
Mi girai e trovai i miei amici.
"Si"chiesi.
"Vuoi fare un tiro"chiesero porgendomi una sigaretta.
Ma si tanto una sigaretta in meno o una in più non fa male a nessuno.
"Figa Sophia"commento Cody.
"Io mela voglio già scopare"contradi Paul.
"Come sarà a letto"penso Justin.
"Ehy giù le mani lei è già mia"commento.
"Si allora perché io vedo Scott da cui che la tocca"mi spiego.
Mi girai e vidi che Scott le teneva una mano sulla guancia.
Che faccia tosta.
"Dicevi"disse Cody.
Ugh io lo oddio Scott e se si azzarda a ritoccare Sophia lo uccido.
Mi è già capitato perdere la donna che amo questa volta non accadrà di nuovo.
Una volta fumato 5 sigarette,salutai i miei amici e mi dirigi verso casa.
***************
Presi le chiavi di casa mia dalle tasca della felpa e misi le chiavi nella serratura e aprì la porta.
Buttai lo zaino per terra e mi incamminai verso la cucina,ci vuole una bella cola cola fresca,fresca dal frigorifero.
Solo a l'ora mi resi conto che dalla cucina provenivano delle urla.
Mi misi ad ascoltare dietro la porta.
"Perché voglio sapere il perché"grido una voce femminile,la sua voce la avrei riconosciuto tra mille,Sophia.
"Perché io sono tua madre,e decido io come devono andare le cose"contradi Elisabeth.
"Ah si giusto tutto tu devi decidere"disse.
"Si ok,e abbassa il tono di voce con me signorina"rispose Elisabeth.
"No io lo alzò e come"grido Sophia"E lo sai una altra cosa,io vado papà vado e come"continuo Sophia.
"No tu non ci vai,tu rimani dove sei".
"Aveva ragione papà,tu vuoi comandare tutti ma telo puoi scordare questa volta con me sarà diverso"Senti una cosa che mi scontro con qualcosa.
Aprì la porta e vidi Elisabeth che dava uno schiaffo a Sophia.
"Elisabeth"dissi avvicinandomi a Sophia"Fammi vedere piccola"sussurrai,lei mi lasciò vedere la guancia,era tutta arrossata,li aveva stampato un bel 5 sulla guancia.
"Io ti odio"grido Sophia correndo di sopra.
Elisabeth alla risposta di Sophia iniziò a piangere.
Mi avvicinai a lei,ma alzò la mano,deduco che volesse stare da sola.
Uscì dalla cucina e mi dirigi in camera di Sophia.
"Ehy Sophia sono io aprì"chiesi.
Ma da l'altra stanza non ricevetti alcun risposta.
"Sophia"bussai.
Da un tratto la porta si aprì,facendomi entrare.
"Ehy"dissi,ma non mi rispose si limito ad abbracciarmi.
"Non piangere ci sono io cui"dissi.
"Abbracciami più forte che puoi"mi chiese.
E lo fece,ora lei era tra le miei braccia e nessuno poteva rovinare questo momento.La strinsi più che potevo,lei aveva bisogno di questo,e io credo lo stesso.......
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Un amore impossibile?
Fanfiction-Solo perché siamo fratellastri non vuol dire che non ci possiamo amare,solo perché io sono figlio del uomo che ama tua madre non vuol dire che noi non possiamo dimostrare il nostro amore,solo perché tra meno di qualche mese saremo fratelli veri non...