AAA CERCASI ONE-SHOT!

Scars

Era una sera tranquilla al bunker: nessun caso, nessun mostro… tutto era calmo e niente sembrava voler interrompere la quiete in quel luogo.
Sam, da bravo nerd, si era messo a fare delle ricerche tra i mille fascicoli dei Men of Letters, sperando di scoprire e immagazzinare più informazioni che avrebbero fatto davvero comodo nei momenti di caccia; Dean, d’altro canto, aveva preferito recarsi nella sua stanza insieme a Cas, in modo da non disturbare lo studio del fratello e godendosi un attimo di tranquillità, molto raro nella loro vita frenetica.
Uno accanto all’altro, erano distesi nel letto del maggiore a parlare del più e del meno: il materasso era troppo piccolo per contenerli entrambi ma, in quel momento, era un aspetto irrilevante che non preoccupava nessuno dei due ragazzi.
Dopo quella che parve un'eternità di conversazione, Cas iniziò a fissare intensamente la mano destra del maggiore, piena di cicatrici accumulate grazie ai molti anni di caccia alle sue spalle; vedendo l’espressione concentrata dell’angelo, Dean volse lo sguardo nella stessa direzione, domandandosi cosa aveva attirato così tanto l’attenzione dell'altro… quando i suoi occhi si posarono sull’oggetto di interesse, sulle sue labbra nacque in un istante un dolce sorriso e, voltandosi verso l’altro gli domandò, quasi in un sussurro “Vuoi conoscere la storia di queste ferite?”. Cas, appena sentita la domanda si volse di colpo verso di lui ma, dopo aver visto la sua espressione, ricambiò il suo sorriso aggiungendo “Sì… mi farebbe molto piacere”.
Passarono l’ora seguente con Dean che raccontava, mentre le indicava, le avventure dietro a ogni cicatrice con Castiel che faceva balzare lo sguardo tra il viso del maggiore e la sua mano immaginando le scene descritte e arrivando a conoscere un pò alla volta storie di cui ignorava l'esistenza.
“Questa me la sono procurata nel Minnesota, mentre stavamo cacciando un demone…” iniziavano così i racconti, ovviamente con le dovute modifiche; Cas poteva intuire come finivano a seconda dell’espressione del maggiore… quando la caccia era finita bene e avevano salvato anche delle vite gli occhi di Dean, così come tutto il suo viso, si illuminavano, lasciando Cas senza parole … diversamente accadeva quando uccidevano la creatura ma si potevano contare le vittime.
Terminate le cicatrici e di conseguenza le storie, Cas prese nelle sue mani quella di Dean e, con sguardo serio gli disse “Se vuoi posso guarirti e far tornare la mano come era prima …” ; il maggiore, sorpreso da quella domanda, appoggiò il palmo sinistro sull’intreccio di mani e gli spiegò, senza mai abbandonare lo stesso sorriso che era nato prima “Ti ringrazio, ma la risposta è no. Come ti ho appena raccontato, ogni cicatrice racconta una piccola storia e soprattutto mi ricorda tutto il lavoro che ho fatto per arrivare dove sono ora… tutto ciò che ho passato per esser qui con te, in questo momento”.
Cas ascoltò attentamente le parole che Dean gli disse e in quel momento, ricambiando nuovamente il sorriso per fargli capire che aveva compreso,  prese una decisione: ogni volta che in futuro si fosse ferito, avrebbe smesso di guarirsi del tutto, lasciando come il cacciatore piccoli segni che gli avrebbero ricordato per sempre tutto ciò che aveva passato per stare insieme alla sua nuova famiglia.

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Hello everybody!!!
Spero che la vostra estate stia andando bene e che vi stiate godendo questo bel periodo di pausa 😍😍😍 -caldo a parte ahah. Anyway, so che ormai ci davate per disperse ma.... ECCOCI QUA! 🎉🎉🎉
Questa storiella è ispirata a una foto che ho visto su Instagram (ve la lascio qua sotto ⬇️⬇️)  e niente... cosa mi dite? 😉 vi piacciono anche queste piccole One shot? 😄😄 Fatemi sapere cosa ne pensate! 🤓🤓

E niente.. detto questo vi saluto!! 😉😉 Grazie! 💛💚💛💚
-Eli-