Il rumore fastidioso della sveglia interrompe il silenzio piacevole che fino a pochi secondi fa regnava nella mia stanza. Ieri mi sono svegliata presto, infatti stamani non ho le forze per alzarmi e andare a scuola...aspetta, oggi è domenica. Prendo un respiro profondo e con gli occhi ancora chiusi afferro il cellulare e rispondo
"Pronto?"
"Ribelle, per caso ti ho svegliata?"capisco subito che è Hannah.
"Tu che ne dici, banana? Sono le otto del mattino di sabato."rispondo con voce ancora assonnata.
"Volevo solo dirti che fra qualche ora sarò da te."dice entusiasta.
I miei occhi si spalancano immediatamente per la sorpresa. Mi metto a sedere sul letto.
"Hai convinto tua mamma?"
Sicuramente ha faticato tanto per convincere sua mamma.
"Sì. Dopo ore di suppliche, di promesse, ricatti, ci sono riuscita! Merito una statua."ridiamo.
"Anche due! Tra quanto sarai qui?"
"Dovrei arrivare per ora di pranzo, quindi di a tua nonna che voglio le lasagne."ordina.
Non posso fare a meno di sorridere ricordando piccoli momenti dell'infanzia di Hannah e la sua ossessione per le lasagne!
"Detto, fatto, banana."dopo pochi minuti di conversazione stacco.
Imposto sul cellulare la sveglia per mezzogiorno e mezzo e torno a sistemarmi sotto le coperte per cercare di riaddormentarmi, ma la verità è che l'emozione di rivedere la mia migliore amica non me lo permette. Mi sembra di non vederla da una vita!
Scendo dal letto e comincio a gironzolare per la casa in cerca di qualcosa da mangiare. Prendo un pacco di biscotti e torno di sopra. Visto che non ho più sonno, decido di prendere il computer e guardare una serie TV.
Verso le undici mi alzo dal letto e mi faccio una doccia. Dopo essermi asciugata, torno in camera e mi vesto. Indosso dei jeans neri tutti strappati con sopra una maglia a maniche corte nera e ai piedi le superstar rosse.
"Le lasagne sono pronte."mi dice mia nonna, appena scendo di sotto.
"Bene, allora vado."dico uscendo di casa.
In poco tempo arrivo all'aeroporto..
Corro nella sua direzione e le salto in braccio.
Sono così contenta di vederla, anche se è passato poco tempo da quando sono arrivata qui a Riverdale. Per me è comunque tanto, dato che ero abituata a passare con lei ogni singolo giorno della mia vita.
"Mi sei mancata, Ribelle."sussurra stringendomi forte.
"Anche tu."
Usciamo subito da qui e raggiungiamo l'auto.
"È tua?"
"Magari, è di mia nonna."
Hannah comincia a raccontarmi alcune cose che sono successe da quando sono partita, tipo che Julia si è offesa perché non sono andata alla festa del suo compleanno, o che Daniel ne ha combinata un'altra delle sue.
"Facciamoci una foto."dico tirando fuori il telefono. Facciamo la linguaccia. Sopra la foto ci scrivo: 'finalmente con me ❤️' e poi la metto nella mia storia su Instagram.
Per fortuna, arriviamo a casa in poco tempo e la prima cosa che Hannah chiede scendendo dall'auto è: "È una piscina quella?"
"Sì."ridacchio.
"Dopo bisogna fare assolutamente un tutto."
"Certo. Ora andiamo a sistemare le tue cose."dico entrando in casa.
"Complimenti signora per la casa."dice Hannah, guardandosi intorno.
Mentre sto camminando, Hannah mi salta addosso aggrappandosi al mio collo.
"Corri cavallino."
Faccio il verso nel cavallo iniziando a correre per la casa seguita da lei.
"Mi sei mancata davvero tantissimo. La mia vita non è la stessa senza di te."dice lasciandomi un bacio sulla guancia prima di scendere dalla mia schiena.
"Banana così mi fai arrossire."dico scherzando.
Saliamo di sopra e le mostro la mia camera.
"È più grande la tua stanza che tutta la mia casa."dice sbalordita.
"Ho pure il bagno."dico aprendo la stanza.
"Posso restare a vivere qua?"
"Sarebbe fantastico."
Si butta sul mio letto. "Pure il letto matrimoniale hai, vacca."le faccio la linguaccia.
Sistemo i suoi vestiti nel mio armadietto.
"Non c'entra nient'altro."
"Vabbè queste cose qui le lascio in valigia."
"Scendiamo giù dai. Sento le lasagne che dalla cucina mi stanno dicendo Hannah, mangiami!"rido.
"È pronto!"urla mia nonna dal piano di sotto.
Ci guardiamo ridendo.
"Te l'ho detto."dice Hannah correndo di sotto.
Dopo aver mangiato, andiamo in piscina.
"È enorme."
Prendiamo il telefono e iniziamo a farci delle foto e video da pazze.
Dio quanto mi era mancato tutto questo.
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REBEL
Fanfiction"Penso che vivere senza rischi sia un po' come rischiare di non vivere. Non mi importa a cosa andrò incontro. Se è quello che voglio, lo farò."