JAKE POV
"pensi di fare qualcosa? " lancio la pallina di gomma in aria per la trentesima volta, si le sto contando. "jake?" insiste micheal. mi siedo sul bordo del letto e guardo il computer ricordando quella sera con selena qui. ormai sono passate due settimane da quando abbiamo litigato...e tutto per quella stupida di Miranda! "jacob sono passati giorni! sembri una specie di zombie,siamo anche indietro con il cortometraggio" sospiro e mi lascio ricadere indietro. mi copro il viso con il cuscino e rimango così, immobile. "Ou depresso di merda!" si finge nervoso mike togliendo il cuscino e lanciandolo a terra. "adesso basta! mi sono rotto di vederti ridotto così!" urla esausto. tira fuori il telefono e digita qualcosa per poi portarselo all'orecchio. "cosa fai?no ,mike,non chiamarla!" cerco di togliergli il cellulare dalle mani ma invano. "sel?...ho bisogno di un favore bellezza...nono tranquilla, si tratta di domani mattina, salti scuola con me?...ahhh hai teatro quindi...certo sisi anche la mia classe ma speravo di saltare...va bene,perfetto ci becchiamo li" mette giù e sorride. "cosa avresti fatto?" chiedo preoccupato. "ho preso informazioni. domani ce anche lei a teatro" "è inutile che fai l'espressione da genio...bastava guardare la circolare nel sito" dico alzandomi e guardandomi allo specchietto della scrivania. "sei il solito irriconoscente,bastava un Grazie" rido alla sua risposta e tiro fuori il telefono per andare sul suo profilo instagram. " smettila di stalkerarla" "non rompere" gli tiro dietro un pennarello e riprendo a guardare le foto.
SEL POV
arrivati a teatro io e sam entriamo cercando con lo sguardo dove andare a sederci. "ragazze lì!" urla tess vedendo sei posti verso le prime file. "ehm...ragazze io devo raggiungere mike" "tranquilla sel,ci vediamo dopo all'uscita?" annuisco e inizio a cercare Mike. "ou mongola!" un ragazzo in mezzo alla sala si alza e gesticola come se ci fosse solo lui in tutto il teatro...mike. sospiro cercando di non badare gli sguardi che mi puntano, grazie mike, e lo raggiungo. mi siedo al suo fianco sollevata di non vedere jacob. "hey" ho parlato troppo presto... alla mia destra il ragazzo moro si presenta con in mano un pacchetto di pop corn . si avvicina per sedersi al mio fianco e io mi giro verso mike per alzarmi e andare via ma lui stende le gambe ,e con tutta la sfiga dalla mia parte,le luci si spengono per segnare l'inizio... mi risiedo rassegnata senza guardare jake ,anche se so che i suoi occhi sono ben che puntati su di me. l'opera non poteva essere più azzeccata: don juan,che significa don Giovanni,un uomo che si innamora di talmente tante donne da farsi scappare l'unica che lo vuole davvero. il mio braccio è sul bracciolo della sedia e li rimane per i primi venti minuti, finché mi stanco della posizione rigida. accavallo le gambe e in quel momento sento qualcuno scalciare il mio sedile da dietro. mi giro per vedere di chi si tratta ma l'unico risultato è il girarmi verso jake che mi sorride mentre torno a guardare avanti cercando di non dare importanza alla figura alla mia destra. "vuoi?" mi allunga i pop corn ma rifiuto con un gesto veloce della testa. "io si" dice mike. "senti-" "non riesco ad ascoltare l'opera se mi parli sopra" lo interrompo subito. "tanto l'hai gia letta ,era nel programma da studiare per l'esame" continua a fissarmi. "quella collana era per te" sussurra,ma deciso. sento il battito fermarsi e mi volto di scatto verso di lui. "cosa hai detto?" sussurro incredula. "sel...la tazzina...era la tazzina del caffè..." inizia a dire per poi guardarmi come a sperare che co arrivassi da sola al significato...ma certo. il caffè del giorno dell'esame. mi giro di scatto alla mia sinistra e tiro un pugno sulla spalla di mike lasciandolo confuso e dolorante. "ahia! che ho fatto io?!" urla massaggiandosi la botta. "tu lo sapevi?" "cosa?" guarda entrambi e sembra capire a cosa mi riferisco. "ahhhh si ovvio"si guadagna così un altro pugno " ahia!" si lamenta ancora. "e non hai pensato di dirmelo?!" jake alle mie spalle scoppia a ridere e lo guardo male. "lo trovi divertente? sai cosa? " tiro una pacca anche a lui. "okay okay siamo pari direi!" alza le braccia per difendersi. lo guardo ancora con aria di sfida per poi scoppiare a ridere insieme a entrambi. jake mi circonda con un braccio le spalle e mi avvicina a se stampandomi un bacio sulla fronte. "mi sei mancata stupida" lo sento dire tra le risate.
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HO BISOGNO DI TE
Jugendliteraturun incontro inaspettato potrebbe essere quello aspettato da sempre.o almeno così è stato per selena cavanaugh e jacob hynes.