"ho la bici,se ti va ti porto sul palo o la porto a mano" dice una volta usciti. "andiamo a piedi "rispondo. " tipa sportiva" commenta. "non immagini quanto" ironizzo. "sei stata rimandata?" "nono ,ho deciso di cambiare indirizzo... latino non faceva per me" scrollo le spalle. "tu invece?" "rimandato in spagnolo" "che classe fai?" chiedo. "la quarta se passo l'esame,tu?" "terza,se passo l'esame" . "sei sempre stata a scuola qui?" "sono di los angeles,i miei genitori si sono trasferiti qui quando mia mamma era in cinta di mio fratello...quindi piu o meno 18 anni" "perche si sono trasferiti?" "entrambi medici e per lavoro si sono dovuti trasferire qui ma torniamo in LA per le vacanze"spiego,meglio evitare di accennare al fatto che hanno aperto qui un ospedale privato. " figo! quindi non sei figlia unica.ulteriore informazione per me". "gia ho un fratello piu grande di due anni ,si chiama Daniel,tu invece?" . " una sorella piu piccola, si chiama julia e ha dieci anni ." spiega. in quel momento mi squilla il telefono e rispondo "pronto mamma?si è andata bene...sisi...no mamma non l'ho chiamato...vado un po in piazza...va bene tranquilla a dopo" metto giu. "madre iperprotettiva?" "madre rompi palle suona meglio" rispondo ridendo e facendo ridere anche lui. "siamo arrivati" dice poi indicando il bar. fatalità è quello dove vado sempre con jo,la mia migliore amica. ci sediamo e andiamo avanti a parlare uno di fronte all'altro. "stupita?o aspetto tu scelga il caffè?" "la seconda" rispondo. " beh se ti stupisco però voglio il premio" mi sorride. "che tipo di premio?" "ad esempio sapere come ti chiami". "sapete gia cosa ordinare ragazzi?" ci interrompe la cameriera guardandolo sorridendo e lui sembra accorgersene perche si sistema sulla sedia. "una centrifuga ai frutti rossi " dico sorridendo. lui mi guarda di scatto stupito e continuando a fissarmi dice "lo stesso per me grazie" la cameriera si allontana mentre lui continua a guardarmi. "il caffè non mi è mai piaciuto" dico facendogli l'occhiolino. rimane immobile a guardarmi per qualche secondo e poi scoppia a ridere. "mi hai ufficialmente preso ragazza sconosciuta" dice cercando di tornare serio. rido anche io e in quel momento torna la cameriera dando il primo bicchiere a lui che invece lo passa a me lasciandola a bocca aperta. "quindi il test è positivo? stiamo per avere un bambino?"dice facendomi cenno di stare al gioco. rido e lo seguo " a quanto pare ...sono solo alla prima settimana però quindi possiamo scegliere ancora" "scherzi? è ovvio che lo teniamo! dopo tre anni che stiamo insieme direi che possiamo farcela non credi? " mi prende la mano. la cameriera è rimasta immobile in piedi di fianco a noi a fissarci sconvolta. "tutto ok?" le chiedo. "scusate ma quanti anni avete?" ci chiede confusa. "18" risponde lui. lei non dice nulla e se ne va. ci guardiamo ridendo. "ottima attrice, hai fatto teatro?" mi chiede . "musical. anche tu te la cavi però" "teatro" risponde. "scusami è l'unico modo che ho per levarmi le ragazze di dosso quando non mi interessano" aggiunge poi. "e quelle che ti interessano invece come le tratti?"gli chiedo sarcastica. " le invito a prendere un caffè " dice sorridendomi.
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HO BISOGNO DI TE
Ficção Adolescenteun incontro inaspettato potrebbe essere quello aspettato da sempre.o almeno così è stato per selena cavanaugh e jacob hynes.