i ragazzi stanno girando una scena ,christian sembra molto preso ed è anche molto bravo. finito di girare si avvicina a me "allora come ti è sembrato?" "è una figata ragazzi! ma cosa fate dopo con questo corto?" chiedo curiosa alzandomi dalla pietra sulla quale ero seduta. noah spegne la macchina fotografica e la mette nel borsone rispondendo alla mia domanda "ho un canale youtube e di solito ci metto video di tutti i tipi cosi lo metteremo li". faccio cenno con la testa facendo intendere di aver capito " è davvero una bella idea ,siete anche molto bravi" commento alla fine. christian mi sorride e mi chiede se voglio andare con lui a fare un giro del posto e accetto. iniziamo a camminare tra i resti dell'edificio nel quale ci troviamo. è pieno di graffiti e erba cresciuta anche tra le pietre e in piu il soffitto e molte colonne reggenti sono crollate quindi è tutto all'aperto. "era una sala giochi una volta da quel che so. li c'erano gli autoscontri,li la pista da pattinaggio e di la le solite bancarelle di pesca e quelle cose con i peluche in premio. dalle foto sembrava anche un bel posto" mi spiega chris indicando in giro. "come fai ad essere cosi informato?" "beh prima di venire qui a girare il cortometraggio ci siamo cercati un po di informazioni sul posto cosi da essere sicuri di non creare problemi mettendolo in rete" risponde mettendo le mani tasche dei pantaloni. "vieni di qua" mi prende per mano e passiamo sotto a una trave abbassando la testa. ci ritroviamo all'aperto in mezzo all'erba alta. chris non lascia la mia mano e mi trascina con se fino ad un punto in cui c'è una fontana vuota ormai e l'erba è piu bassa. "come hai fatto a vederla con quest'erba alta?" gli chiedo. "girando" ride. "sei strano forte eh" dico ridendo. "mai quanto te" ribatte. ci sediamo sul bordo della fontana e tira fuori il telefono "non ci siamo ancora scambiati i numeri" dice entrando in rubrica. "e chi ti dice che ti darò il mio numero?" ironizzo. guarda di fronte a se ridendo e poi torna a me guardandomi serio. inizia a farmi il solletico fino a che inizio a perdere l'equilibrio e rischio di cadere nella fontana ma mi afferra in tempo. "a meno che tu non voglia che ti molli lasciandoti cadere ,ti conviene darmelo" mi fa un occhiolino . "va bene va bene ma tirami su" dico ridendo per evitare di guardarlo negli occhi. gli detto il mio numero e lui mi manda un messaggio così che mi salvo il suo. "bella la foto di whatsapp" commenta guardando il mio profilo. "oh sono nella mia casa in montagna in italia ,a Dobbiaco" spiego. "hai una casa in italia?" chiede stupito. alzo le spalle e guardo i sassolini dentro alla fontana. "dovresti vederla...è stupendo li..." dico un po con la testa sulle nuvole. senza accorgermene mi sono incantata. "ci vai spesso?" mi chiede con fare interessato. "quel che basta per sentirne la mancanza in continuazione. il mio sogno è proprio quello di trasferirmi li...i miei hanno un agriturismo in costruzione e mio padre vorrebbe darlo in gestione una volta finito ma sto cercando di convincerlo a lasciarlo a me" racconto fantasticando su quanto sarebbe fantastico. mi accorgo che mi sta guardando con aria curiosa e aggiungo "mia cugina jo ci verrebbe con me" abbasso lo sguardo ridendo all'idea. "tua cugina?" "si,te la devo far conoscere è una stupida ma ci si abitua" scherzo facendolo ridere.
SPAZIO ME : glo so che stai leggendo 😜
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HO BISOGNO DI TE
Novela Juvenilun incontro inaspettato potrebbe essere quello aspettato da sempre.o almeno così è stato per selena cavanaugh e jacob hynes.