Sotto costrizione della mia professoressa di italiano accettai di far parte del pon di italiano. Giuro un'esperienza che rifarei volentieri. All'inizio ero timida ma anche incazzata perché mi aveva iscritto senza il mio permesso,ma poi iniziai a conoscere la mia 'nuova classe' eravamo in 25,io l'unica ragazza e le 4 tutor che si alternavano in 2 giorni. Erano tutti molto simpatici,ma uno mi colpi. Marco. Moro,occhi marroni con un fisico da paura (io per fisico da paura intendo con un po di ciccia. R brutto abbracciare un ragazzo pelle e ossa). Ci stavamo antipatici dall'inizio ma con il passare del tempo siamo diventati amici. E mi ha fatto conoscere la mia nuova 'famiglia' gli scout. Diventa mo migliori amici subito.Ci capivamo al solo sguardo. La scuola stava finendo e avevamo una specie di recita del libro di Oriana fallaci-Lettera di un bambino mai nato. Io ero Oriana mentre lui il padre di mio figlio. Dopo tante prove riusci.
Ultima assemblea. Il momento della verità. Avevo paura mi tremavano le gambe,ma con suo abbracciò mi calmo. Salimmo sul palco. avevo gli occhi di 900 persone puntati su di me,prima di iniziare ci guardammo e con il labiale dissi 'non posso farcela' e lui mi rispose 'puoi farcela' .
Inizio. L'ansia a mille. L'ultima parte l'avrei detta con il microfono e con una voce malinconica.
Ci riusci. Scesi dal palco tutti mi applaudirono e mi fecero i complimenti, ma l'unico che mi importava era di lui. Ci abbraccia mo e ci sedemmo insieme perché doveva iniziare il film (nella mia scuola le assemblee le facciamo in un cinema).