'Capitan Jack Sparrow!'
'Il più grande pirata dei sette mari.'Quelle parole continuavano a rimbombarmi in testa, sembrava che il tempo si fosse fermato nel preciso momento in cui avevo sentito Jack parlare.
Lo guardai dritto negli occhi, in quegli occhi scuri e così dannatamente uguali ai miei.
E più lo guardavo più mi rendevo conto che era completamente uguale ai racconti fatti da mia madre.
Sin da quando lei mi aveva raccontato la verità su di lui non c'era stato attimo in cui non avessi immaginato quel momento, quando finalmente l'avrei incontrato.
L'avevo immaginato addirittura come il giorno più bello della mia vita, il giorno in cui finalmente avrei conosciuto "Il Grande Capitan Jack Sparrow".
Eppure, nessuna delle situazioni immaginate si avvicinava lontanamente a quella che stavo vivendo.
Sembrava tutto un sogno.
Uno strano ma bellissimo sogno.
Perché nonostante io fossi lì, chiusa dietro delle sbarre e con una delle persone più odiose al mondo, mio padre era lì, di fronte a me, e io non avevo la più pallida idea di cosa fare o cosa dire.
Ero come paralizzata, riuscivo solamente a guardarlo e a pensare che di certo non avrei potuto raccontargli la verità così, di punto in bianco.
Del tipo:
«Ehi ciao, sono Lily! Tua figlia.»
No, non avrebbe funzionato.
Sarebbe stato poco se si fosse limitato solamente a ridermi in faccia.
Scossi la testa.
No, di certo quello non era il momento più adatto per parlare.
Dovevo solo stare calma, prima o poi quel momento sarebbe arrivato, semplicemente non era quello.Quando distolsi lo sguardo da quello di mio padre mi resi conto che anche Andrew mi stava guardando o per meglio dire mi stava scrutando, come se volesse capire la causa della mia espressione che sicuramente in quel momento era un misto di confusione, shock ed incredulità messe insieme.
Stranamente non disse nulla, si limitò solamente a guardarmi, come se avesse capito che per me quello non era affatto il momento di parlare.
Strano.
Pensai.
Jack ridacchiò, borbottando qualcosa mentre alternava lo sguardo tra me e Andrew.
Non ebbi neanche il tempo di capire cosa stesse dicendo però, perché la mia attenzione fu catturata dal rumore della porta che veniva bruscamente aperta, lasciando entrare tre uomini uomo dopo l'altro.
Il primo lo conoscevo già, era uno dei gemelli che avevano puntato la pistola contro me e Andrew quella sera stessa, quando ancora eravamo alla villa.
Avanzava verso di noi a passo lento e con un orribile ghigno stampato in faccia che lo faceva sembrare, se possibile, ancor più brutto di quanto già non fosse con quella faccia di cazzo che si ritrovava.
«Allora Sparrow, ti piacciono i nostri due nuovi ospiti?»
Esclamò improvvisamente rivolto a mio padre, il quale non si lasciò scappare una risatina prima di aprire bocca.
«Oh ma certo!»
Disse in tono allegro.
«Sai..mi annoiavo qui dentro tutto solo! Costretto ogni giorno a vedere le vostre stupide facce da idioti e con solo la mia cara bottiglia di rum come consolazione...a proposito!» urlò improvvisamente le ultime parole, avvicinandosi ancora di più alle sbarre.
«Non è che avreste dell'altro rum? L'ultima bottiglia ha appena fatto una bruuutta fine!»L'uomo si limitò solamente a guardarlo, facendo schioccare la lingua prima di voltarsi nuovamente verso di noi.
Jack nel frattempo continuava a ridacchiare, anche se secondo me lo stava facendo solo per far innervosire il pirata e avevo tutta l'impressione che ci stesse riuscendo.
«Voi due..» esclamò improvvisamente quest'ultimo, facendo un cenno ai due uomini che erano rimasti dietro di lui e che non avevano emesso il minimo rumore fino a quel momento.
«..prendeteli» continuò, indicandoci con un cenno del capo.
«Barners non vede l'ora di fare una bella chiacchierata con il Signor Blake.»
Disse, e subito dopo che il pirata ebbe pronunciato quelle parole il sorrisetto di scherno sul volto di mio padre scomparve completamente lasciando invece spazio ad un espressione stupida e incredula.
Guardò per un attimo Andrew con gli occhi spalancati, come se avesse appena avuto una rivelazione o avesse visto un fantasma.
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ᴛʜᴇ ʙʟᴀᴄᴋ ʀᴏsᴇ
AventuraEra da un po' ormai che avevo preso l'abitudine di passare metà della notte fuori, a contemplare le stelle. Quelle passeggiate notturne erano capaci di distrarmi da tutto il resto. Scrutai l'orizzonte, osservando le onde del mare che si infrangeva...