twelve;; il ministero della magia.

1.4K 61 1
                                    

angela pov's
Da quando Fred e George se n'erano andati, tutti non avevano fatto altro che parlare di loro mentre io non avevo fatto altro che studiare per gli esami. Mi sentivo persa, vuota, mi mancava un pezzetto di cuore e nonostante mi mancasse così tanto, bruciavo tutte le lettere che mi mandava tutti i giorni; immaginai fossero lettere di scuse, ma non mi interessava minimamente, ero fin troppo testarda. Le sue parole mi avevano ferita. E io avevo ferito lui con le mie.
Era difficile ammetterlo ma da quando se ne era andato non facevo altro che pensare a quanto mi piacesse e allo stesso tempo a quanto fossi infuriata a morte con lui per aver rovinato tutto.
In più, da quando non si avevano più notizie di Silente, la Umbridge era sempre più oppressiva e aveva addirittura deciso di mettersi a controllare tutta la posta che ci arrivava oltre che i camini che io e Harry alle volte avevamo usato per parlare con Sirius o Tonks. Desideravo ardentemente andarmene da Hogwarts ma al tempo stesso ero preoccupata all'idea di poter incontrare Fred.
Alternavo le mie giornate tristi e monotone un po' all'albero delle risate, da sola a riflettere guardando il vuoto e un po' in camera mia a piangere, talvolta sola, talvolta in compagnia di Ginny.

Il sole era cocente e la sua luce illuminava il lago, il cielo era limpido e i prati verdi; Giugno era arrivato e ciò significava che i G.U.F.O erano alle porte.
Il giorno dopo l'arrivo degli esaminatori sarebbero cominciati gli esami e sia noi di quinto che il settimo anno eravamo tutti in ansia: chi pronunciava incantesimi sottovoce, chi leggeva all'impazzata libri interi e chi non riusciva a stare fermo un attimo.

Durante l'ultima lezione di Trasfigurazione la Mcgonall ci diede il programma dei G.U.F.O e alcuni dettagli sullo svolgimento.
Il nostro primo esame fu Teoria degli Incantesimi, in programma un lunedì mattina. Non fu affatto difficile e il pomeriggio avremmo dovuto affrontare l'esame di pratica.

Appena fui chiamata, Flitwick mi disse di andare dal professor Tofty. Riconobbe subito il mio cognome e fu impressionato dalla mia bravura.
Successivamente, dopo cena, mi misi a ripassare Trasfigurazione; ci tenevo molto a quella materia e speravo mi avrebbe potuta aiutare a far uscire fuori tutti i miei poteri di metamorfusmago. Per fortuna, sia nello scritto che nella pratica era andata bene ed ero abbastanza soddisfatta dei miei risultati.
Il mercoledì toccò ad Erbologia, e giovedì svolsi l'esame di Difese contro le arti oscure.
Quello era stato di sicuro l'unico esame in cui prima di iniziare non avevo ansia; allo scritto non avevo riscontrato problemi e nella pratica, ero andata ancora meglio. Speravo veramente tanto di riuscire a prendere il massimo per ogni materia.

Per fortuna, il venerdì fu una giornata di riposo, così come il fine settimana.
Il lunedì della seconda e ultima settimana degli esami, feci l'esame di pozioni, mentre il martedì quello di Cura delle Creature Magiche.
Infondo, gli esami non erano così difficili e come avesse fatto George a prendere solo una 'D' non lo capirò mai.
In seguito ci fu l'esame di Astronomia, e infine quello di Divinazione, io, Ron ed Harry eravamo convinti di essere destinati alla bocciatura in quel corso.

L'esame finale fu Storia della Magia; quel giorno ero stranamente esausta, non riuscivo a concentrarmi e una volta incominciato capì di avere parecchia difficoltà nel ricordare i nomi e le date, cominciai a scrivere senza essere sicura di niente.
Chiusi gli occhi e pensai "solo un momento mi aiuterà a ricordare e a riordinare le idee", poi schiacciai il viso sul banco e lo coprì con le braccia.

Tutto era freddo e buio; camminavo nel corridoio dell'Ufficio Misteri e superai la porta dei miei sogni, mi ritrovai in una stanza circolare dove c'erano tante porte. Aprì una di quelle ed arrivai in una stanza piena di sfere di cristallo. Cominciai a camminare guardandomi intorno e, in fondo la stanza, vidi una sagoma da me conosciuta.
Sentì la sua voce disperata mentre veniva torturato e mentre si rifiutava di consegnare “la profezia”; udì le urla di Sirius farsi sempre più lontane e mi risvegliai sul pavimento freddo al fianco di Harry, anche lui a terra e sfinito.
Ci rifiutammo entrambi di andare in infermeria e andammo a cercare di fretta la Mcgonall che scoprimmo si trovasse al San Mugo perché era stata schiantata in pieno petto la sera del nostro esame di astronomia.
Non avevamo nessuno con cui parlare, solo Ron ed Hermione.
Io non diedi spiegazioni a nessuno dei due a quello ci pensò Harry-che litigò con Hermione che lo aveva accusato di manie di salvare la gente- e capì che anche stavolta era successa la stessa cosa che avvenne prima delle vacanze di natale.

𝐨𝐧𝐥𝐲 𝐦𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐲𝐨𝐮;; 𝐅𝐑𝐄𝐃 𝐖𝐄𝐀𝐒𝐋𝐄𝐘 (slowly update)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora