one;; comportamenti strani

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Quell'estate la stavo passando a Grimmuald Place 12, con tutta la famiglia Weasley e Sirius e, visto che era anche il quartier generale dell'Ordine della Fenice, molte volte venivano anche Tonks, Remus e tutti gli altri membri dell'Ordine.

Era una mattina piuttosto fredda, mi svegliai con calma ma non trovai né Ginny né Hermione. Nella stanza c'era solo Fred che guardava fuori dalla finestra pensieroso; forse sentì la mia presenza, quindi venne a sedersi sul mio letto.
«Buongiorno» mi disse molto dolcemente. Ricambiai sorridendo e strofinandomi gli occhi.
Per sbaglio misi la mia mano sulla sua e la tolsi immediatamente giardandolo imbarazzata.
«No, non la togliere» continuò «le tue mani sono calde mentre io le ho congelate»
Si comportava in un modo molto strano rispetto al solito ed ebbi il brutto presentimento che Harry o Ron gli avessero detto qualcosa riguardo la mia cotta per lui e questo mi fece preoccupare davvero molto.
«Senti Fred»dissi preoccupata «ehm dove sono Harry e Ron?»
Fred si arrabbiò, tanto che diventò più rosso dei suoi capelli e mi rispose malissimo; proprio non capivo il perché di questa reazione.
« PERCHÈ VUOI SAPERE DOVE SONO?COSA C'È CHE NON VA ORA ?» e se ne andò sbattendo la porta. Mi irritò così suo comportamento che mi chiesi come fosse possibile mi piacesse un tale coglione.
 
Mi preparati e scesi giù per la colazione alquanto arrabbiata. Entrai in cucina e mi andai a sedere accanto a Fred poiché era l'unico posto vuoto, quello era il mio posto, ma stavolta avrei preferito stare lontana da lui.
Come al solito mancava la mia forchetta e chiesi alla signora Weasley di passarmela.
«Fred, per favore, passala ad Angela» disse la signora Weasley porgendo la forchetta a Fred che la prese e me la lanciò nel piatto con molta irruenza.
«FREDERICK WEASLEY USA MODI PIÙ GARBATI, NON COMPORTARTI MAI PIÙ COSÌ O TI SBATTO FUORI DI CASA »
La signora Weasley urlò così tanto che avrebbero potuto sentirla anche dall'altra parte del mondo. «ORA SPIEGAMI PERCHÉ TI SEI COMPORTATO COSÌ »
«PERCHÈ NON LO CHIEDI AD ANGELA?» disse Fred rivolgendosi a me.
«AH ORA SPIEGAMI COSA VUOI DA ME, IO NON HO FATTO NIENTE» iniziai ad urlare e tutti ci guardavano con le bocce spalancate,anche la signora Weasley non riuscì a capacitarsi di quello che stava vedendo; io e Fred non avevamo mai litigato davanti a nessuno, anzi non avevamo mai litigato. «MI SONO SVEGLIATA DA DIECI MINUTI E SEI STATO TU A VENIRE IN CAMERA MIA PER POI URLARMI CONTRO»
«BENE ALLORA CHIEDI AD HARRY E RON, ANZI ANGELA PERCHÉ NON CE LO DICI TU AL LORO POSTO?»
«MA COSA VUOI ORA ANCHE DA LORO, STIAMO PARLANDO IO E TE E IO NON HO FATTO NIENTE. NON È COLPA MIA SEI OGGI SEMBRI UN FRUSTRATO BIPOLARE»
Fred si alzò e sbattendo la sedia sotto al tavolo se ne andò. Continuai a mangiare con la testa bassa e hli occhi un po' lucidi, ormai i miei capelli erano diventati rosso fuoco per la rabbia.

Tonks si avvicinò a me e mi parlò con molta calma e dolcezza «Angela cos'è successo? Non ci avevamo mai visti litigare così»
«Niente Tonks, non so cosa gli sia preso a Fred»
«Mh va bene, ma ora cerca di non copiare i Weasley, perché rossa così non stai molto bene.» mi scappò un piccolo sorriso e continuai a mangiare.
Finito di mangiare, aiutammo tutti la signora Weasley, era tornato anche Fred, che sentii parlare a bassa voce con George e cercai di ascoltarli.
«Fratello, ma ti senti bene ? Prima hai davvero esagerato» disse George
«È stata lei fratello, poi davvero ora non conta niente, non mi importa più» gli rispose Fred.
«Ma come? Dopo tutto questo tempo tu rovini tutto così? »
«Sì» rispose acidissimo Fred.
«Ma cos'è successo» continuò George «di preciso?»
«Non credo ti importi, come non importa più a me, non la voglio più vedere né sentire»
Mentre sistemavo i piatti, lacrime calde mi rigavano il viso, non pensavo Fred arrivasse a dire cose del genere; ormai ero scoppiata in un pianto silenzioso e la signora Weasley e Ginny vedendomi in quello stato iniziarono a preoccuparsi.
«Cos'è successo cara?» mi chiedeva di continuo la signora Weasley.
Ginny, che ormai aveva capito quale fosse il problema, cercava di consolarmi ma non ci riuscì ed io continuavo a piangere disperatamente.
Ad un certo punto si avvicinò a me George che mi abbracciò forte, io lo strinsi ancora di più e cominciai a piangere sul suo petto. Mi accarezzava il capelli e mi sussurava di stare tranquilla e che Fred era solo un grandissimo coglione. Io non riuscivo a credere Fred sarebbe mai arrivato a dire una cosa del genere. Grazie a George riuscì a calmarmi e la signora Weasley mi raccomandò di andare in camera a riposarmi; inizialmente non volevo poi cedetti e me ne andai in camera.
Mentre salivo le scale continuai a pensare a Fred e decisi di andare da lui, ovviamente non con la mia forma umana.

Pov's Fred
Nel vedere la scena di mio fratello consolava Angela non riuscì più a trattenermi e me ne andai in camera, piangendo.
Non doveva essere mio fratello a consolare Angela ma io e di certo non sarei dovuto essere la causa delle sue lacrime. Entrai di fretta lasciando la porta socchiusa e sedendomi accanto alla scrivania. Improvvisamente la porta si aprì e pensando fosse George mi girai di scatto asciugandomi le lacrime. Sulla soglia della porta però, trovai una gatta nera, la stessa gatta che raramente mi capitava di vedere girare per Hogwarts, con quella piccola mezzaluna sulla fronte
La presi in braccio e la guardai nei piccoli occhietti, in quel momento provai una strana sensazione, quegli occhietti mi ricordavano qualcosa ma non ricordavo di preciso cosa.
George bussò alla porta ed entrò, posai la gatta e mi alzai.
«Fred, ma ti rendi conto di quello che hai fatto?»mi chiese il mio gemello.
«Si George, lo so» continuai «ma credimi, mi è appena successa una cosa stranissima. Ricordi quella gatta che avvolte vedevamo girare per Hogwarts? Vedi, è proprio qui e appena l'ho guardata ho provato una strana sensazione»
«Fred è impossibile che sia qui, lo sai bene che le creature magiche non possono uscire da Hogwarts» ribattè il mio gemello.
«E invece ti dico che è qui» mi abbassai per prendere la gatta ma era scomparsa.
«Fred non divagare, ti rendi conto di quello che hai fatto ad Angela? La stai facendo soffrire e lei nemmeno capisce cosa ti abbia fatto.
Riesci a renderti conto che stai sbagliando tutto alla grande? Ti consiglio di rimediare fratello, perché sennò quel sorriso che ti piaceva vedere scomparirà »
George aveva ragione, avevo combinato un disastro e dovevo assolutamente rimediare.

Spazio autrice

capitolo revisionato

Allora sono tornata un nuovo capitolo che spero vi piaccia
Vi amo troppo perché siamo già a 60 visualizzazioni
Thanks😍
Ily
-A.

𝐨𝐧𝐥𝐲 𝐦𝐞 𝐚𝐧𝐝 𝐲𝐨𝐮;; 𝐅𝐑𝐄𝐃 𝐖𝐄𝐀𝐒𝐋𝐄𝐘 (slowly update)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora