1-Uno strano inizio

78 3 0
                                    

Ero stesa su qualcosa di sporco,morbido e pungente allo stesso tempo. Vedevo tutto annebbiato, ero molto disorientata e qualcuno mi stava spingendo con qualcosa. Sentivo che dovevo alzarmi. Mi alzai. Capii che ero appena nata e quella figura grande e bellissima che era accanto a me era mia madre. Rimasi con quel nebbiore agli occhi per qualche minuto ma dopo poco gli aprii completamente e vidi tutto: quella cosa strana su cui sedevo era paglia e quella che mi spingeva le prime mie ore di vita era il muso sauro di mia madre, così morbido e liscio che pareva di seta, ma terribilmente sporco, incrostato e malridotto come pure il suo manto che aveva le costole molto evidenti. Ogni giorno degli strani tizi la prendevano e la portavano via e ritornavano dopo qualche ora. La chiamavano Lover France e anche lei era una celebre giumenta da corsa di pura razza francese. Ogni volta che tornavano, la mamma si stendeva nella paglia del lurido e cadente box e iniziava a piangere, aveva brutte ferite su pancia e schiena ed era sporchissima. Un giorno le dissi: "ciao mamma,perchè piangi? Come mi chiamo io? Chi è il mio papà?", mia madre rispose semplicemente così: "ciao tesoro, non ti hanno ancora dato un nome, piango perchè mi frustano e mi maltrattano, tuo padre è un campione che ha vinto mille trofei e medaglie, si chiama Castel Black, ma ci odiamo a vicenda:ci hanno obbligati ad accoppiarci perchè nascessi tu e ci potessero guadagnare dei soldi vendendoti perchè sei di una razza purissima e costosa". Il giorno dopo mi svegliai prestissimo in preda a spaventosi incubi e anche perchè.... avevo freddo. Avevo incominciato a capire cosa succedeva quando avevo freddo la notte: quando la mamma di notte se ne andava in compagnia di quei tizi, sentivo l'aria incresparmi il pelo e capivo questa cosa anche senza aprire gli occhi. Mi riaddormentai sotto la paglia per il gran freddo e sognavo cose spaventose. Sognai che quei tizi avevano preso mia madre e non l'avevano più riportata indietro, dicendo che l'avevano uccisa. Mi svegliai piena di panico e mi rannicchiai accanto a mia madre che era appena tornata e mentre dormivo lei piangeva in silenzio....

Un'ex cavallo da corsaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora