Il vero problema dei campi esterni? Quando piove non sono più campi in sabbia, ma di fango! Quella domenica DILUVIAVA! Ma nel vero senso della parola! Tutti gli animali della clinica, dai cani ai caprioli, dai porcellini ai puledri, non usavano uscire dai loro box. Esatto: box. Alla clinica ogni animale (tranne i volatili, i rettili o i piccoli animali) avevano il loro box personale. Quindi Lily dopo aver notato quella poltiglia nel campo esterno (che assomigliava molto a quella cosa verde chiamata minestrone che cucina sua mamma) ci spostammo nel campo coperto. Lì si che si stava bene! Si sentiva la pioggia scorrere giù per il tetto del maneggio coperto ed era una sensazione rilassante. Lily monto una gabbia da 100 cm, e altri due ostacoli: uno da 115 e uno da 120. Gli ultimi erano veramente altissimi e dubitavo delle nostre capacità. La gabbia riuscii a saltarla (con qualche intoppo), invece il 120 lo scartai e al 115 mollai una sgroppatina. Non so perché mi comportavo cosi, forse perché ho del sangue selvaggio che mi scorre nelle vene, come i miei antenati. Ma per il bene di Lily smisi di fare la difficile e iniziai ad ascoltarla. Quel giorno Anna e Dylan non potevano venire: Anna doveva aiutare i suoi genitori a mungere le mucche del loro allevamento e Dylan era rimasto chiuso in casa per studiare. Suo padre sembrava davvero severissimo anche se lo avevo visto solo una volta.
STAI LEGGENDO
Un'ex cavallo da corsa
General FictionQuesta storia vista dagli occhi di LadyBlue, una cavalla da corsa, vi farà capire che i cavalli sono esseri unici, che comprendono qualsiasi cosa, anche la bontà e la cattiveria di cui l'uomo stesso è capace🌻
