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All'aereoporto c'era Carry ad aspettarmi e Matthew era ancora a lavoro. Dylan non l'ho più visto e in un certo senso sono sollevata. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.
Mi devo preparare per andare a lavoro, evidentemente il mio capo non ha preso molto bene la mia vacanza 'prolungata' e mi vuole a lavoro stasera. In realtà sarà a corto di personale quindi ha bisogno di me. Ovviamente. Non dovrei lamentarmi perché è da qualche mese che ho un lavoro stabile ma sono tornata da meno di 5 ore da un viaggio stressante e tornare immediatamente a lavoro non era nei miei piani.
Volevi essere indipendente già a 18 anni no??
Già volevo essere indipendente e lo voglio ancora. Mi piace poter regolare i conti da sola anche se mia mamma ogni tanto mi dà una mano quando lo stipendio è più basso del solito. Prendo la borsa e vorrei andare a salutare Caroline e Matthew ma sono in camera a litigare da ore. Credevo che ciò che mi diceva Caroline fosse solo una paranoia ma a quanto pare litigano da giorni e lui non mi ha detto niente. Insomma eravamo diventati amici stretti anche noi ma ovviamente, devo lasciare degli spazi.
Sbatto la porta per fargli capire che sono uscita e il vento fresco che c'è spesso la sera qui a LA mi fa pentire di non aver preso la felpa. Da quando è successa quella cosa con quei ragazzi in quel vicolo non vado più al lavoro a piedi perciò riesco a prendere l'autobus per miracolo. Dopo 20 minuti che cerco di respirare meno possibile a causa della puzza di sudore che c'è qui dentro arrivo alla fermata difronte al no vacancy.  Ci ho messo giorni prima di ricordarmi il nome del bar e dei miei colleghi visto che non sono così brava con i nomi. Intravedo Mercedes dalla porta a vetri che sta servendo i tavoli. Non le avevo detto che arrivavo così presto quindi spero non faccia una scenata davanti ai clienti. Sarebbe imbarazzante. Odio i turni la sera, ci sono sempre persone ubriache e ogni tanto scoppiano risse nelle quali non vorrei mai trovarmi in mezzo. Mercedes siccome comincia a lavorare prima se ne va prima e ogni tanto rimango da sola fino all'una di notte, orario nel quale solitamente c'è poco traffico e Matthew viene a prendermi con la sua auto ma non so se anche oggi sarà così visti i problemi con Carrie, lo chiamerò più tardi. Mercedes mi guarda e le faccio cenno di venire sul retro, non voglio che abbia le sue solite reazioni in modo da far girare tutto il bar verso di noi e far alterare il capo.
"Megan cavoli potevi avvertirmi che tornavi"
Mi stringe in un abbraccio dal quale vorrei staccarmi ma non voglio essere scortese. Infilo la divisa e comincio a prendere ordinazioni.
***
Ormai sono rimasti due clienti e vorrei fare una pausa  da tutto il lavoro di stasera perciò chiamo Mercedes che ha deciso di stare fino a tardi  ma il campanello all'entrata mi fa girare verso l'ingresso. Quasi mi cade un bicchiere dalle mani quando vedo Dylan avvicinarsi al bancone. Vorrei scappare ma non posso. Avevo detto che non lo avrei più rivisto e si presenta qui. Che glielo abbia detto Matthew?
"Mercedes è il mio ex, ti prego ti spiegherò tutto ma puoi andare tu?"
"Tranquilla"
"Ehi tesoro mi hanno sbattuto fuori dall'altro bar, mi chiedevo se tu avessi un po'di tequila"
Mi nascondo dietro la porta e mi metto ad ascoltare, so che non dovrei.
"Ehi dolcezza ho bisogno di compagnia. Sai mia madre mi ha abbandonato da piccolo, avevo più o meno 4 anni credo. La sto cercando da un paio di anni e oggi finalmente avrei dovuto vederla visto che il mio investigatore l'aveva trovata. Quando sono arrivato all'hotel, se ne era andata un ora prima capisci? È sempre un passo avanti a me. Fammi un altro bicchiere. Come se non bastasse l'unica ragazza che io abbia mai amato sul serio, l'unica che mi abbia fatto pensare che in realtà mia madre non mi abbia lasciato perché sono sbagliato ma per altre ragioni, mi ha detto che non vuole avere niente a che fare con me. Capisci? Per un anno intero ho cercato di dimenticarla, avevo pure una ragazza-il mio cuore sussulta, non mi aveva detto nulla- però con lei scopavo e basta, l'ho lasciata quando l'ho rivista. Sai era bellissima, aveva un vestito lungo ed ero geloso di qualsiasi ragazzo perché la stavano tutti guardando  ma lei non se ne era accorta. Lei pensa che io non sappia che fa la dura ma in realtà è fragile e nemmeno si piace. Ma a me lei piace da morire. Ci siamo conosciuti in un modo strano, stava litigando con il mio migliore amico perché lei l'aveva aiutata con uno che era ubriaco e voleva farci sesso e lei sai cosa ha fatto? L'ha mandato a fanculo, come se fosse convinta di non avere bisogno di aiuto. Stava uscendo da una storia con un ragazzo che le piaceva tanto, e avevo pensato che non avrei avuto nessuna chance di conquistarla. Ma poi lei si è trasferita da me e abbiamo parlato giorni e notti intere, ho fatto tante cavolate con tante ragazze e, anche se non dovrei dirlo, mi facevo un po'di droghe. Poi ho smesso, sapevo che a lei non piaceva ciò che diventavo quando ero fatto, probabilmente non le piacerei neanche in questo stato ma ormai non c'è più quindi fammi un'altro bicchiere. Alla fine, quando ho capito di piacerle ero al settimo cielo. L'ho portata a conoscere la mia famiglia, anzi mio padre e la sua compagna, ma nel frattempo per proteggerla stavo facendo cose alle sue spalle. Pensavo davvero che così l'avrei protetta, finché non lo ha scoperto ma il tizio da cui ho cercato di proteggerla beh.. neanche questo dovrei dirtelo ma era pericoloso. Ho capito che come quella volta quando ha litigato con il mio migliore amico al parcheggio, non avrei dovuto proteggerla. Sai le ho dedicato un tatuaggio. Ce l'ho qui sul petto. Mi dirai che sono un pazzo ma c'è l'iniziale di mia madre che è la A, si chiama Anne Marie ma io l'ho sempre chiamata Anne. E la M, Di Megan, non ha un nome stupendo? Tu ti chiami Mercedes, tranquilla non sono uno stalker ho visto la targhetta. Bel nome, ma non è bello come il suo. Sai ho fatto il tatuaggio perché sono le due persone che abbandonandomi mi hanno lasciato un vuoto nel petto, per quello ce l'ho qui sul petto. -sposta la maglia per farglielo vedere e Mercedes mi lancia un occhiata. Non so cosa dire o fare, sono pietrificata.- sei una bella ragazza sai? Se non fossi così innamorato di lei in questo momento potevamo essere nello sgabuzzino a scopare e credimi in questo anno non ho fatto altro ma cercavo sempre di togliermi l'immagine di lei che girava per casa con le mie magliette o me e lei mentre facevamo l'amore. Lei diventerebbe rossa se sentirebbe quello che sto dicendo perché si vergogna da morire ma sai, io la amo e non la rivedrò più, ed è la cosa più brutta."
Mercedes mi guarda e mi fa segno di andare da lui ma non posso, non mentre è in questo stato. Lo vedo appoggiare la testa sul bancone e addormentarsi.

l'inferno nei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora