epilogo

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Il vento continua a spostarmi i capelli facendoli diventare un groviglio impazzito. Vorrei solo un po'di calma per terminare la scrittura ma mettersi in terrazza in riva al mare non è la condizione migliore.
Dopo aver concluso la questione Abigail ho riflettuto su tutto ciò che mi è successo negli ultimi 5 anni e mezzo.
Insomma, non per vantarmi ma mi sono successe davvero tante cose, molte delle quali non le augurerei a nessuno.
È cominciato tutto con quel fottuto incidente, Adam era uno psicopatico e io non me ne sono mai accorta, mi concedevo a lui, troppo ammaliata dal suo fascino da cattivo ragazzo e con troppa poca testa per capire che il mio era solo un modo di ribellarmi ai miei genitori, come se loro sapessero cosa succedeva davvero tra me e Adam, come se sapessero come era in grado di manipolarmi, come era bravo con le parole.
Adam si è spento 1 mese fa in carcere, l'hanno trovato impiccato, non è durato nemmeno due anni lì dentro.
La prima cosa che ho pensato è stata 'il karma' ma ho versato tante lacrime per lui: nonostante mi abbia davvero rovinato la vita, non avrei augurato la morte nemmeno a lui, che era il mio peggior nemico, per quanto fosse pazzo, ho condiviso momenti intimi con lui. Quando ho pianto per lui, ho pensato di essere pazza anche io.
Pensavo anche a Justin ultimamente, dai suoi post su Instagram è andato insieme a Tyler in un isola sperduta in sud America a fare volontariato. Parlo ogni tanto con Tyler e Jus interviene nelle chiamate, mi sembrano felici laggiù e l'attività che stanno svolgendo fa capire quanto siano delle brave persone. Non avrei mai pensato di dire certe cose nei riguardi di Justin, l'ho odiato davvero molto dopo che mi ha aggredita, per molto tempo sussultavo se qualcuno provava solo a toccarmi ed è stata colpa sua ma all'età di 23 anni bisogna imparare a perdonare, questo è ciò che mi ripete ultimamente mia madre, perché ho ripreso i contatti con mio padre e la sua fidanzata, quasi moglie, dai capelli rossi che continuo ad odiare ma almeno ho avuto la prova che mio padre le interessi davvero, per quanto sia fastidioso ammetterlo.
Megan Campbell non sbaglia mai ma in questo caso ha sbagliato alla grande.
Vediamo... Di chi altro posso parlare?
Oh si beh certo, di mia madre e il suo compagno Fred. Mai avrei pensato che mia madre avrebbe fatto una cosa del genere ma lui l'ha convinta ad andare insieme in un viaggio improvvisato due giorni prima verso Las Vegas, dove si sono sposati e beh, recentemente mia madre ha scoperto di essere incinta. Ero davvero arrabbiata inizialmente, insomma, mia madre non così vecchia ma ha una certa età dopo la quale non pensavo che avrebbe fatto figli, era strano per me pensare a una sorella o a un fratello più piccolo visto che avremo 22 anni di differenza ma non ho mai visto mia madre così felice come lo è con lui, purtroppo, nemmeno quando le cose con mio padre andavano bene. Certo, quella felicità c'era stata ai tempi del college ma era scemata con il tempo e nessuno dei due voleva ammetterlo: mio padre la tradiva e a mia madre andava bene così, pur di non stare sola. Ora, anche se avrò un fratellino o una sorellina rompiscatole, ho la certezza che mia madre sia felice, ed è tutto ciò che conta e forse, mi fa piacere non essere l'unica Campbell al mondo.
Caroline è scoppiata a ridere al telefono quando ha saputo di mia madre, non pensava che quella donna così austera potesse rimanere incinta dopo una fuga a Las Vegas, per me che sono sua figlia è addirittura disgustoso immaginarlo, perciò preferisco passare oltre.
Ricordate quel lavoro come modella che Carrie aveva chiesto e che io ero certa avrebbe ottenuto? Beh, io non sbaglio mai, ecco perché quando le ho raccontato di mia mamma era a Tokyo per un servizio fotografico e qui era mattina mentre la era sera. Matthew... Beh, che dire, Matthew l'ha tradita. Già, è sconvolgente persino per me, insomma, loro erano il ritratto della coppia perfetta, erano come Brad Pitt e Angelina Jolie: poi mi sono ricordata che Brad ha tradito Jennifer Aniston. Caroline era distrutta ma il lavoro che svolge la appaga completamente e ha saputo andare avanti, così dice lei, in realtà io so che loro due si frequentano ancora, non lo vuole ammettere perché ha paura del giudizio e forse ha paura di essere tradita nuovamente ma Brian si è lasciato scappare qualcosa. Spero che si ritrovino, è difficile trovare un amore come il loro, insomma, lui l'ha seguita a Los Angeles!
A proposito di Brian... Beh che dire di Brian. Pensavo che fosse il mio primo vero amore ma è stata la persona che mi ha fatto sentire più vicina ad Abby, lui sapeva tutto di lei, così come sapevo io e questa cosa mi aveva incuriosita. Ma io e lui eravamo come due rette parallele, viaggiavamo nella stessa direzione sapendo di non poterci mai incontrare. Forse è meglio così, visto che è felicissimo con la sua ragazza, sono partiti insieme per un viaggio in macchina per tutta l'America, dal Canada alla Florida. Non ho rimpianti per ciò che è successo tra noi, perché forse è stato il primo ragazzo che mi ha fatto rendere conto della situazione in cui mi ero buttata psicologicamente, ma in cuor mio, sapevo che sarebbe cambiato tutto quando ho incontrato in quel fottuto parcheggio quel ragazzo dal sorrisetto sfacciato che mi prendeva in giro per la mia acidità nei confronti del suo amico. Sapevo che da quando la stessa sera mi ero fidata di lui e avevo acconsentito ad andare a casa sua sapendo che poteva essere uno sconosciuto e che poteva uccidermi nascondendo il mio cadavere, sarebbe cambiato tutto. Ed è stato così: la sua testardaggine, il suo aiutarmi, la convivenza iniziata troppo in fretta, la stessa che ci ha fatto allontanare, le sue bugie, le mie bugie, il suo orgoglio, il mio orgoglio, la sua testardaggine, la mia testardaggine, il suo ostentare una finta sicurezza, il mio mostrargli tutte le mie fragilità, le mie ansie, le sue mancanze, le mie paure, le sue paure. Tutto un mix di emozioni che ci hanno portato alla collisione, come delle nane bianche nell'universo che esplodono e diventano una supernova. Dopo essere esplosa, la supernova è in grado di brillare più intensamente di una galassia intera ed è ciò che è successo. Siamo passati dal buio totale al brillare più di una galassia.
Ho dovuto imparare a vivere e ad amarmi e lui ha fatto lo stesso, solo così abbiamo potuto ricominciare.
Se leggesse le stronzate romantiche che scrivo sul suo conto, mi riderebbe in faccia, per fortuna è impegnato in una telefonata con la madre che ha ritrovato e insieme a lei, la serenità: era il pezzo mancante del puzzle della sua felicità e ora quel puzzle è completo. 
Perché facevo tutte queste riflessioni?
Semplice, perché voglio che la gente impari dai miei errori, dalle cavolate che ho fatto e da tutto ciò che mi è successo.
Ho perso la mia migliore amica, con lei se n'è andato un pezzo del mio cuore che non tornerà mai indietro, perché è morto con lei e lo custodisce gelosamente ma dopo lunghi giorni, mesi, anni, attacchi di panico, pianti, frustrazione, altri attacchi di panico, sfortune e sfide, come una fenice, sono risorta dalla cenere e ho conosciuto delle persone meravigliose che seppur non fanno più parte della mia vita come prima, hanno saputo dare un senso ad essa, facendomi rialzare dall'oblio nel quale ero caduta e guidandomi verso la mia vita, che non era finita con lei, così come credevo io.
Non pensiate che le persone che avete conosciuto e che se ne sono andate, siano state una perdita di tempo, perché ognuno di loro vi ha lasciato un pezzo del suo cuore, un pezzo della sua anima e vi ha aiutato a rialzarvi, vi ha dato soluzioni dove voi non pensavate ci fossero e vi ha fatto capire cha vita é una, che bisogna godersela e che le cadute fanno parte di essa. Cadrete, migliaia di volte, vi sbuccerete le ginocchia, vi graffierete i polsi, ma quelle cicatrici sulla vostra pelle, vi ricorderanno giorno dopo giorno che voi l'avete superata, che la vita è una stronza, ma voi lo siete stati più di lei e l'avete affrontata, con le unghie e con i denti vi siete presi ciò che vi spetta di diritto dalla nascita: la felicità.
Sorriderete pensando alle brutte situazioni nelle quali siete state, ai ragazzi e alle ragazze che vi hanno fatto piangere fino a consumarvi le lacrime e fino a farvi venire il bruciore agli occhi, agli amici infami che vi hanno pugnalato alle spalle ma servono anche quelli per aprirvi gli occhi e ripartire più forti di prima,sorriderete pensando ai vecchi compagni di classe che vi prendevano in giro per il vostro aspetto fisico, per i vostri capelli, per il vostro carattere, e li manderete a quel paese sorridendo, perché loro sono vuoti, mentre voi siete diventati più forti anche grazie a loro, involontariamente hanno contribuito a farvi diventare ciò che siete, perché grazie a loro avete imparato a fregarvene dei giudizi altrui. Riderete di tutti i graffi sui polsi e guardandovi allo specchio penserete: sono stato forte, l'ho superato.
Ricordatevi, la vita è una, ed è un percorso lungo e difficile fatto di momenti di gioia e di tristezza, saper andare avanti spetta a voi, saper sfruttare ogni momento di felicità sta nella vostra volontà di essere felici. Possono aiutarvi a rialzarvi ma il risultato finale dipende dalla vostra volontà di riprendere in mano le redini della vostra vita, che per quando difficile sia, è la vostra ed è compito vostro renderla meravigliosa.

l'inferno nei tuoi occhiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora