Capitolo 4 || Dannato

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1.09 [Chiamata]

《Hai intenzione di venire da me a quest'ora?!》

Sbottò Eijirou, dall'altro capo del telefono. L'improvvisa ed inaspettata chiamata di Katsuki lo incuriosì, ma mai si sarebbe aspettato che, quando la notte si stava facendo giovane, lui volesse andare a casa sua per aiutarlo con gli studi. Non capì nulla, assolutamente nulla. Durante l'arco di quella giornata, molti avvenimenti insoliti si manifestarono nella solita routine di Eijirou: Katsuki che non tornava a casa con lui, lo strano atteggiamento di Denki e l'improvvisa chiamata fatta tra le 22:40 e le 23:00.

《E allora? Non c'è nessun problema per me nel venire fino a casa tua, capelli di merda! Non ho di certo paura che qualche bastardo dalle cattive intenzioni possa infastidirmi. Se solo prova ad avvicinarsi... Gli apro culo in due!》

Fantasticava, lasciandogli la possibilità di udire il continuo scoppiare delle proprie mani.

《È fuori discussione, Katsuki! I miei genitori stanno già dormendo: succederebbe un casino!》

Cercò di persuaderlo, ingrandendo la cosa. Non udendo più nessun tipo di ribattito del ragazzo, Eijirou si insospettì, poi aggrottò le sopraccia, sussultando. Katsuki aveva riattacato.

1.10 [Dannato]

《Bakugou...》

Ripetè il rosso per l'ennesima volta al biondo, che non smetteva di imprecare ogni divinità esistente mentre cercava di aprire una bottiglietta d'acqua frizzante.

《Ma che cazzo di bottiglie compri?!》

Scaricò, ovviamente, la colpa al rosso, che, sbuffando, gli strappò la bottiglietta dalle mani e la aprì. Gliela porse, guardandolo scocciato.

《Hai finito?》

Domandò seriamente, guardandolo mentre beveva con le sopracciglia lievemente corrugate.

《L'orgoglio ti sta mangiando vivo?》

Accennò un sorrisino, incrociando le braccia e portandole al petto, reggendo il peso del proprio corpo con la schiena contro il muro. Staccando le proprie labbra dal bordo della bottiglia, Katsuki sospirò e lanciò una terribile occhiataccia al rosso, che pareva guardarlo divertito.

《Non dici nulla?》

Lo stuzzicò Eijirou, non smettendo mai di sogghignare beffardamente.

《Ascolta, capelli di merda: saper aprire una fottuta bottiglietta non ti rende un cazzo di eroe, capito?!》

Sbottò ed alzò il tono di voce, sbattendo un pugno sul tavolo e dirigendosi verso di lui mentre lo guardava a denti stretti.

《Questo non cambia il fatto che io sappia farlo, mentre tu no.》

Continuò il rosso, guardandolo ad occhi socchiusi. Dopo essere ormai vicino ad Eijirou, Katsuki avvicinò il proprio viso a quello del rosso, guardandolo con sguardo fulmineo e ringhiando contro di lui, mentre faceva avvenire delle piccole esplosioni sulle sue mani.

《Sembri quasi un cagnolino...》

Commentò Eijirou, accennando un'espressione di compassione.

《Ti faccio scoppiare il culo, rosso di merda.》

Lo minacciò a denti stretti, afferrandogli il polso destro una delle sue mani sudate, stringendo con forza e facendogli del male con le delle esplosioni.

《Ahia, cazzo!》

Sussultò Eijirou, ritraendo la mano e massaggiandosi il polso con l'altra. Poi, calando la testa, incrociò i suoi occhi con quelli di Katsuki.

《Fottiti, dannato.》

Alba || KiribakuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora