CAPITOLO 4 - BUON COMPLEANNO SKYE | parte 2

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Dopo la mia colazione di compleanno a sorpresa, io e i ragazzi siamo usciti a pranzo. Ovviamente ho deciso io il posto, e una bella pizza italiana era tutto quello che desideravo. "Questa pizza era buonissima." È Sam a parlare. "Puoi dirlo forte!" Ribatte Mia. "Comunque, ho letto che sta sera dovrebbero esserci tantissime stelle cadenti. Questo significa tanti desideri da esprimere." Mi sale un po' di malinconia, anche mamma mi diceva sempre di esprimere un desiderio ogni volta che vedevo una stella cadente. "Speriamo." Logan mi rivolge uno sguardo fugace, come se nemmeno lui se ne fosse reso conto. "Allora, ora vi spiego il piano per oggi. Noi ragazze andremo a casa Palmer e ci prepareremo tutto il pomeriggio. Voi maschi potete fare quello che volete, l'importante è che siate presentabili per le 7. A quell'ora mangeremo qualcosa di veloce a casa Parker. Successivamente usciremo e andremo a fare festa al falò. Ricordiamoci di portare delle coperte che metteremo sulla spiaggia, per guardare le stelle. Tutto chiaro?" Wow. "Hai davvero pensato a tutto Mia, complimenti!" Mi scappa una risata. Chi lo avrebbe mai detto che Mia Carter fosse così organizzata?
Come da programma, Mia mi trascina a casa subito dopo pranzo. Faccio la doccia e decido che voglio lasciare i capelli mossi. Decido di non asciugarli con il phon, altrimenti diventerebbero gonfi.
Mentre prendo in considerazione cosa mettere, Mia fa anche lei la doccia. Si asciuga i capelli in 10 minuti con il phon. Avendo i capelli sottili e lisci, è molto più fortunata di me quando si tratta di avere poco tempo per prepararsi.
Mia opta per un vestitino brillantinato rosa. Ha le maniche a tre quarti e la gonna è a palloncino. Sul decoltè presenta uno scollo profondo a V. Abbina una borsa a tracolla color cipria e un paio di sandaletti dello stesso colore. Sta un incanto.
Per quanto riguarda il mio look sono ancora in alto mare. Non riesco a decidermi, i miei vestiti non sono adatti alle feste in spiaggia. A Londra non sono mai andata a delle feste in spiaggia.
"Skye" La voce di Mia mi fa voltare verso di lei e noto che tiene un sacchetto tra le dita. "Questo è il mio regalino per te. Non è nulla di che. Semplicemente, quando l'ho visto l'ho immaginato addosso a te ed era perfetto. Spero davvero sia così. Non ho mai avuto una vera amica, a parte Sam e Logan. Loro sono gli unici che non mi hanno mai tradito o abbandonato. E sento che anche tu sei come loro. Abbiamo legato così tanto in così poco tempo e mi sembrava doveroso pensare a te. Ti voglio bene, Skye. Ecco tutto qui. Non voglio sembrare sdolcinata, ma davvero credo che potremmo diventare ottime amiche." La prendo e la stringo forte. Mi scende una lacrima. "Noi lo siamo, Mia. Anche io non ho mai avuto amicizie facili. Finché non ho trovato voi. Finché non ho trovato te. Ti voglio bene anche io Mia. Davvero, grazie. Non dovevi." Mi passa il regalo e ci sediamo sul mio letto. Al suo interno trovo un vestito rosa, con un profondo scollo a V e delle catene di brillanti lungo tutto il vestito. "Mia, è meraviglioso. Sono senza parole. È stupendo. Lo adoro." Mia mi sorride, felice. "Su, cosa aspetti? Provalo! Sono sicura che ti starà benissimo." È così. Il vestito mi calza a pennello. La taglia è perfetta. Non so se mi stia bene, ma io lo adoro. Arriva poco sopra il ginocchio e mi fascia la vita, perfettamente. La mia schiena è nuda, lo scollo non solo è presente sul décolleté, ma anche sul retro. "Sei uno schianto, Skye! Logan ti mangerà con gli occhi!" Cosa? "Mia smettila! Non c'è niente tra me e Logan! Piuttosto tra te e Sam! Quel ragazzo ti sbava dietro." La sua faccia diventa rossa e noto che è tutta imbarazzata. "Non credo, insomma io e Sam siamo amici." Si guarda la punta dei piedi. "Gli amici possono diventare qualcosa di più, Mia."
Completo il look con un paio di sandaletti e una borsetta. Decido di mettere lo smalto bianco, per far risaltare l'abbronzatura. Mia opta per un nude.
Mi trucco in un modo molto naturale: una base leggera, un tocco di ombretto sui toni del nude, illuminante che non può mai mancare, mascara e un rossetto nude. Mia invece sceglie un trucco occhi sui toni dell'oro e un rossetto rosa, su cui successivamente applica del gloss luminoso.
Quando scendiamo, i ragazzi ci stanno aspettando sul divano e stanno guardando il football in tv. Che novità. Il primo a notarci e Sam, che non riesce a togliere lo sguardo di dosso da Mia. Sono proprio cotti l'uno dell'altra. Il mio sguardo saetta su Logan, che mi sta squadrando da capo a piedi. "Allora? Che ne pensate? Siamo uno schianto, non è così?" Mia fa una piroetta su se stessa. Mi prende la mano e mi fa girare. Adoro questo vestito, quando giro la gonna si solleva e crea un bellissimo effetto di luce con i brillanti. "State proprio uno schianto. Wow." È Sam a parlare, ma credo che si stia riferendo più a Mia che a me. Non riesce a toglierle gli occhi di dosso. Logan continua a fissarmi, e un po' mi imbarazza. Anche lui sta davvero bene. Indossa un paio di pantaloncini di jeans neri e una maglietta bianca di supreme con il logo nero sul petto abbastanza attillata. Lascia poco all'immaginazione, insomma. Indossa un paio di sneakers bianche di Gucci. Sul lato ci sono tre righe verdi e rosse e un serpente che le ricopre. Le adoro. I suoi capelli sono scompigliati, mossi e sembrano ancora un po' bagnati.
"Allora cosa mangiamo?" Chiede Mia entrando in cucina, sedendosi accanto a Katy. Si vede che si conoscono da sempre.
Mangiamo della pasta al pomodoro. Katy è davvero un'ottima cuoca, l'ho già detto?
Quando stiamo per uscire Katy ci ferma, vuole scattarci delle fotografie. "Dai, stringetevi!" Tiro fuori il mio miglior sorriso, il che mi riesce spontaneo perché credo di essere felice per davvero. O almeno sono contenta. "Aspettate! Logan, Skye mettetevi qui che vi faccio una foto. Voglio averne una di voi due." Massì, che sarà mai. È solo una foto. Solo una, spero. Logan si avvicina a me, delicatamente mi appoggia una mano sulla schiena nuda e mi tira vicino a lui. Il suo tocco sulla mia pelle provoca delle scintille in tutto il mio corpo. Un brivido mi percorre la spina dorsale, ma è piacevole. Il mio cervello dice di non farlo, ma come al solito il mio cuore ha la meglio. Mi giro verso Logan, lo guardo negli occhi e lui fa lo stesso. Ci fissiamo per quella che sembra un'eternità. Il suo sguardo è molto profondo, come se stesse cercando di guardarmi dentro. Allo stesso tempo però, nei suoi occhi scorgo quella che mi sembra preoccupazione, timore. Come se qualcosa lo trattenesse. Non so cosa legga lui dai miei occhi, ma non credo che lui sia felice come pensa di far credere. Le persone ferite si riconoscono tra di loro. Forse è per questo che mi sento così vicina a Logan, anche lui sta lottando contro un demone, o almeno vorrebbe farlo. Io lo sto facendo. Non sono scappata da Londra, sto cercando di chiudere un capitolo della mia vita e iniziarne uno tutto nuovo dall'altra parte del mondo.
Il flash della macchina fotografica mi riporta alla realtà. Mi stacco dal tocco di Logan ma lo rimpiango subito. La mia pelle ancora brucia nel punto in cui Logan mi ha toccato.
Ci avviamo verso la macchina, il Range Rover nero di Logan. Io e Mia saliamo nei sedili posteriori, Logan guida e Sam è seduto accanto a lui. Prima di far partire i motori, Logan mi lancia un'ultima occhiata dallo specchietto retrovisore ma non riesco a decifrarla. Mia mi tocca dentro con un gomito e mi guarda come se lo avessi appena fatto con lui. Questa ragazza deve calmare le sue fantasie. Decido di ignorarla per tutto il tragitto. Ci mettiamo circa 10 minuti e parcheggiamo di fronte alla spiaggia. "Allora, la sbronza vera parte da mezzanotte e non prima. Ci sono ancora tutti i genitori e noi non vogliamo finire nei guai. Ma tu non devi preoccuparti, Katy è ancora giovane in cuore suo, quindi non fa mai storie a nessuno di noi quando torniamo a casa sbronzi. L'importante è che chi guida deve essere lucido come un grillo. In questo caso, Logan." Rido. "Lucido come un grillo, eh?" Scendiamo dalla macchina e ci incamminiamo verso la spiaggia, quando una grande mano si stringe attorno al mio polso. "Skye, scusa se ti trattengo ora
ma avrei una cosa da darti. Si insomma, è un pensiero per il tuo compleanno. È una stupidaggine, ma quando l'ho visto ho pensato a te quindi.." Tira fuori dalla tasca una scatolina rossa e me la porge. Al suo interno trovo una collana d'oro. È un ciondolino a forma di stella. Sono senza parole. "Logan.. Io.. Non so cosa dire, davvero. Grazie. La adoro, davvero. È meravigliosa." Non riesco a credere che Logan Palmer, il ragazzo che nemmeno si interessa al tuo volo di 12 ore, mi abbia fatto un regalo così. Un regalo con un vero significato. "Mi aiuti a metterla?" Logan non dice nulla, si posiziona dietro di me con la collana tra le mani e la posiziona sul mio collo. Una volta allacciata, le sue mani scivolano sulle mie spalle. Ancora una volta, la mia pelle brucia al contatto con la sua. Mi sistema i capelli sopra la collana e mi fa girare verso di lui. Mi osserva e poi guarda dritto bei miei occhi. "È perfetta per te, Skye." Allunga le mani per sistemarla e posizionarla perfettamente al centro del mio collo. Trattengo il fiato, nel sentirlo così vicino al mio cuore. "Sei tu la stella più brillante sta notte, e non perché indossi questo vestito, Skye. Ma perché lo sei e basta. Lo sei sempre." Mi poggia una mano tra il collo e la guancia e mi da un delicato bacio sull'altra. Sento le gambe diventare molli, ma riesco in qualche modo a stare in piedi. Prima di allontanarsi mi sussurra all'orecchio: "È la tua notte, Skye. Vivila." Non potrei essere più d'accordo. Lui si allontana e si dirige verso la spiaggia. "Ehi Logan!" Lo richiamo, lui si gira verso di me e si ferma. Mi guarda con fare interrogativo. "Grazie." Lo dico quasi come un sussurro, ma lui sembra capire e mi rivolge un sorriso dolce, come quelli della notte scorsa. Il mio cuore perde un'altro battito.
La serata procede davvero bene, c'è ottima musica dal vivo, e devo dire che il cantante è davvero carino. In ogni caso, non ci faccio molto caso perché Mia mi trascina sulla pista da ballo e mi fa scatenare. Abbiamo bevuto un po', ma come ha detto lei la vera sbronza inizia più tardi. Ora ci mettiamo sul nostro telone a guardare le stelle. Il cielo brilla, ci sono miliardi di stelle che splendono per noi. Siamo tutti e 4 sul telone e sono contenta di aver conosciuto questi ragazzi. Mi chiedo se sarei stata diversa con altri ragazzi. Mia è accanto a me, di fianco a Sam. Si piacciono, ma hanno paura di rovinare l'amicizia. Ma non capiscono che è così che la rovinano, continuando a mentire a se stessi e ad ignorare la cosa. Logan è sdraiato accanto a me, nonostante io brami il suo tocco, non c'è contatto tra di noi. Rigiro tra le dita la collana che mi ha regalato e mi chiedo se sia stata un'idea di Mia o magari di Katy. Mi riprometto di chiederlo a entrambe, il giorno dopo.
Mi metto a sedere e guardo i miei amici. "Grazie per questa giornata, ragazzi. Pensavo che dopo quello che è successo non avrei più passato un compleanno divertendomi, eppure grazie a voi l'ho fatto. Mi sono divertita." Mia si alza e mi abbraccia. Seguita da Sam e Logan. "Grazie a te per essere venuta qui, tesoro." Mia mi stringe fortissimo, e gli atri fanno lo stesso. "Ragazzi ora però non respiro." Ridiamo e torniamo a sdraiarci.
Osserviamo il cielo ancora per mezz'ora, fino a quando non è più il mio compleanno. "Ora basta con questo mortorio, andiamo a bere!" Mia mi trascina verso il bancone e ordina 4 shottini di vodka. Brindiamo all'amicizia d poi giù tutto di un sorso. Logan si ferma qui con gli shottini, prende una birra e mi promette che non berrà più nulla per il resto della serata. E io gli credo.
Io e Mia siamo partite dopo il settimo o ottavo shottino di vodka, non ricordo. O forse era Rum e pera. Non bevevo da tanto tempo. E mi era mancato non dover pensare più ai problemi per una sera. Io e Sam continuiamo a ridere per una squallida battuta di Mia e Logan continua a dire che secondo lui quando Sam beve diventa ancora più stupido del solito. Smettono tutti di ridere quando una dea bellissima si avvicina a noi. È altissima, quasi quanto Logan. Continua a fissarlo. Lo saluta. Gli poggia una mano sulla spalla. I suoi muscoli si irrigidiscono, la sua mascella si contrae. Credo che Logan non voglia parlare con quella ragazza bellissima. Così mi avvicino, gli prendo la mano e lo porto lontano da quella ragazza troppo bella. Non voglio che la guardi troppo. Non voglio che la guardi come ha guardato me sta sera.
"Ehi Inglese, ma dove mi porti?" Lo sento ridacchiare, forse perché sto barcollando. Ma io non ci trovo proprio nulla da ridere. "Lontano da qui." Lo sento ridere e mi ammorbidisco anche io. Ci sediamo sulla sabbia, in riva al mare. "Scusa se ti ho portato via. Non volevo che stessi vicino a quella ragazza. Non ti arrabbiare." "Tranquilla Skye, non sono arrabbiato. Poi, non hai nulla di cui preoccuparti. Lei è acqua passata." Mi giro verso di lui e lo vedo fissare l'orizzonte. Rigiro la collana tra le dite in modo frenetico. "Finirai per romperla, se continui così." Le parole di Logan mi costringono a lasciare la collana, la adagio sul mio décolleté. "Che ore sono?" Da quanto siamo qui? "Sono quasi le 4, Skye. Tra poco torniamo a casa." Mi alzo e punto lo sguardo verso Mia. È lontana, forse troppo, ma voglio andare da lei. "Ookaay! Io vado da Mia, voglio ballare ancora un po'!" Non gli do il tempo di rispondermi che sto già camminando più velocemente possibile per andare dalla mia amica. Non voglio più rimanere da sola con lui, è imbarazzante. Riesce a mettermi in imbarazzo anche stando zitto. Non lo sopporto. Sento le gambe molli per un secondo, ma continuò a camminare. Sfortunatamente, cedono ancora. Già mi vedo rotolare per terra tra le risate di tutti, fantastico. Invece, due braccia salde mi prendono al volo. Per un momento mi chiedo se siano quelle di Logan, ma quando alzo lo sguardo vedo un viso contornato da capelli biondi e due occhi azzurri osservarmi preoccupati. "Stai bene?" Credo di aver già visto questo ragazzo. Ma dove? "Si, grazie. Bella presa." Mi rimette in piedi e posso constatare che è più alto di me di una decina di centimetri ed è ben piazzato. Ha le spalle larghe e mi chiedo se faccia nuoto. "Se vuoi posso accompagnarti a casa, devo solo raccogliere gli strumenti e caricarli sul furgone." Ecco dove l'ho visto! Lui è il musicista! "Oh, grazie ma ho già il passaggio sta sera. Magari per un'altra volta." Mi sorride. Che bel sorriso. "Va bene, comunque io sono Jason. Tu invece? Sei nuova di qui? Non ti ho mai visto." "Si sono nuova, sono di Londra. Mi chiamo.." Ovviamente arriva Mia e mi interrompe. "Skye, muoviti! Logan è preoccupare perché non ti trovava più! Ci hai fatto spaventare. Muoviti, stiamo andando a casa." Non riesco a dire un'altra parola che Mia mi sta già tirando verso il parcheggio. In lontananza, Jason mi saluta con la mano. Ricambio con un piccolo sorriso di scuse.
Quando saliamo in macchina cala il silenzio. Nessuno dice nulla, così decido di guardare fuori dal finestrino. Logan non mi ha nemmeno rivolto uno sguardo. Se è questo che vuole ho deciso che lo ignorerò anche io. Lasciamo Mia e Sam a casa, poi parcheggiamo nel vialetto di casa Parker. "Fai piano che mia mamma è Liam dormono." Questo è tutto quello che riesce a dirmi? Non gli rispondo nemmeno. Mi dirigo in cucina e prendo dal frigo una bottiglietta d'acqua. Salgo le scale e vado in camera mia. Non so come ma riesco a struccarmi e mettermi il pigiama. Ho scelto un pigiama di raso: una canotta larga e corta e dei pantaloncini che mio fratello definirebbe microscopici. Ma sono troppo stanca perché me ne importi. Mi siedo sul letto e prendo la bottiglietta d'acqua. Non riesco ad aprirla, fantastico. Provo un paio di volte e poi ci rinuncio. Sto morendo di sete, quindi mi ritrovo davanti alla camera di Logan. Busso piano, sperando che non si sia già addormentato. Quando apro la porta, la stanza sarebbe immersa nell'ombra, se non fosse per la piccola abat-jour che emana una luce fioca. Lo vedo, vicino all'armadio, dove si è appena infilato un paio di pantaloncini neri. È senza maglietta, e per la prima volta riesco a vedere il suo torace scolpito. Mi si secca ancora di più la gola. Quando si gira, sobbalza vedendomi sulla soglia. Probabilmente non ho bussato abbastanza forte. "Skye, tutto okay? Che succede?" Nella sua voce c'è preoccupazione, ma sta cercando di coprirla. "Ehm, volevo chiederti se, si ecco, se potevi aprirmi la bottiglietta dell'acqua. Non riesco." Fa una risatina e poi mi fa segno di avvicinarmi. "Non ridere! Non riesco davvero, non ho le forze." Mi toglie la bottiglietta dalle mani e come se nulla fosse la apre e ne beve un sorso, per poi ripassarmela. "Ehm, grazie.. credo." Prendo la bottiglietta e mi soffermo ancora una volta ad osservare il suo corpo. Lui mi osserva, credo che fino ad ora non si fosse reso conto di quello che indosso. Ho ancora dell'alcol in circolo, altrimenti non farei mai quello che sto per fare. Avvicino una mano al suo petto, faccio scorrere le dita sulla sua pelle abbronzata e faccio attenzione a ogni particolare del suo torace scolpito. Passo le dita in ogni solco, anche più di una volta. In tutto questo Logan non dice nulla, trattiene il fiato. Inizio a fare piccoli cerchi con le dita. Lui afferra la bottiglia dalla mia mano e la scaglia sul letto, mi prende la mano libera e, muovendosi piano, la porta sul suo petto e me la fa appoggiare lì. Alzo lo sguardo e nei suoi occhi leggo desiderio. Desidera che io lo tocchi. Desidera il contatto con la mia pelle. Lo brama tanto quanto lo faccio io. La mia mano sale verso il suo collo, arriva a toccargli i capelli mossi, con i quali inizio a giocare. Li arrotolo attorno alle dita e lo tiro più vicino a me. Al quel punto le sue mani finalmente entrano in collisione con il mio corpo. Sono sui miei fianchi, si muovono lentamente in su e in giù. Entrano in contatto con la mia pelle nuda, sotto la maglia. Il suo tocco mi fa impazzire, sul serio. Mi fa perdere il controllo. Sono convinta che potrei fare qualunque cosa mi dovesse chiedere ora. Mi fa avvicinare contro il muro, mentre tiene lo sguardo fisso nei miei occhi. Il mio respiro si fa più pesante, proprio come il suo. Una mia mano è appoggiata saldamente contro il suo petto, mentre l'altra è intricata nei suoi capelli corvini. Mi accarezza il viso con il pollice, si avvicina alle labbra e ci passa il dito sopra. Siamo talmente vicino che i nostri nasi si sfiorano. Sposto la mano sul suo viso e gli accarezzo la guancia. Lo attiro ancora più vicino a me e ora i nostri corpi si toccano completamente. Sento ogni parte del suo corpo premuta contro di me. Lo sento, e sono io a renderlo così. Il suo respiro diventa ancora più affannato e mi stringe tra le sue braccia. Mi solletica la schiena nuda come le dita. Ci fissiamo intensamente negli occhi e so che vorrei ogni parte di lui, proprio come lui vorrebbe come, completamente. Mi solleva in braccio, allaccio le gambe intorno alla sua schiena mentre Logan posa le sue mani sul mio sedere. Appoggio la testa nell'incavo del suo collo e lo circondo con le braccia. Poggio le mie labbra sulla sua clavicola e lo sento irrigidirsi. Si rilassa al secondo bacio, al terzo e al quarto. Le sue mani, però, continuano a stringermi i glutei e questo mi piace. Inizio a dargli baci sul collo, ogni tanto lo mordicchio e succhio la sua pelle leggermente. Ho sempre saputo che Logan avesse un buon odore, ma il suo sapore è ancora più buono. Nella stanza ci siamo solo noi due, il silenzio e il rumore dei nostri respiri. Logan inizia a camminare, ma mi rendo conto che sta camminando troppo per arrivare al suo letto. Alzo lo sguardo e mi rendo conto che mi sta portando in camera mia. Quando entriamo mi appoggia delicatamente sul letto, mi sposta i capelli dal viso e mi passa un'ultima volta le dita sulle labbra, arrossate per tutti i baci che gli ho dato. Mi guarda dritto negli occhi, quel desiderio non si è ancora spento. "Non succederà così Skye, non la nostra prima volta." Mi lascia un'ultima carezza e si avvia verso la porta. Io non riesco a dire nulla, ho ancora il fiato corto. Prima di chiudersi la porta alle spalle, Logan si gira e mi rivolge un sorriso. "Comunque, eri bellissima sta sera Skye." Chiude la porta alle sue spalle e lo sento entrare in camera sua. Sono fortunata che sia buio, altrimenti Logan avrebbe visto Skye versione pomodoro prendere vita.
Mi addormento pensando al sapore delle sue labbra e mi chiedo se davvero lo avrei fatto con lui, se davvero avrei fatto ogni cosa che il mio corpo bramava con Logan.

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Ciao belle! Come state?
Vi è piaciuto questo capitolo?
È il capitolo più lungo che abbia mai scritto, quindi mi raccomando se la storia vi sta piacendo non dimenticate di stellinare
Fatemi sapere cosa ne pensate e cosa pensate che succederà nei prossimi capitoli!
Cosa vorreste che accadesse?

Questo è il vestito di Skye:

Questo è il vestito di Mia: (a parte le scarpe)

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Questo è il vestito di Mia: (a parte le scarpe)

Ed infine, questa è la collana che Logan regala a Skye: (quanto è bella?😍)

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Ed infine, questa è la collana che Logan regala a Skye: (quanto è bella?😍)

Se vi va potete seguirmi su instagram :@sarixstories dove potremo confrontarci sulle storie, pubblicherò gli aggiornamenti della storia e magari potrete anche darmi qualche idea su quello che volete che succeda nella storia!

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A presto,
sari 🍓

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12, 2018 ⏰

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