Capitolo 5-

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Ero arrossita talmente tanto che sembravo un pomodoro.

-Grazie.- Balbettai.
-Sono rimasta delusa comunque.- Dissi facendolo ridere.

-Beh posso sempre rimediare e prendere un cane gigantesco vestito da maggiordomo e metterlo all'entrata.- Disse facendomi ridere.

-Mi piacciono i cani ma quelli veri anche perché sarebbe davvero inquietante.- Dissi ridendo con lui.

-Hai ragione.- Disse poi.

-Beh Justin io ora devo andare per qualsiasi cosa sono alla porta accanto.- Dissi facendolo ridere.

-Devo mettermi paura di questa cosa?- Domandò facendomi sorridere.

-Oh si attento che potremmo andare a letto insieme ed io farei foto e te le stampo per tutta la città.- Dissi facendolo ridere.

-Che proposta allettante.- Disse ricevendo poi un piccolo pugno sulla spalla che lo fece ridere ancora di più.

-Comunque ragazza della porta accanto posso magari avere il tuo numero di telefono?- Domandò facendomi annuire.

-Certo.- Dissi dandogli poi il mio numero.

-Grazie mille Selena perché se non fosse stavo per te stavo nel letto ancora tutto stordito tu mi hai migliorato la giornata.- Disse dopo avermi accompagnata vicino alla porta.

-Non preoccuparti Justin, quando vuoi puoi sempre chiamarmi.- Dissi sorridendo e dandogli un bacio sulla guancia per poi uscire.

-Ciao Sel.- Disse sorridendo.

Va bene ammetto che era proprio un bel vicino.

*Il giorno dopo.*

Ero in piedi da un po' erano solo le nove di mattina ed io a New York avevo imparato a svegliarmi molto presto.

Avevo già fatto colazione, avevo già pulito casa e già mi ero lavata quindi adesso non sapevo cosa fare.

Sospirai guardandomi in torno finché non senti il mio telefono squillare.

-Pronto.- Risposi mentre inizia a camminare verso il mio balcone.

-Sel sono Justin.- Mi girai verso la sua balconata ma di lui non c'era traccia.

-Justin dimmi? È successo qualcosa?- Domandai agitata.

-Cosa? Nono, non preoccuparti Sel volevo solo sapere come stai visto che verso le sei ti ho vista uscire a prendere un po d'aria.- Disse facendomi sorridere.

-Giusto per sapere cosa ci facevi alle 6 di mattina sveglio e perché mi spiavi?- Domandai facendolo ridere.

-Non ti stavo spiando ed ero sveglio perché l'influenza non mi rende le cose facili nemmeno per dormire.- Disse.

-Mi dispiace Justin vedrai che molto presto passerà e potrai andare in letargo come un orso.- Dissi sorridendo facendolo ridere.

-Lo spero, ho bisogno di una bella dormita comunque come stai?- Domandò.

-Io abbastanza bene tu invece non molto bene da quello che ho capito.
Dovresti prenderti qualcosa.- Dissi.

-Lo so.- Disse semplicemente.

-Justin io ora devo andare caso mai ti vengo a trovare a casa più tardi.- Dissi.

-Ok, a dopo Sel.- Disse per poi staccare.
Forse si sarà offeso?
Non lo so però da quello che ho visto non è uno che ama andare in farmacia quindi ho pensato di andarci io.
















Mi scuso per eventuali errori.

Il mio vicino ~Jelena~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora