Capitolo 19-

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-Sono Michael.- Disse il mio migliore amico porgendo la mano a Justin.

-Justin.- Disse il biondino stringendo la sua mano e girandosi verso di me.

-Da tanto state insieme?- Domandò Justin guardandomi quasi male.

-Da qualche anno.- Disse Micheal facendomi sgranare gli occhi.

-Sto scherzando, sono il suo migliore amico.- Disse scoppiando quasi a ridere Michael e facendo sospirare Justin di sollievo.

-Bene adesso noi andiamo, ci vediamo.- Dissi trascinando Michael in casa e alzando la mano per salutare Justin chiusi la porta.

-Tu lo sai vero che devi spiegarmi tutto?- Disse facendomi annuire.

Pov Justin.

Il suo migliore amico.
Da come si sono abbracciati non sembravano solo amici.

Forse è colpa mia perché il mio non sentirmi pronto a relazioni mi porta a perdere le persone.

Meglio uscire e svagarsi un po' va.

Pov Selena.

-Tu riesci sempre ad innamorarti o a farti piacere casi umani Sel.- Disse Michael portandosi alla bocca un cucchiaio di gelato alla nocciola.

-All'inizio non sembrava così.- Dissi alzando gli occhi al cielo.

-Nessun caso umano si presenta da tale.- Disse scuotendo la testa.

-Non diranno mai "Piacere sono un caso umano." Ma bensì "Piacere sarò l' amore della tua vita" o cose così.- Continuò facendo spallucce.

-Non sei mai stato così saggio.- Dissi guardandolo negli occhi facendolo ridere.

-Sono cambiate tante cose in questi anni Sel.- Disse facendomi annuire.

-Comunque ho un idea per far capire al tuo caso umano se davvero si sente pronto o no ad essere l'amore di qualcuno.- Continuò ricevendo una mia occhiata confusa.

-Spiegati meglio.- Dissi facendolo sorridere.

-Sei impaziente non mi dai nemmeno il tempo di parlare.- Disse divertito.

-Ho un amico gay si chiama Andrew è bellissimo ed è dolcissimo posso chiedergli il piacere di far il tuo finto corteggiatore/ fidanzato anche perché ho visto il modo in cui mi guardava e se uno sguardo potesse uccidere sarei già morto.- Disse.

Mi soffermai sui complimenti che aveva fatto al ragazzo.

-Michael tu sei..?- Non mi lasciò finire la frase poiché annuì e parlò.

-Si sono gay ti avevo detto che sono cambiate tante cose.- Disse facendo spallucce e facendo uno strano sorriso quasi da sentirsi giudicato.

-Amico non sarai mica diventato timido? Anche perché io non ti ho mai giudicato e non lo farei mai.- Dissi ricevendo un suo abbraccio.

Pov Justin.

Mi girava la testa forse avevo alzato un po il gomito con l'alcol e mi sentivo stordito dalle voci delle ragazze che avevo intorno ma certe volte è meglio così mi aiuta a non pensare troppo.

-Justin andiamo.- Mi sussurro' una ragazza all'orecchio non era per niente vestita mi passai la lingua sulle labbra e mi alzai lentamente dal divanetto di pelle seguendo la ragazza.

Io non mi faccio mancare mai nulla.
Non mi deve mancare mai nulla.








Ciaooo ragazze:
Mi scuso per questo enorme ritardo.
Mi scuso per eventuali errori.

Grazie a chiunque stia seguendo questa storia.

Un bacio. ❤

Il mio vicino ~Jelena~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora