Capitolo 27

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A Paulo va bene, gli lascio la via e il numero dell'albergo. Dopo circa 20 minuti è già da me,  dice che mi porterà nel suo ristorante preferito. Nel tragitto gli racconto tutto quello che è successo e le parole di Federico. Lui dice che dovrei dargli un'altra possibilità ma io al momento non ho intenzione di farlo. Quando arriviamo al ristorante ci sediamo e ordiniamo, è davvero un bel posto.
Paulo dice che nello spogliatoio Federico ha voluto parlare con lui e gli ha detto che non era sua intenzione farmi stare male. Vuole che lui mi dica che mi vuole parlare in privato con più calma, decido di mandargli un messaggio e di vederci domani mattina dato che l'aereo per tornare a Firenze ce l'ho nel pomeriggio.
Paulo mi consola dicendo che quella ragazza l'ha vista provarci anche altre persone durante il riscaldamento, quando Fede non guardava, e fuori dallo stadio. Questa cosa, da una parte mi consola, ma dall'altra mi fa venire ancora più agitazione perché penso che Fede abbia baciato una troia bella e buona.
Non so più cosa pensare, credo alle parole di Paulo ma per un po' penso sia meglio prendere una pausa. L'Argentino mi dice di fare come credo, di pensarci un po' stasera.
Una parte di me vorrebbe perdonarlo, l'altra vorrebbe prendere una pausa dopo quello che è successo. Alla fine, adesso che è ricominciato il campionato, non ci possiamo vedere nemmeno tanto.
Non so davvero dove mettere le mani.
Quando finiamo di mangiare Paulo mi riporta all'albergo. Vedendomi triste decide di rimanere con me fino a domani mattina. Nella mia camera c'è solo un letto matrimoniale, Paulo ha detto che non si fa tutti questi problemi perciò mi cambio dando un paio di pantaloncini anche lui e mi sdraio sul letto.

Lezioni di Calcio|| Federico BernardeschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora