Capitolo 18

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Dice che il suo cuore appartiene ad un altra ragazza, quando dalla sua bocca esce questa affermazione il mio cuore è come se venisse pugnalato. Più passa il tempo più mi rendo conto che mi sto innamorando del mio giocatore preferito.

Passa qualche giorno e il nostro rapporto, per gioia mia, torna come prima. A eccezione che quando siamo da soli si comporta diversamente. Con quel diversamente intendo che sta diventando più dolce e protettivo. Mi piace quando, di sua spontanea volontà, mi abbraccia e mi lascia qualche bacio... Qualche bacio che finiscono sempre sui lati delle mie labbra. Quando fa così mi fa impazzire e sembra che lo abbia capito dal modo in cui lo guardo.
In questi giorni non è successo un gran che, spesso e volentieri il pomeriggi ci mettiamo a giocare a calcio nel suo giardino. Alla fine finisce sempre che il pallone entra nella piscina e, al posto di riprenderlo e continuare a giocare, ci ritroviamo a schizzarci con l'acqua.
Non lo avrei mai detto ma con lui ci sto davvero bene, non me lo sarei mai aspettata.

Spesso mi è capitato di sognare, parlando fra di noi, di dirgli tutto quello che provo, lui ogni volta diceva che ricambiava quello che provavo e finivamo per baciarci. Vorrei tanto che non fosse solo un sogno ma ho sempre paura, paura del fatto che potrei rovinare i miei rapporti con lui o, semplicemente, che questi sentimenti non siano ricambiati.
Ne vorrei parlare con Paulo, gli ho sempre detto tutto, ma non so come la prenderebbe perciò sono sempre punto e accapo.
Mi è capitato di voler chiamare Paulo per parlarne ma sono sempre arrivata sul tastierino per comporre i numeri e mi sono sempre fermata. Come faccio a dirglielo? Mica posso dirgli "Paulo mi piace Fede" così tutta d'un fiato. Mi sono sempre arresa prima.

Lezioni di Calcio|| Federico BernardeschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora