Storia III - "Quelle sere"

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scritta il 16 luglio 2016


Ci sono quelle sere
In cui
Se mi dicessero che esiste un Paradiso
Non ci crederei.

Il Paradiso
Cos'è se non c'è
Il rumore dei tuoi tacchi sul parquet la sera alle due di sabato
Quando torni e il profumo
Che fai quando ti sposti
Quando respiri
Quando sospiri

Ci sono quelle sere che semplicemente
È sera.
E tu donna sei lì
Che ti guardi allo specchio
Che ti tocchi i capelli
Levi quel fermaglio del colore dei tuoi occhi,
Che ha qualche brillantino mancante
Un po' come le mani che mancano sulla tua pelle chiara
Piena di macchie di Luna
La stessa che ti sussurra di non preoccuparti
Perché sei bella la sera
Sei più bella di qualsiasi stella
Fidati di me
Fidati del tuo specchio
Che è qui e ti segue
Andare
Per quello che la vita ha deciso tu debba fare
Fidati del tuo specchio
Che ti ha vista in frantumi
Quella sera di Novembre pioveva forte lo sentivo
Sei tornata e anche tu piovevi
Stavi piovendo,
Hai inzuppato tutto il pavimento ed io mi sono sentito annegare.
Ma poi ti ho visto brillare
Quando quella sera ti sei fatta quel trucco
Da gatta
E sei andata a passeggio
Col tuo nuovo uomo.

Fidati del tuo specchio
Che ti vede quando sei più debole
Fidati ti dico
Sei ancora più bella quando piovi.




// no, non so niente di poesia. Non credo neanche che questa cosa possa definirsi tale. Ma le sono così legata, intimamente, che non riesco neanche a pensare di modificarla. Mi scuso con chi ne saprà sicuramente più di me, ma quando scrivo così e perdo interi pezzi di me stessa, non ci sono regole.

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