Capitolo 8

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Brittany's pov:

-"Aiuto, aiuto!!!"- grido ma è completamente inutile
-"Stai ferma e non urlare, così peggiori la situazione biondina!"- ringhia Dani
Improvvisamente la ragazza caccia dalla tasca un piccolo coltellino, io non mi fermo e cerco di farla smettere gridando con tutta la forza che ho. La lama di quell arma mi si riflette negli occhi,Danielle mi fai dei piccoli tagli vicino le braccia e mentre impugnala meglio il coltellino delle voci arrivano da dietro la stradina ma non riesco a capire bene di chi si tratta,in questo momento sono impegnata a non morire dissanguata per mano di una pazza
-"Ehi tu lasciala stare!"-
È la voce di Finn seguita da Sam, Puck , Rachel Quinn e Mercedes: sono arrivati al momento giusto meno male
-"Che cosa volete!"- dice Dani
-"Lasciala andare Danielle!"- è la voce di Santana mi sarà sicuramente venuta a cercare.
Ora lei la schiaffeggia e la ferisce mente Quinn e Rachel mi prendono e mi portano al sicuro

-"La prossima volta non mi limiterò a questo! Non farti vedere mai più!"-
-"Questo lo vedremo!"-
Santana a quel punto sta per darle un altro pugno quando la mano di Finn la blocca -"Lasciala andare non risolverai niente così"-
Dani approfitta dell'occasione per scappare
-"Hai visto scimmione, grazie a te è scappata!"-lo sgrida San..o meglio Snix
Ora si avvicina verso di me

Santana's pov:

-"Brittany!Come stai!?!"- sono molto preoccupata -"Non avrei dovuto lasciarti"- le dico ancora
-"Tranquilla ora sto bene, ora che ci sei tu"-
-"Io suggerisco di andare a fare dei controlli in ospedale!"- dico
-"Ma non è così grave"-
-"Sta zitta Lady Barbie"-

Ci avviamo in ospedale spero che quella pazza non le abbia fatto niente, anche se ha solo delle ferite voglio che la controllino.
L'ospedale non mi porta bei ricordi...l'ultima volta che ci sono stata mi sono rinchiusa in camera per due settimane, anche se a dir la verità ricordo di un'esperienza passata con i miei quando avevo 5-6 anni

Flashback

-"Mami mami perché sono qui?"-
-"Sanny tesoro ti sei spezzata il braccino giocando con la palla, ora ti passa tutto tranquilla"- diceva la mamma
Ero un po' spaventata e il braccio mi faceva molto male ma loro mi facevano tornare il sorriso
-"Mija come sta la mia Princesa?"- diceva papà ridendo con un sorriso che mi faceva tornare di buon umore.
Ricordo anche che per il fatto che ero in ospedale da sola mi compravano un sacco di giocattoli e regalini vari, il mio preferito era un peluche a forma di coniglietto con un cuoricino rosso in mano.
È sempre stato il mio giocattolo preferito guai a chi lo toccava il suo nome era Mr. Sweet heart lo tengo ancora conservato in un angolino segreto della mia camera.

Fine flashback

-"Scusi dottore volevo sapere se poteva controllare questa ragazza"- chiedo gentilmente,
-"Certo vieni stenditi qui"-
Brittany si stende sul lettino, sembra un po' agitata probabilmente anche lei non avrà bei ricordi dell'ospedale
-"Va tutto bene cara non hai niente di grave ora ti medico le ferite e puoi tornare a casa"-

Usciamo dall ospedale, ci dividiamo ognuno per le nostre strade io accompagno Brittany a casa.
È quasi l'ora del tramonto quando siamo arrivate sotto casa, rimaniamo sedute per terra mano nella mano a guardare il sole lasciate questa giornata mentre dona al cielo meravigliosi colori e sfumature -"I tuoi occhi sono ancora più belli così"- mi esce improvvisamente e mi tappo la bocca con le mani
-"Cosa lo credi davvero?-"
-"Forse ho pensato ad alta voce, comunque si lo penso davvero"-

È il momento perfetto solo io e lei. I nostri occhi si incontrano come la prima volta. Socchiudiamo le palpebre. Le labbra si avvicinano. Il respiro si restringe. E finalmente avviene. Quel bacio, un bacio come solo pochi sanno dare.
Quelle labbra dolci, rosee e sottili! Un sogno

I'll teach you to dance ~Brittana~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora