1. La gentilezza non ha mai ucciso nessuno

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Dicevano che il terzo anno delle superiori sarebbe stato il piú difficile, ma Anne non stava avendo problemi. Era intelligente e lo sapeva bene. Avrebbe fatto il culo a qualunque difficoltá si presentasse durante quell'anno, come aveva detto Diana una volta.

"Sono un fascio di nervi!" disse Diana durante il tragitto verso scuola. "E se, durante l'estate, tutti fossero cambiati? E se fossero tutti dei fighi pazzeschi ora?"

"Ce la caveremo" rispose Anne.

"Okay, perdonami, ma devo seriamente chiedertelo," cominció l'amica "hai...che so, per caso...visto Gil durante l'estate?"

"Cosa?! No! No. Perché mai? É il mio piú grande rivale!" rispose la rossa mentre accelerava il passo.

"Anne, lui non é tuo rivale o tuo nemico, é molto dolce e gli piaci veramente." Diana si fermó di fianco ad Anne, che, guardando il cielo, rispose:"No, non gli piaccio. É solo una creazione di Dio che rende la mia vita un inferno!"

"Quindi é una creazione di Dio?" Diana sogghignó, mentre Anne, esasperata e con le mani al cielo, disse:"Non hai capito! Lui mi odia e io odio lui, ecco come stanno le cose. Il suo unico scopo sulla Terra é di darmi fastidio per il resto della mia esistenza!"

"Penso tu stia esagerando," disse la ragazza sorridendo "é cambiato, sai? Si é anche scusato piú volte per averti tirato le trecce e chiamata pel di carota. E non dimentichiamo che anche tu ti sei scusata per ció che é accaduto con suo padre."

"Quindi? Qual é il punto?" disse Anne, inarcando un sopracciglio.

"Il punto é che tu non odi Gilbert. Almeno non piú. E tutto ciò che é accaduto non é stato altro che una scemenza infantile. L'anno prossimo ci diplomeremo e penso che tu voglia continuare a essere sua amica anche dopo la scuola. E forse, dico FORSE, un giorno avrai le palle di dirgli ciò che provi veramente." terminó con un grosso sorriso.

"Io ho le palle di fare le cose! E non ho sentimenti di alcun genere verso Gilbert!" Diana scosse la testa "Ma penso che potrei essere gentile. Voglio dire, la gentilezza non ha mai ucciso nessuno, no?" Anne sorrise e cominció a camminare a braccetto con l'amica "Forza, muoviamoci. É il primo giorno!"

La scuola era piena, come sempre. Ragazzi del primo anno dall'aria spaventata e quelli dell'ultimo anno con giá le occhiaie. Si sentirono urla e schiamazzi ovunque quando qualcuno che conoscevano molto bene fece il suo ingresso.

"Dio mio, le matricole sono cosí snervanti!" disse Josie Pie, camminando dietro Anne e Diana, senza neanche degnarsi di salutare.

"Josie, anche noi eravamo così due anni fa. Snervanti come loro." disse Anne con un tono annoiato, camminando sempre piú veloce.

"Cristo, cos'è successo alla gioiosa Anne che conosciamo e amiamo?" chiese Josie a Diana mentre camminavano verso i loro armadietti.

"Ehhhh, l'amore é nell'aria per la gioiosa Anne che conosciamo e amiamo." la bruna aprí l'armadietto, per poi sentire la voce di Gilbert Blythe che la chiamava.

"Amore? Diana, cosa intendi con 'amore'. Anne é innamorata di qualcuno?" sembrava disperato nel pronunciare quelle parole, mentre era in piedi di fianco a lei.

"Scusami Gil, sai che non posso dirti nulla." si limitó a rispondere lei, tirando fuori i libri.

"A proposito, dov'é Anne? Voglio chiederle com'è andata l'estate!" intanto Ruby era arrivata sul posto "Hey Gil!" disse con la sua solita vocina imbarazzata.

"Hey Ruby, com'è andata l'estate?" Gilbert sorrise e sembrava che la ragazza stesse per svenire da un momento all'altro.

"Tutto okay, non ho fatto nulla di che a dire il vero." in quel momento suonó la campanella e i ragazzi si allontanarono dagli armadietti per raggiungere la prima lezione.

Anne era emozionata, perché a quella lezione partecipavano tutti i suoi amici, perfino Gilbert, ed era come se il mondo fosse di nuovo meraviglioso ai suoi occhi. Questo finché Gilbert non si sedette nel posto a fianco al suo.

"Hey Anne" disse sorridendo "com'è andata l'estate?"

"É andata bene, Gilbert, grazie per l'interessamento." rispose lei senza guardarlo. "Questo era il posto di Diana lo scorso anno."

"Sí, ma questo é un nuovo anno." disse lui, ma, nonostante ció, Anne ancora si rifiutava di guardarlo. "Cos'è? Non vuoi che mi sieda qui?" Gilbert sapeva di renderla nervosa e, anche quando non gli piaceva approfittarne, si divertiva a giocare con lei ogni tanto. Questo, ovviamente, quelle poche volte in cui lui non la guardava come un cucciolo adorante.

"Oh, non preoccuparti Gilbert, io posso sedermi dietro di voi." disse Diana.

"Se siete contenti voi." rispose Anne, guardando Diana e cercando ancora di evitare lo sguardo di Gilbert.

"Beh, ti rifiuti ancora di guardarmi, ma mi fa molto piacere che tu abbia deciso di parlarmi ora." e, con un sorriso, Gilbert si giró a parlare con i suoi amici. Anne non riuscí a non fissarlo almeno un pochino.

Forse si stava involontariamente innamorando di quel ragazzo, ma era una cosa che non avrebbe mai ammesso a nessuno, specialmente a sé stessa.

"what i like about you, baby, is how you
annoy me daily but you still fucking
amaze me."

THAT'S SO US (shirbert au)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora