"Ciao ragazzi! Ci vediamo domani!" Anne stava salutando con la mano il suo gruppo di amici all'uscita da scuola. Diana e Ruby l'avrebbero accompagnata, ovviamente, visto che vivevano vicine. Tillie si aggiunse a loro, poiché si era organizzata per studiare da Ruby. Jane e Josie si diressero dall'altra parte. Loro due dovevano andare al cinema, ma, purtroppo, erano costrette ad aspettare che Billy finisse di allenarsi in modo da avere un passaggio.
"Ragazze, voi avete un partner per il ballo?" Ruby ruppe il silenzio.
"Stai già pensando al ballo?" chiese Tillie confusa "Siamo ancora alla prima settimana!"
"Sí, cioé...dobbiamo scegliere un vestito, delle scarpe adatte, l'acconciatura e il trucco," disse, giocando con le sue dita "c'é un casino di roba ed è stressante."
"Beh, Charlie dopo pranzo mi ha chiesto di accompagnarlo," disse Diana "ma ho rifiutato." le ragazze sussultarono.
"Cosa?!" commentó Ruby sotto shock.
"Perché hai detto di no?" chiese Anne.
"Non mi piace." rispose la ragazza, con un'alzata di spalle "Perché dovrei andare al ballo con qualcuno che non mi piace nemmeno?"
"Beh, non ha tutti i torti." intervenne Tillie, calciando un sassolino dal marciapiede "Peró penso ancora che sia carino. Forse dovrei chiedergli di venire con me."
"Awww, é una cosa adorabile. Til," disse Anne, dandole il cinque "dovresti farlo."
"Cosa?! No!" intervenne bruscamente Ruby "Dovrebbe essere lui a chiedertelo!"
"Ruby, siamo nel ventunesimo secolo, non abbiamo bisogno che sia un ragazzo a chiederci se vogliamo andare al ballo. Possiamo essere noi a fare il primo passo." sentenzió Anne, applaudita da Diana e Tillie.
"Amen." concluse quest'ultima, e Ruby alla fine annuí.
"Penso tu abbia ragione. É solo che vorrei tanto che fosse Gilbert a chiedermelo." la sua voce si fece malinconica e ad Anne venne una gran voglia di abbracciarla.
"Hey," disse Diana, stringendo la mano dell'amica "se non te lo chiede é veramente un idiota."
"Un grande idiota." concordó Tillie.
"Enormemente idiota." concluse Anne, anche se era una mezza bugia. Non pensava che Gilbert fosse un idiota, per niente.
"Grazie ragazze, vi voglio bene." Ruby protese le braccia verso di loro "Abbraccio di gruppo!" un urletto uscí dalla bocca di Anne, mentre tutte si avvicinavano. Rimasero lí, nel bel mezzo del sentiero, strette in un abbraccio fatto di amore e supporto, finché la rossa non si spostó.
"Cristo, mi sono appena ricordata che Marilla mi aveva chiesto di comprare delle uova!" disse scocciata.
"Divertiti!" le gridó dietro Diana per prenderla un po' in giro.
"Come no, perché comprare le uova é proprio un'attività entusiasmante." disse esasperata.
Anne amava Avonlea. Fin dal primo giorno in cui era arrivata in quel posto. Gli alberi, i fiori, le nuvole, tutto la faceva sentire accolta. Le abitazioni, i negozi, le luci, le persone, tutto la faceva sentire a casa. Avonlea era la sua casa.
Continuó a camminare, ammirando gli alberi che conosceva ormai da anni, finché non arrivó al piccolo negozietto all'angolo della strada. "Il negozio della bontá", un posto che sembrava essere aperto solo quando ne avevi un disperato bisogno. Entró, sentendo il rumore del campanello sulla porta che segnava l'ingresso di qualcuno.
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THAT'S SO US (shirbert au)
FanfictionUna versione moderna di Anne with an e in cui un'Anne Shirley adolescente non vuole ammettere i suoi sentimenti per il suo nemico storico Gilbert Blythe. Tutti i crediti vanno a @daisyridles, potete trovare la storia originale in inglese sul suo acc...