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Ho sempre saputo di non essere il massimo nel fare la spia, mentire o roba del genere.

Mi sono sempre vista come una persona onesta, non ho mai sentito la necessità di sapere o seguire qualcuno che mi nasconde qualcosa.

Adesso, però, dietro una macchina davanti alla casa dei Partenzi, devo ricredermi.

Sono davvero un ottimo agente segreto, se si vuole esagerare.

Mi sento addosso l'adrenalina che occupa di solito il corpo di un agente dell' FBI.

Tutto però finisce quando vedo Luca uscire di casa e imboccare la via sul retro.

All'improvviso ho una sensazione di vuoto dentro, sinceramente vorrei ritirarmi e tornare in casa a farmi accarezzare la testa da Matt mentre dormo.

Ovviamente però io sono troppo curiosa, se so una cosa solo per metà devo per forza andare a fondo.

Decido di darmi una mossa e iniziare a seguirlo prima che svolti l'angolo, così più lentamente possibile esco dal mio nascondiglio e gli vado dietro.

Come sempre la signora Pazzali è affacciata alla terrazza, quindi spero con tutto il cuore che stia zitta e metta la sua parlantina a tacere.

Confido anche un po' nella sua cecità, devo ammetterlo.

Fortunatamente, infatti, la vecchietta sembra non vedermi, quindi posso seguire il mio vicino, anche se con poca tranquillità.

Ho sempre paura che mi scopra, perché anche se è strano e fa il coglione, Luca è furbo e intelligente.

Controllo sempre di stare circa dieci metri da lui, so che se si sentisse osservato impiegherebbe minimo dieci secondi a girarsi e accorgersi di me.

Conoscendolo, si incazzerebbe.

Ad un tratto svolta l'angolo e, dopo aver ripetuto il suo movimento, noto che si è fermato davanti ad una casa.

Fortunatamente è una via stretta e ci sono delle macchine parcheggiate sulla strada opposta, quindi mi nascondo dietro una di queste.

Adesso capisco gli agenti segreti, è un lavoro duro il loro.

Attendo qualche minuto prima che arrivi un'altra persona.

Lo capisco dal borbottio dei tacchi sul marciapiede.

"Ciao, tesoro" lo saluta una voce dolce e stridula al tempo stesso.

Mi risulta familiare.

Alzo di poco la testa sbirciando attraverso il finestrino della panda azzurra e i miei sospetti vengono confermati: Brenda ha una mano sulla spalla di Luca.

"Non chiamarmi così, siamo soli" la intima lui togliendo la sua mano con uno scatto fulmineo.

Sono confusa e ci capisco sempre di meno.

"Ah no? Ti ricordo che ti abbiamo in pugno, Luca, non puoi farci niente" gli sorride lei.

Sembra un sorriso falso, cattivo.

Mi chiedo quando è diventata così... non l'avrei mai fatta cattiva.

"Me lo ricordo, tranquilla. Io invece ti ricordo che hai in pugno soltanto me, quindi lascia stare mio fratello e Tess, loro non c'entrano niente."

Cosa?

La mia spina dorsale subisce uno scossone e le vibrazioni mi invadono il corpo: adesso penso di aver paura.

"Lo so... ci ho riflettuto, però. Potrei anche usare loro per arrivare a te, tesoro" lo provoca lei con un sorriso di sghembo.

Luca stringe i pugni.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 28, 2019 ⏰

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