"TI AVEVO ESPLICITAMENTE DETTO CHE NON AVEVO INTENZIONE DI USCIRE!"
"oh andiamo Hazza non vorrai stare chiuso lì come un recluso" Liam aprì con forza la porta che stavo tentando di tenere chiusa Liam era uno dei miei migliori amici,sempre disponibile e molto gentile
"Harry non vorrai stare qui per sempre no ?,ahah" due occhi azzurri spuntano da dietro Liam, ecco l'altro pazzo del mio migliore amico ,Niall, ragazzo sempre attivo,vivace e divertente
"Dai ,rubacuori,andiamo in disco" una voce più roca e forte si sentì alle loro spalle, un ragazzo vestito sistemato con neanche un capello fuori posto mi si piombó davanti con una sigaretta in bocca, era Zayn, insieme tutti e quattro formavano un gruppo di acchiappa ragazze in discoteca,in pratica dei veri Play boy, guardai malissimo Zayn e gli tolsi la sigaretta dalla bocca
"Ti ho detto di non fumare in casa mia" I ragazzi sbuffarono all'unisono, si guardarono.
"Ragazzi.. ho detto no" mi ritrovai preso come sacco di patate e portato fuori.
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"Ora ci andiamo a divertire"
"Yeah Cibo e Drink!!" urlava Niall accanto a Liam che camminava con le mani dentro le tasche dei jeans , io invece accanto avevo Zayn che fumava tranquillo
"Che c'é non posso fumare neanche fuori casa?"
"Tsé certo che no" la verità é che oggi non avevo voglia di uscire,mio padre ieri aveva chiamato dicendo che giovedì ,due giorni prima della visita normale, sarei dovuto andare da lui , perché mi doveva presentare qualcuno.
"Oh,Hazza guarda quella tipa,ti sta letteralmente scopando con gli occhi" la voce di Liam e le risate dei ragazzi mi riportarono alla realtà,guardai nella direzione che indicava Liam e vidi una moretta che mi fissava come se fossi il suo pasto. Bevvi un pó di alcool ,mi scatenai in pista e poi non capii più niente.
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Venni svegliato da dei colpi fortissimi dati ad una porta, notai che avevo i postumi della sbornia e una ragazza nuda accanto, mi massaggiai la testa che pulsava,alzandomi mettendo il mio paio di jeans, mi avviai dolorante alla porta che continuava ad essere colpita,quando l'aprii due occhi verde smeraldo e scuri per la rabbia mi fissarono, cazzo era mio padre.
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In macchina continuava a fissare la strada incazzato nero, non aveva la minima intenzione di parlare ed il silenzio mi stava uccidendo
"Va bene ,papà ho sbagliato,cazzo ok?" il mio tono era un pó troppo alto infatti si voltó incavolato
"Non urlare contro tuo padre,Harry!" eccolo , quando era incazzato mi chiamava Harry, con quel tono di disgusto
"Ti avevo detto che sarei passato a prenderti , che ti dovevo fare conoscere delle persone e tu? Esci e ti ubriachi portando a letto una ragazza?!" continuava ad urlare e la mia testa pulsava,misi una mano tra i ricci iniziando a scompigliarli
"Mi hanno costretto i ragazzi" questa affermazione lo fece imbestialire
"allora... caro mio, smetterai di frequentarli,semplice" poteva dirmi tutto, ma questo no, alzai il viso in segno di protesta
"Non puoi impedirmi di frequentarli,sono i miei migliori amici!" urlai questa volta anche io
"Sono tuo padre, posso decidere cosa puó o non puó fare mio figlio,sopratutto se minorenne" avevo fottutamente 17 anni e mi trattava come se ne avessi 13
"Smettila di comandarmi!" urlai , seguendolo appena sceso dalla macchina
"Che succede qui, padre?" sentii un'altra voce, chi aveva chiamato mio padre in quel modo? Alzai gli occhi e i miei verde smeraldo si scontrarono con degli occhi color ghiaccio,così azzurri e freddi.
-Fine
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Piacere,Louis Tomlinson!
Fanfiction"No non ti lascio, e sai perchè? Perchè io ti amo ok?! Da quando i nostri occhi si sono incrociati la prima volta qualcosa in me è scattato!Una molla ecco, e non ti lascerò adesso, non dopo aver lottato per averti!" "Harry.. non sai neanche cosa sta...