Capitolo 5

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Scusate se non ho continuato, quando mi manca l'ispirazione preferisco non scrivere per non rovinare la storia, ahaha >3< , dai vi lascio al capitolo.

Buona lettura~

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"Harriehh"

"Santo cielo... ti ho detto di non chiamarmi così, Liam!" Sento le risate al piano di sotto dei miei amici e la voce di mia madre

"Mamma non farli salire!" urlo ma invano poiché sono già davanti alla porta di camera mia

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"Patatinee,Patatinee" Niall continua a dondolare seduto con il cuscino tra le gambe

"Ahaha Tieni Biondo tinto" dice Liam porgendogli il pacco di patatine

"Ti ho detto di non chiamarmi così pacifista!"

"Ah? Da quando hai iniziato a chiamarmi così?"

"Liam da sempre" si limita ad aggiungere Zayn mentre fuma una sigaretta

"Niente fumo in camera mia" dico togliendogli la sigaretta dalla bocca

"Hai conosciuto il tuo fratellino Harrieh?"

"Oh.. si Louis" mangio una patatina fissando fuori dalla finestra,i suoi occhi ghiaccio mi ritornano alla mente e stranamente ho una palpitazione

"Quindi si chiama Louis? Ahaha Un nome da principino ,ahaha" tutti si mettono a ridere , il nervoso inizia a salire, stringo i pugni e mi alzo in piedi guardandoli in cagnesco

"É un fottuto nome normale,Cazzo! " ringhio ,si bloccano e mi fissano impauriti

"Oh andiamo Harrieh ,scherziamo fratello" Liam mi sfiora il braccio che scanso con violenza

"E non mi chiamo Harrieh ma HARRY .Chiaro?!" stringo la mascella , i loro sguardi, impauriti, terrorizzati da me, dal mostro che sono diventato,abbasso il viso,toccando i ricci con le mani

"Andatevene" non se lo fanno chiedere due volte che già sono per strada di ritorno verso casa.

Sto sul letto, sono sempre stato così da quando ho visto mia madre quella notte urlare e piangere di dolore per mio padre, un uomo stupido, che amava più il suo lavoro che altro.

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"Harry, questo é il tuo nuovo papà" mia madre tiene la mia mano, ho 12 anni , alto 1.50, i capelli ricci mi stanno sul volto mentre i miei occhi sono vuoti,persi

"Ehi piccolo, piacere di conoscerti, sono il tuo nuovo papà" neanche un sorriso.

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Ero un bambino chiuso che guardava in cagnesco tutti, a 14 anni ho picchiato a sangue qualcuno, da allora smisi di andare a scuola .

"Harry... " la voce di mia madre mi riporta alla realtà

"entra" dico con voce roca

"L'hai fatto di nuovo..." i miei occhi si voltano verso il viso di mia madre addolorato, le lacrime escono

"Io... Io sono un coglio.." mia madre mi stringe a sé senza farmi finire la frase,mi accarezza i ricci dolcemente mentre sento i suoi singhiozzi e le sue lacrime, la stringo forte di mia conseguenza iniziando a piangere

"Io... io"

"Lo so Harry, lo so... ".

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"Fumi? E da quando?" sono in casa di mio padre, i miei occhi sono scuri,vuoti, inspiro solo il fumo della sigaretta mentre sono seduto sul divano di fronte a lui

"Ho iniziato ieri"

"Vuoi morire per caso?" i miei occhi roteano in direzione di mio padre, butto in giù la testa ,sbatto la mano sul tavolino alzando il viso, il mio sguardo é duro ,arrabbiato

"Ti piacerebbe no?" mio padre deglutisce ,spalancando gli occhi verdi

"Cosa stai dicendo Harry..."

"Cosa sto dicendo?! Cosa?! Guarda come mi hai ridotto? Dove.. dove sei stato in tutti questi anni papà?!" le lacrime minacciano di uscire fuori mentre mio padre mi fissa bloccato

"Avevo bisogno di te... di un padre,ero un ragazzino,come mi sarebbe bastato solo l'affetto materno eh?!"

"Io.. io non sapevo tutto questo.."

"E certo che non lo sapevi!Eri sempre immerso nel lavoro! E ora guardati adesso! Stai badando alla tua nuova famiglia..." non riesco più a trattenere le lacrime, la mia vista é sfocata, tante immagini mi si fiondano in testa, sento dei singhiozzi, é un bambino, apro la porta del bagno, un bambino ricciolino é rannicchiato sopra il water, piange, alza lo sguardo verso di me, i suoi occhi sono lucidi, e le guance arrossate, muove le labbra "papà" .

"....Sai cosa vuol dire crescere senza un padre?" dico con la voce flebile per colpa del pianto

"Crescere senza un marito... amavi la mamma?" mio padre spalanca di nuovo gli occhi ,delle lacrime iniziano a scendere

"L'amavo con tutto il cuore... amavo te, lei, amavo la mia famiglia... ma sono caduto... caduto nella monotonia del lavoro... ho..ho perso tutto" alza lo sguardo ormai in lacrime,non riesce quasi più a parlare

"... Harry... mi dispiace per tutto".

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"Hai sofferto tanto?" una voce familiare mi fa voltare mentre fumo una sigaretta appoggiato al muretto

"Oh... Louis"

"Ehi" si siede accanto a me

"Fumi?"

"Ahah solo per oggi, poi butto tutto"

"Sei strano" sorride fissando i miei occhi verdi

"Me lo dicono tutti" alzo il viso ,fissando il cielo

"Mi piace questo lato di te" mi volto verso di lui, é girato dall'altra parte ma noto le gote arrossate , il cuore comincia a battere veloce, il mio corpo si muove da solo.

Inizia tutto da qui.

-Fine.

Piacere,Louis Tomlinson!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora