Il mattino dopo la "chiacchierata" con Jungkook mi svegliai di soprassalto.
Avevo avuto un incubo dove mia sorella mi teneva incatenata ad un palo e mi vendeva a sette losche figure.
Terrificante...
Mi stropicciai gli occhi e scesi dal letto.
Non riuscivo a reggermi in piedi: durante la notte il dolore alle gambe era anche peggiorato.
Appena mi avvicinai alla porta per aprirla, sentii un terribile frastuono provenire da lì dietro.
La lasciai chiusa ed appoggiai un orecchio sul legno per origliare meglio.
"Se ti ha fatto qualcosa le spacco la faccia... Non si deve permettere di toccarti!!"
Era stata una voce minacciosa a parlare.
"Tae...No... Posa quella sedia!... KIM TAEHYUNG!"
Grazie al cielo c'era Jungkook...
Kim Taehyung?
A.k.a. V?
Sinceramente non me la sentivo di aprire la porta, da quel che avevo capito voleva lanciare addosso a qualcuno una...
Sedia?!
Chissà chi lo aveva fatto arrabbiare così tanto...?
Presi coraggio e lentamente abbassai la maniglia della porta.
Spalancai l'anta e davanti mi si parò il muro del corridoio totalmente vuoto, con solo un quadro che la sera prima non avevo notato.
In terra un tappeto persiano sui toni del rosso era adagiato sul pavimento e percorreva tutto il corridoio, sino al bagno.
Non avevo le ciabatte e camminare a piedi nudi mi infastidiva fin troppo.
Quando mi rivolsi nella direzione del bagno per raggiungerlo ed "incipriarmi il naso" mi ritrovai davanti un Jungkook terrorizzato che, con le braccia alzate, cercava di bloccare un ragazzo dalla folta capigliatura bionda tinta poco più alto di lui.
Questo ragazzo aveva in mano una sedia...
Quando mi notarono, Jungkook diventò pallido di colpo e cercò di accennare un sorriso che si trasformò in una smorfia tutt'altro che tranquilla quando Taehyung posò in terra la sedia e si avvicinò a passo pesante verso di me.
Il suo sguardo incuteva timore, più di quello che Jungkook mi aveva rivolto la sera prima quando avevo iniziato a "comportarmi da bambina di tre anni".
In quel momento mi sentii come rimpicciolire.
"C-ciao...!" Cercai di dire, ma peggiorai ancora di più la situazione perché Taehyung sussurrò un "Sta' zitta" prima di poggiare entrambe le mani sulle mie spalle.
"E così..." Iniziò a dire "Non ti sei limitata a scoprire la nostra vera identità... Hai anche ferito il mio piccolo Kookie?!".
L'ultima frase l'aveva urlata.
Stavo per replicare, non avevo alzato neanche un dito sul suo bel faccino, per quanto lo trovassi irritante.
Ma poi ricordai un leggero particolare e guardai nella direzione di Jungkook, che aveva provato a fermare il maggiore, inutilmente.
La figura di Kim Taehyung, per quanto snella fosse, copriva perfettamente quella del maknae.
La sera prima, presa da una crisi di nervi, avevo mollato uno schiaffo talmente forte al moro che ora si era formato un ematoma di colore marroncino-verdognolo che ricopriva tutto lo zigomo destro.
Notando il mio velo di preoccupazione negli occhi, Jungkook mimò con le labbra un "Tranquilla, non fa niente".
Così abbassai lo sguardo mortificata, ricordandomi solo in un secondo momento che un Taehyung alquanto imbestialito stava cercando di trattenersi dallo scagliarmi contro una sedia.
Quando rialzai gli occhi verso di lui, le sue mani strinsero maggiormente le maniche della mia canotta bianca e un leggero sorriso popolò il suo volto perfetto.
"Allora... Hai intenzione di chiedere scusa LURIDA HACKER?!" Le sue forti braccia iniziarono a scuotermi con tutta la potenza che il biondo aveva in corpo sbattedomi, infine, contro una porta poco distante.
Jungkook si fiondò dietro il il maggiore, facendolo voltare e sbraitandogli contro frasi incomprensibili.
Nella mia brutta caduta contro la porta avevo sbattuto le gambe già doloranti.
Caddi in ginocchio incapace di alzarmi per il forte dolore.
Il moro si precipitò accanto a me, aiutandomi ad alzarmi.
Ma fu completamente inutile.
"Maledizione, Min-Hee! Ce la fai ad alzarti da sola?"
Nonostante sapesse quale fosse il mio vero nome si era ricordato di non usarlo, per non destare sospetti con gli altri ragazzi.
"Taehyung! Si può sapere che ti è preso?!"
"Kookie... Io non..." Mormorò Taehyung prima di scoppiare in un doloroso pianto e fiondarsi al piano sottostante.
Così rimanemmo io e il moro da soli.
La mia schiena era poggiata sullo stipite della porta chiusa, che sporgeva formando due sottili colonne nere smaltate.
Ero bloccata dal busto di Jungkook che, dal momento dell'attacco di V nei miei confronti, non alzava gli occhi da terra.
Io e lui eravamo molto vicini, più della sera precedente, quando lui aveva provato ad azzerare le distanze tentando di rubarmi un bacio.
Inutilmente.
Però la sensazione che in quel momento stavo provando era diversa.
Non l'avevo mai provata finora.
Come potrei descriverla...?
Ecco... È alquanto imbarazzante, difatti il mio viso era diventato completamente rosso... Ma era una sensazione piacevole, non paragonabile al tipo di imbarazzo che si ha, per esempio, quando si fa una figuraccia davanti molta gente.
Credo che quel tipo di imbarazzo si possa provare con poche persone nella vita, se non una...
È un tipo di imbarazzo che riguarda una persona in particolare nel momento in cui la provi, come se quel singolo individuo valesse più di mille occhi.
È un tipo di imbarazzo che speri, sotto sotto, che anche il diretto interessato a cui è rivolto la provi...
Spesso, purtroppo, non è così.
L'unico soggetto dei miei pensieri in quella mattina, in quella casa, che mi stava bloccando contro lo stipite di una scura porta di legno, era un ragazzo poco più alto di me, con dei capelli mori che mozzavano il fiato ad ogni leggera occhiata e che, ormai già da un po', teneva gli occhi fissi sul pavimento cercando in ogni modo di evitare il mio sguardo.
Con lui...
Sì!
È con lui che stavo condividendo quello strano imbarazzo.
sᴘᴀᴢɪᴏ ᴀᴜᴛʀɪᴄᴇ (ᴇ ɴᴏɴ)
Chiedo scusa per averci messo tanto, è solo che ho avuto un sacco di impegni e poi ci hanno caricato di compiti che ancora non ho finito (T^T).
Ad ogni modo spero che il capitolo vi sia piaciuto (nonostante sia cortissimo, vi prego di perdonarmi), se sì vi prego di farmelo sapere con una stellina o un commento.
Ciuh~
~Shabi
Nonostante la storia sia perfetta QUESTA RAGAZZA NON MI PUÒ ROVINARE LA SHIP! E Jungkook potrebbe anche collaborare...
AVETE APPENA LETTO: SCLERI DI OROKA, AL PROSSIMO EPISODIO ;3.
~Oroka-chan
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↡↡ sᴡᴇᴇᴛ ʀᴀɪɴ ↡↡ || jєση jυηgkσσk
Fanfiction•*¨*•.¸¸☆*・゚✿*:・゚゚・*:.。*:゚・♡•*¨*•.¸¸☆*・゚✿*:・゚゚・*:.。 "Tu ora lavori per noi..." "Io cosa, scusa?!" "Se non lo farà tua sorella, lo farai tu, tanto per me non c'è alcuna differenza..." "No, non mi farò quasi arrestare per accontentare un gruppo di lad...