Capitolo 4

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17 anni dopo l'incidente

Non si sa come mai... ma da cinque anni prima che io nascessi, sono incominciati a nascere bambini con mutazioni in tutto il corpo, c'è chi all'inizio ha pensato a qualche caso isolato... ma più il tempo passava... più ne nascevano.

La gente era preoccupata, e ci furono anche molti casi di aborti, che portarono a un vertiginoso abbassamento del numero delle nascite, altri invece vollero tenerlo lo stesso.

Molti altri invece continuarono la gravidanza sperando che il figlio fosse sano ma dopo essere nato hanno scoperto –o per le caratteristiche fisiche o grazie a un test del DNA- che il proprio figlio non era umano, e così decisero di lasciare il proprio figlio appena nato in ospedale.

Dato l'enorme numero di neonati che gli ospedali si ritrovarono nel giro di pochi mesi, si decise di creare degli orfanotrofi apposta per questi bambini mutati.

Dato che le persone non volevano niente a che fare con questi mutati e da una parte ne avevano paura e dall'altra ribrezzo, si decise di costruire gli orfanotrofi lontano dalle città, come ad esempio in mezzo ai monti o colline.

Il numero che questi orfanotrofi potevano contenere era immenso, praticamente una città fatta di bambini piccoli, provenienti da diverse parti del mondo, e senza genitori che li volessero accudire.

Certo, l'idea iniziale era che i bambini sarebbero stati in orfanotrofio per poco tempo prima di venir adottati, ma quando dei presunti genitori venivano a sapere che erano mutati, si rifiutavano di continuare l'adozione, preferivano bambini con gravi condizioni cliniche, che non gli avrebbero permesso di sopravvivere oltre i 5 anni, che dei bambini in cui l'unica cosa che non andava erano –per la maggior parte- delle orecchie e una coda da animale. Certo, in alcuni casi i bambini venivano adottati... ma forse sarebbe stato meglio il contrario essendo che le famiglie che gli adottavano li trattavano praticamente come schiavi –per loro non erano umani- che come bambini.

Certo, non tutte le famiglie anche se scoprivano che il proprio figlio era mutato, decidevano di abbandonarlo: c'era chi li trattava come bambini normali, ma cercavano di nascondere le loro caratteristiche e chi non li trattava come bambini, ma –come i bambini adottati dagli orfanotrofi- come servi...

...Ma di sicuro quelli che potevano rimanere con la propria famiglia erano i più felici.

Tutti quei bambini che hanno il genoma mutato li chiamano Mutati, che fantasia vero?! Li chiamano così perché il loro genoma o una parte del loro corpo è mutata rispetto a quelle delle persone 'normali'. Ormai si è formata una nuova idea di persone 'ariane', esse sono tutte quelle i cui geni non sono stati modificati, c'è chi non li considera neppure umani.

Nella carta d'identità hanno fatto aggiungere un nuovo punto: la classe. La classe di appartenenza che si distingue in due generi, umani o non umani.

Essendo questo fatto iniziato diciassette anni fa tutti i modificati sono minorenni, e un decreto stipulato tre anni dopo il primo nascituro, dice che devono essere trattati come gli umani, a meno che il loro comportamento non sia troppo simile a quello di un animale. Questo che significa??? Significa semplicemente che il governo se ne lava le mani e dice "io la legge l'ho fatta, poi però sta a voi decidere come interpretarla" e questo semplicemente vuol dire che nel caso dei mutati la legge non è uguale per tutti, dopo tutto i giudici e gli avvocati sono tutti umani, e per loro non fa differenza doverli mandare in uno di quei terrificanti orfanotrofi, anzi, gli fa solo piacere; se i genitori si sono stancati di loro basta che dicono a una giuria che il loro 'adorato' figlio non sembra più umano ed ecco fatto, tolta la peste dalle scatole... dopotutto perché un genitore dovrebbe mandare via il proprio figlio, a meno che non sia disperato... Già, disperato dallo sguardo dei vicini, dal fatto che loro hanno il figlio perfetto bravo a scuola, mentre loro in casa hanno un bambino che non sono neppure sicuri che sia loro figlio, visto che non somiglia per niente a nessuno di loro due.

IRREVERSIBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora