Capitolo 5

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15 anni prima (subito dopo l'attivazione della macchina)

Il generale era molto agitato, era appena passata una settimana dal terribile misfatto e non era riuscito a chiudere occhio neanche la sera, le enormi occhiaie che aveva ne erano la prova.
Tra meno di mezz'ora si sarebbe svolto un processo -segreto- per chiarire le dinamiche dell'incidente, anche se nell'ultima settimana non aveva fatto che ripercorrere quei minuti nella sua mente, anche se -a quanto diceva il dottore- i danni della macchina erano pochi e impossibili da notare, il fatto che la macchina sia partita ricadeva sulle sue spalle... certo chi avrebbe mai detto che quella bellezza di Camille era in realtà una pazza psicopatica innamorata del dottore, che neanche se la filava.
Comunque se mai ne fosse uscito vivo non ne voleva più sentire parlare di piani top secret, sarebbe andato direttamente in pensione!

Mentre in generale continuava a pensare a come quegli eventi avrebbero influenzato la sua vita Jason si avvicinò e si sedette accanto a lui
<<Jason vorrebbe sapere a cosa sta pensando>>
<<sto pensando a come sia possibile che dieci stramaledetti minuti possano rovinare una perfetta carriera >>
<<Jason comunque le ricorda che non ci sarà un grande numero di vittime, in più il danno è stato causato dalla perizia errata della psicologa della base che aveva detto che Camille non aveva nessun tipo di problema>> il generale guardò Jason...un viso così giovane ma allo stesso tempo peno di sapere, però a parer suo mancava di esperienza
<<Già, almeno c'è qualche lato positivo in tutta questa faccenda, però questo non toglie che io ero il responsabile e che quando ho parlato con Camille non mi sono accorto di nulla...>>
<<Jason vorrebbe ricordarle che il mondo non è bianco o nero, ma pieno di infinite sfumature e che ogni persona è composta da tante sfumature che possono cambiare nel tempo, non esiste niente di immutabile, se lo ricordi>>
<<quindi il punto del discorso è???>> Jason sospirò
<<Jason intendeva che magari Camille è impazzita di colpo, ha temuto nascosto questa parte di se stessa o lo è diventata pian piano>>
<<... Capisco, non si può mai sapere chi è veramente un tuo alleato, perché magari in futuro sarà un tuo nemico>>
<<Jason più che altro diceva che era meglio non fidarsi ciecamente di qualcuno di fin da subito perché col tempo si cambia ma anche la sua interpretazione militare può andare bene>>

E calò il silenzio tra loro

<<Generale, dottore, l'udienza incomincerà tra dieci minuti, vi prego di accomodarvi nella parte destra dell'aula>>
Il generale si alzò con un peso al cuore ma che nascondeva con esperienza,così tanta, che non sembrava minimamente turbato<<arrivo>>
<<anche Jason >>e gli uomini entrarono nell'aula dove si sarebbero decisi i loro futuri e quelli di molte altre persone

Il processo fu molto lungo e durò più di cinque ore, furono ascoltati molti testimoni come: il generale, i suoi uomini, la psicologa della base, Jason, psicologi esterni, soldati della base che descrivevano le personalità degli indiziati...

Il primo ad essere chiamato fu Jason, essendo la persona che era stata più tempo con Camille

Jason si alzò ed andò nel banco dei testimoni
<<Dottor Cromwell, in tutto quel tempo che ha passato con la signorina ha mai notato niente di strano? >>
<<No, Jason non ha mai notato nulla>>
<<ne è sicuro?>>
<<Certo, Jason è sempre stato molto occupato nel suo lavoro... come anche la sua assistente e ha sempre confidato nella professionalità, non si sarebbe mai aspettato un fatto del genere, soprattutto da una persona rigorosa come la dottoressa>>
<<Quindi mi sta dicendo che non ha mai notato niente di strano in lei prima d'ora, niente che le potesse far sospettare di un problema mentale! >>
<<è quello che ha detto Jason>>
<<e che mi dice dell'idea che possa essere una terrorista?>>
<<Jason non ha parlato molto spesso con Camille, e non sa le sue ideologie, però se avesse voluto attuare un piano terroristico l'avrebbe fatto mentre Jason dormiva, oppure l'avrebbe legato, Jason è dell'idea che il suo sia stato un fatto istintivo, non pensato>>
<<grazie mille dottore, non ho altre domande>>
<<per Jason è stato un piacere>>e se andò dal tavolo dei testimoni

IRREVERSIBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora