2_capitolo secondo

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Il sole stava lentamente calando dietro gli alberi, creando un'atmosfera calma e tiepida, Rey aveva camminato per tutto il giorno ed ora stava tornando verso il Falcon, intenzionata a non lasciarlo in balìa di qualsiasi cosa potesse esserci su quel pianeta. Non sapeva se fosse tornato" abitabile" ma almeno avrebbe dormito nelle vicinanze. In più non aveva trovato neanche un piccolo torrente e sulla nave aveva sicuramente qualche provvista dato che il suo stomaco stava brontolando già da molto tempo. Appena giunta alla sua meta si buttò seduta su un ramo basso lì vicino, studiando il Falcon e quel piccolo rivolo di fumo che usciva ancora dal portone principale. Sicuramente sarebbe potuta entrare per recuperare qualcosa da mettere sotto i denti. Prese un respiro profondo e si alzò in piedi per raggiungere la nave, quando entrò si rese conto che il fumo era quasi evaporato del tutto. Si chinò per recuperare una borraccia e si accorse che era piena solo per metà, se voleva sopravvivere avrebbe dovuto trovare al più presto dell'acqua potabile, forse seguendo quegli strani volatili avrebbe trovato una fonte.

Si mise sdraiata sul pavimento e prese un lungo sorso dalla borraccia, sollevata dal freddo che filtrava attraverso i vestiti. Neanche si accorse di aver chiuso gli occhi e essersi addormentata.

Si svegliò molte ore dopo, finalmente riposata. Durante il suo sonno però le era anche venuta un'idea per trovare una sorgente, anche se questo la costringeva a riaprirsi alla Forza, e forse rivedere Kylo Ren.

Kylo Ren, Ben Solo, non aveva pensato a lui da quando si era svegliata sul quel pianeta e per un attimo si sentì in colpa, non sapendo che gli fosse capitato dopo lo schianto. Decise però di non pensarci e andare avanti con il suo piano. Uscì dal Falcon e chiuse gli occhi, prendendo un profondo respiro e poi lasciò la sua mente espandersi, come le aveva insegnato Luke. Nonostante tutti i suoi sforzi non riuscì a vedere niente. Ci provò più e più volte e solo alla fine, quando aveva quasi deciso di arrendersi, riuscì a vedere ciò che cercava: al di la della fitta vegetazione, ai piedi di quella che sembrava una montagna rocciosa, un piccolo laghetto brillava sotto i raggi del sole. Rey sorrise, chiudendo la visione e mettendosi una sacca sulle spalle, partì alla ricerca di quel luogo che sembrava così paradisiaco, non pensando ai pericoli che potevano incombere.



Kylo Ren non era riuscito a dormire quella notte, era riuscito a malapena a mettere qualcosa sotto i denti, non per la mancanza di cibo, quello non mancava di certo dato che il cavaliere di Ren era un abile cacciatore, ma per l'angoscia che gli attanagliava le viscere. Era su quel pianeta da ventiquattro ore e non aveva ancora sentito la presenza di qualcun altro, in nessun modo.

Si alzò dal tronco sul quale era seduto e con un calcio sollevò la terra, andando a spegnere il piccolo fuoco che aveva acceso per non ibernare quella notte, dato che la temperatura era calata drasticamente non appena il sole era calato al di là degli alberi. Un altro motivo per cui non era riuscito a dormire erano quegli stupidi pennuti che continuavano le loro stupide chiacchiere intorno a lui, con i loro petulanti "ciao" e "come ti chiami?". Ben iniziò ad allontanarsi da quello che era stato il suo rifugio e si addentrò nel folto della foresta, sperando di trovare un segnale che Lei fosse viva.

Ogni passo che faceva uno di quegli uccellacci diceva una delle due frasi conosciute e, tra ciao e come ti chiami, Ben camminò per quasi trenta minuti. Poi qualcosa attirò la sua attenzione.

"Mi chiamo Rey". Ben si bloccò.

"Mi chiamo Rey" Il ragazzo sorrise, dopo troppo tempo. Rey era viva, stava bene ed era viva, ora non doveva fare altro che trovarla. Aumentò il passo, come se velocizzandosi sarebbe arrivato prima da lei.

Poi sentì una strana sensazione alla bocca dello stomaco e la testa iniziò a girare. Sapeva perfettamente cosa significasse e per una volta non vide l'ora che il collegamento si aprisse. Rey apparve gradualmente davanti a lui, di spalle mentre continuava a camminare. Se la ragazza si era accorta del collegamento allora lo stava bellamente ignorando.

-Rey- la chiamò, la ragazza ebbe un sussultò ma continuò per la sua strada come se non l'avesse udito.

-Rey, per favore, fermati- ma nuovamente la ragazza lo ignorò.

-Rey! – questa volta decise di obbligarla a voltarsi verso di sé, cercando di prenderla per un polso, eppure la sua mano le passò attraverso, come le prime volte che la Forza li aveva uniti. Probabilmente però Rey aveva avvertito qualcosa, poiché si girò a guardarlo stupita, mentre Ben continuava a fissarsi la mano. Sentì il suo petto squarciarsi all'idea di non poter più avere quel contatto con lei, ora non sembrava più reale. Si fissarono poi per qualche istante, prima che Rey iniziasse a sparire.

Poco prima di scomparire del tutto Rey mosse le labbra, quello che ne uscì fu solo un sussurro, ma echeggiò come un urlo nelle orecchie di Ben.

Aveva solo detto, urlato, sussurrato il suo nome, prima di slanciarsi contro di lui, con una mano tesa e per un attimo Ben potette giurare che era riuscito a toccarlo e sperò che non fosse solo frutto della sua immaginazione.



Rey rimase immobile, il braccio allungato e il suo nome ancora sulle labbra, si rese conto di essere sola di nuovo, come si era sentita sola su Jakku, come si era sentita dopo la morte di Han e Luke, ma questa volta era convinta che qualcuno la stava cercando.






Ciao a tutti e benvenuti nel nuovo capitolo, spero che vi sia piaciuto. Non esitate a laaciare commenti o consigli. Tutto è bene accetto.

Alla prossima😊

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