𝔐𝔢𝔤 |Johnny Depp

2. Sei solo uno sfigato

I giorni passavano e Ally e Alex uscivano insieme e di conseguenza io e la mia migliore amica siamo entrate a far parte della comitiva di Alex.

Gli altri membri del gruppo ci hanno provato spudoratamente con me, tutti tranne Bill, abbiamo instaurato da subito un bel rapporto di amicizia

Vedere Ally e Alex insieme mi rende triste e un po' invidiosa.
Non fraintendetemi sono felicissima per loro ma vorrei anche io una storia d'amore.

La mia vita era vuota e monotona.
Ero in un momento strano della mia esistenza, non vi è mai capitato di voler fare qualcosa per aiutare il prossimo?
Per sentirti miglio interiormente.
Ecco era proprio ció che mi stava accadendo.
La domanda era, chi aveva bisogno d'aiuto?

In tutto questo ho finito di fumare la mia sigaretta mattutina.

Buttai fuori una nuvoletta di fumo scendendo dal muretto al di fuori della scuola per poi schiacciare il mozzicone sotto i piedi.

Delle risate provenienti dalla scuola attirarono la mia attenzione.
"davvero credi che tu mi possa piacere? Sei solo uno sfigato"disse una voce da oca.
Bonnie Linkwood pensai
La solita bionda siliconata di tutti i film adolescenziali.

Vidi un ragazzo correre verso la mia direzione con dei libri stretti al petto e lo sguardo basso.

Non feci in tempo a spostarmi che mi venne addosso, mi ritrovai a terra con questo ragazzo sopra di me.

Tutti i suoi libri erano a terra come i suoi occhiali.

Dalla bocca mi esce un lamento di dolore il ragazzo si alza immediatamente sussurrando uno scusa con voce spezzata.

Mi aiutó ad alzarmi con un espressione affranta e mortificata.

Povero chissà cosa gli ha fatto quella puttana.

Ed eccolo li, come un fulmine a ciel sereno.
E come se dietro a quel ragazzo ci fosse un fascio di luce, ecco la risposta ai miei quesiti.

Avrei aiutato lui.

Il povero ragazzo alzó lo sguardo, gli sorrisi e mi presentai.
"Ciao io sono Meg" dissi raggiante.
Lui sorrise di rimando
"Piacere Johnny"
Era un po' incredulo, probabilmente era convinto che mi sarei imbestialita con lui.

Si abbassò per raccogliere i libri e io recuperai i suoi occhiali.

Lo osservai per un attimo: era un ragazzo alto, non troppo muscoloso aveva i capelli castani spettinati, alcune ciocche gli ricadevano sugli occhi color cioccolato

I sui tratti erano dolci,gli zigomi non troppo alti la mascella leggermente pronunciata, aveva poi labbra carnose e leggermente screpolate probabilmente per il venticello primaverile.

Gli restituì gli occhiali e lui li indossó e mi sorrise.
Si sistemó il maglioncino a quadri e aggiustó il colletto della camicia azzurra al di sotto.

Senza ombra di dubbio era un ragazzo studioso, lo si vedeva dagli atteggiamenti e dall'abbigliamento.

"Allora... come mai correvi in quel modo prima?"
Chiesi curiosa

Lui abbasó lo sguardo
"Beh, mi sono dichiarato a Bonnie e mi ha umiliato così sono corso via" rispose flebilmente tirando su col naso.

Io feci una risatina, lui mi fulminó con lo sguardo.
"Sei molto coraggioso Johnny"

Sorrise quasi impercettibilmente.

"Sai- ripresi- io so il motivo di questo rifiuto e sai,se vuoi -sorrisi sottecchi-potrei aiutarti a conquistarla"

Il suo sguardo si illuminó, mi fissó negli occhi e wow, come é possibile che degli occhi siamo così espressivi?

"Accetti?"chiesi speranzosa

"Accetto" disse lui.

"Ok cominciamo subito allora" esclamai allungando la mano verso i suoi occhiali togliendoglieli.

"Wow molto meglio, regola numero uno, da oggi niente più occhiali userai solo lenti a contatto per uscire d'accordo?"

Guardò verso il basso annuendo sconfitto

Sorrisi e gli posi gli occhiali.
"Bene allora se ti va, domani vieni a casa mia e-e mi dai altri consigli"chiese imbarazzato

"Mh si,è una buona idea, domani lezione di abbigliamento" risposi divertita accarezzandomi il mento.

Annuì impacciato sistemandosi di nuovo il maglione.

Avrò molto lavoro da fare.

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