8.Canne, canne e ancora canne

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Ero sdraiata sul tappeto del mio salotto, Ally, accanto a me, rollava una canna dopo l'altra

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Ero sdraiata sul tappeto del mio salotto, Ally, accanto a me, rollava una canna dopo l'altra.

Ne avevo già fumate due

"Ally ho bisogno di svagarmi" dissi ridendo
Dovevo levarmi dalla testa Johnny

"Più tardi se vuoi andiamo al bar con i ragazzi" rispose con noncuranza
Strizzai gli occhi
Perchè no

"Devo trovarmi un ragazzo " biascicai
Le parole mi uscirono di bocca senza volerlo
Perchè i miei pensieri si dirottarono sul nome di Johnny?

"Tu con un ragazzo fisso?" Ridacchiò Ally dopo aver chiuso la cartina

"È solo che vedo te e Alex, io mi sento sola" continuai sfregando gli occhi rossi per via della droga

"Ma tu hai Johnny" rispose facendo tremolare la canna che aveva appoggiato tra le labbra

"Lui non vuole me, lui ama quella Troia ossigenata" forse lo dissi con troppa rabbia, infatti la mia migliore amica mi diede una piccola spinta con il gomito

"Sono sicura che solo conoscesse la vera te, Bonnie la lascerebbe perdere" mi rassicuró

Ma io so davvero com'è la vera me?

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Più tardi

"Ally forse non avrei d-dovuto farmi tre canne" biascicai aggrappandomi goffamente a lei ridendo come un ossessa

"Non voglio piú aspettarli fanculo ho freddo"sbuffai battendo i piedi a terra come una bambina capricciosa

"Arrivano tra pochi minuti, porta pazienza" mi esortó Ally

"Ti prego d-dimmi che Johnny non vene...viene" fantastico ora sbaglio anche le parole

"Ormai fa parte del gruppo" disse la mia migliore amica sorreggendomi meglio

"Come mai tu non sei andata e io si" chiesi confusa buttando la testa all indietro

"Hai esagerato con l'erba" disse soltanto

"Hai già fatto zum zum con Alex?" Chiesi dal nulla

"Ma Meg che...certo, per chi mi hai preso?"chiese ridendo

Annuì

Mi sentì chiamare da lontano
Erano i ragazzi

Alex, Zac, Bill avanzarono ridendo dietro di loro Johnny sorrideva mostrando i denti bianchissimi

Era bellissimo, una semplice camicia nera sbottonata sulle prime asole gli fasciava le braccia e il petto tonico.
I jeans chiari avvolgevano le gambe snelle e lunghe

Il ciuffo ribelle e spettinato cadeva indisciplinato sulla sua fronte contorta dalle risate

La sua figura emanava una sorta di luce, o era solo la droga che avevo assunto a contorcere la realtà.

Sbattei più volte gli occhi per poi incastonarli in quel bellissimo verde incontaminato.

Sarà una lunga serata

Stella e commi?

𝔐𝔢𝔤 |Johnny DeppDove le storie prendono vita. Scoprilo ora