Capitolo 6

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Io e Diego in questi giorni stiamo uscendo spesso, e devo dire che molto bello passare del tempo in sua compagnia. È divertente, simpatico, carino e poi mi fa ridere un sacco. Ho capito che quando sono con lui tutta la tristezza e il dolore che ho del cuore sparisce come per magia e il che mi aiuta ad andare avanti tutti i giorni della mia vita. Con serenità e spensieratezza.

Mi fa dimenticare per un secondo o a volte anche un giorno intero, il perché della mia tristezza il perché nel mio cuore si trova un enorme buco nero. Il suo sorriso e il suo modo di fare, mi fa essere felice senza dover fingere.

Ed è per questo che gli sono grata.

Mio padre mi chiama ogni giorno per chiedermi come sto e come mi sento. Oltre a quello però ogni tanto viene anche a casa mia, lo sapevo che una volta che gli avrei parlato non me ne sarei liberata così facilmente, è testardo e non si arrende molto facilmente. Però devo dire che averlo in torno e sapere che mi cerca per sapere di come sto e come mi sento, non mi dà poi così tanto fastidio in fondo. Perché so che in fondo lui mi vuole bene, e si preoccupa per me.

Diego ha insistito per sapere tutto sul mio passato e la causa del mio dolore. Certo all'inizio ero titubante, e non mi fidavo non sapevo se fidarmi completamente oppure no, se aprirmi a qualcuno che conoscevo a mala pena e raccontargli dei miei drammi e del perché fossi così triste. Così alla fine, gli ho raccontato tutto e lui mi ha detto che forse gli dovrei dare una seconda chance a mio padre, e che tutti se la meritano anche a quelle persone che noi pensiamo che non se la meritano affatto, dice che se infondo è venuto a cercarmi dopo ben 27 anni allora vuol dire che se si sta impegnando così tanto per riallacciare i rapporti con me dovrei provarci a ad avvicinarmi a lui farlo entrare nella mia vita.

<<Allora... che ti va di fare oggi?>> Ha sempre il sorriso acceso e gli occhi puntati su di me quando parliamo
<<Beh... Io stavo pensando... Che si infondo... Tu non hai tutti torti dopo tutto- inizio a sudare freddo per quello che sto per dire sperando di non pentirmene- e che una chance gliela potrei anche concedere>> dico tutto buttando fuori l'aria che avevo <<ma è fantastico, e cosa ti ha fatto cambiare idea?>> Ah? Cosa mi ha fatto cambiare idea? Beh diciamo che il motivo sei tu! <<Beh... Sei tu... Cioè è stato il tuo discorso che mi ha convinto>> lui mi guarda per un momento confuso per poi scoppiare a ridere <<E... perché ora ridi?>> Chiedo mettendo sul il broncio offesa
Mi sta perdendo in giro? Per caso?
<<Beh... Perché sei tutta rossa è ti siedi imbarazzata appena hai detto che sono io il motivo>> dice lui sorridendo e avvicinandosi pericolosamente al mio viso <<c-cosa stai facendo?>> Chiedo imbarazzata, indietreggiando un po' e anche se siamo sul divano e nonostante ci sia un sacco di spazio fallisco <<eh.. scusa>> e come se si fosse ripreso si allontana da me grattandosi la nuca imbarazzato. Sbaglio o stava quasi per di baciarmi?

Mi allontano di qualche passo da lui, e prendendo la mia roba esco di casa. Scusandomi con lui.

Prima di andare avanti devo risolvere una questione del passato, che non è stata mai risolta e che mi tormenta da ben 27 anni.

Devo è voglio sistemare le cose con mio padre.. prima di fare o dire qualcosa di affrettato con Diego.

Ora non resta che raccoglie tutto il coraggio e parlare con papà, cercando in qualche modo di comunicare senza incominciare a litigare per poi cacciarlo di casa come mio solito.





SPAZIO ME😘

VI CHIEDO SCUSA PER IL CAPITOLO CORTO.🙏
MA VI PROMETTO CHE IL PROSSIMO  SARÀ UN PO' PIÙ LUNGO. CIAO E A PRESTO 🌹

MA SPERO CHE VI PIACCIA LO STESSO.

ANA🌹

Mi manchi troppoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora