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Francesca
Dopo la partita contro il Torino, Samir è di cattivissimo umore.
La rabbia prende il sopravvento quando si chiude in bagno (sbattendo la porta), svegliando i piccoli.
Scrivo alle ragazze che mi confermano che anche i loro mariti/ragazzi hanno lo stesso atteggiamento.
Nel momento in cui decido di andargli a parlare sento l'acqua della doccia scendere.
Samir dopo mezz'ora esce e, mentre si incammina verso la nostra stanza lo blocco per un braccio.
F:"Samir, cosa c'è?"
S:"Niente!"
F:"Ti conosco troppo bene!" dico con un'espressione alla: "Mi prendi per il culo?"
S:"Faccio sempre errori, durante la partita e con te!"
F:"Ok durante la partita, ma, con me?"
S:"Tu e Hazard?"
F:"Io e Hazard nulla, non c'è stato niente!"
Mi guarda con uno sguardo da cane bastonato e si appoggia al muro del corridoio.
Gli prendo il viso con le mani e appoggio la fronte nell'incavo del suo collo.
Ci lasciamo scivolare lentamente contro il muro fino a sederci per terra.
S:"Lo sai che ti amo!"
F:"Si amore!"
Con due dita sul mento mi alza il viso e dolcemente mi bacia.
F:"Per qualunque cosa, io ci sono!"
S:"Grazie amore mio!"
Mi accarezza la pancia e lascia un bacio al piccolo Thomas per poi andare a dormire.

Instagram / Samir Handanović 'in revisione'Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora