Un Gioiello D'amore

capitolo 2

Kylie

Sono un tipo da stare molto sulle mie ma se mi si da fastidio non ci penso un attimo a rispondere indietro. Guardo chi è che mi ha chiuso l'armadieto, ma con mio grande dispiacere noto che non è solo.

"Posso esserti d'aiuto?"

La mia voce è tagliente ma calma

"No, nessun aiuto, solo mi sembrava strano che una bellezza del genere sia tutta sola"

"meglio soli che mal accompagnati"

Faccio un sorriso acido e lo guardo dritto negli occhi. È un bel ragazzo, sicuramente un atleta, i suoi capelli sono castani e ricci, gli occhi di un verde smeraldo.

è probabilmente uno dei ragazzi più belli che io abbia mai visto

"Mal accompagnati? Sono di ottima compagnia"

"Tu saresti..?"

"Justin, milady, il re di indiscusso di questo college!"

Vidi uno dei due ragazzi mettersi le mani sulla fronte. Penso trovasse justin ridicolo... e come dargli torto.

Lo squadrai da testa a piedi e guardai quelli dietro di lui

"E quelli dietro di te sono i giullari di corte?"

Mi misi a braccia conserte

"Oh loro?" Guardò i suoi amico ridendo
.
"Loro sono parte integrante del mio regno, però sai com'è, mi manca una bella regina"

"Potrei pensarci"

Il mio tono esce serio nonostante volessi essere ironica

"Ossequi vostri altezza"

Guardo gli altri ragazzi

"Signori"

Cerco la mia aula. prima lezione? Storia. Fantastico.

Jeson

Justin si precipitò ad osservare dove si diresse la giovane ragazza, si voltò verso di noi.

"Chi ha storia di voi?"

Guardai il mio orario, dato che ricordarlo a memoria non era un passatempo che amavo.

"Io"

sospirai, dirigendomi verso l'aula.

"Deve essere mia! Nessuno si è opposto al mio fascino!"

mi gridò nel mentre che aprivo la porta ed entravo, sotto i richiami della professoressa che ormai era abituata a vedermi entrare qualche minuto dopo.

mi avvicinai con il viso serio.

Lui si spostò sul banco vicino e mi lasciò il posto.

La vidi intenta a scrivere i suoi appunti e chiedere a oliver cosa si fossi persa

"hei oliver a pagina-"

Mi guardò e girò gli occhi in segno di disgusto

"Qui c'era oliver" mi guardò dritto negli occhi

"C'era " ribattei io, sorridendo e poggiando i libri sul banco.

Rimase a fissarmi

"sono kylie"

"Jason "

aprii il libro alla stessa pagina che vedevo sul banco di lei e mi finsi interessato a quella inutilissima lezione di storia, la mia mente già vagava a quel pomeriggio dove mi sarei tuffato in piscina e mi sarei goduto i tentativi di abbordaggio di Justin.

Mi guardo nuovamentè e mi chiese

"Jeson... so che qui c'è una piscina... le selezioni sono aperte?"

Rimasi in silenzio per un momento