capitolo 8

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Kylie

"Kylie..."

Sentii jason chiamarmi a voce bassissima.

Mi girai e lo vidi guardarmi con gli occhi leggermente aperti.

Cercai di ignorarlo e di uscire dalla stanza ma tornai indietro e mi sedetti sulla sedia affianco al suo letto.

Gli presi la mano

"Sono qui jason"

Girò la testa nella mia direzione

"Ti stai chiedendo perché sei qui vero?"

"Si"

"Volevo parlarti... ho delle domande da farti kylie"

Lui ha delle domande da fare a me. Questa è bella.

"Non sei l'unico sai... ma dovresti iniziare con <<scusa>> che sarebbe gradito"

"Scusa"

Già meglio.

"Scuse accettate... in parte"

"Ti faccio io le domande e poi potrai farmele tu e ti prometto che sarò sincerò"

Se questo è jason forse quella che sta male sono io, ho le alluconazioni o sto sognando.

"Ok... cosa vuoi sapere"

Il mio cuore inizia ad accellerare, non mi sono mai piaciuti gli interrogatori, nemmeno da bambina.

"La tua cavigliera."

"La mia cosa scusa?"

"La tua cavigliera kylie. Chi te l'ha data? Dove l'hai presa?"

Mi guarda come se avessi commesso un reato

"Non sono affari tuoi"

"Dimmelo. L'hai ereditata?"

"Credi che io l'abbia rubata???"

Mi manda via di testa. Cosa gliene frega a lui della mia cavigliera.

Confermo è pazzo.

"Tu? Rubare? Ma se ti fai beccare in classe con il cellulare"

Ride facendo una smorfia di dolore

"Non saresti in grado di fare una cosa simile"

Touchè collins.

"L'ho comprata quand'ero molto piccola a new york. Ho vissuto li per qualche anno e un anno ci fu la fiera dei cartoni, mio nonno mi ci portò. Volevo a tutti i costi il ciondolo di h2o... ma non l'ho trovato. Così mio nonno mi regalò questa e mi disse che era un gioiello che la sirena dietro al bancone ha creato su misura per me. E che dovevo averne cura perché era un gioiello di valore e che se un giorno lui non fosse stato piu con me, doveva essere il nostro ricordo più bello. Solo che un altro bambino rovinò quel momento dicendo <bleah che schifo>> ma ancora oggi resta il mio ricordo più bello che ho di lui."

Una lacrima mi rigò la guancia e vidi jason fissare il muro

"Kylie... quel bambino ero io. E ora ne ho la prova"

"La prova?"

"Si... ho sempre sognato di una ragazza con la cavigliera uguale alla tua ma non le avevo mai visto il volto. E adesso so perché. Quando eri piccola non ti avevo guardato. Avevo solo fatto <<bleah>>

Io e jason ci eravamo gia incontrati...

"Perché sei scappato via? Perché ti sei ridotto così?"

"Perché credevo di essere pazzo. E quindi ho bevuto e per poco non ci lascio le penne. Ti prego kylie scusa... ricominciamo da capo... e ti prometto che sarò sincero."

"...ok"

Ok?! Senza nemmeno pensarci??? Sei seria kylie?

"Ora riposati però e prendi queste. Devi avere un gran mal di testa"

Lo aiuto a prendere gli antidolorifici e gli sistemo i cuscini

"Sei comodo così?"

"Si grazie, vai pure a casa se vuoi kylie... domani mi dimettono mi tengono sotto osservazione per una notte"

"No resto qui, in caso ti serva qualcosa"

"Grazie"

"Di niente"

Gli dirò di justin e del fatto che sono stata presa in squadra in un altro momento. Adesso non è il caso... è tutto così sereno che non ho voglia di far tornare la bufera.

Gli do un bacio sulla fronte e crollo immediatamente nel sonno con le braccia su un pezzo del materasso

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 20, 2018 ⏰

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