Spingi! Spingi! Spingi! Era questo che urlava la dottoressa Uga prima della nascita di quello che sarebbe stato un bambino diverso dagli altri, un bambino che non avrebbe potuto mettere dei braccialetti come gli altri bambini, o semplicemente avvitare un bullone, proprio cosí lui era il bambino senza polso.
18 anni dopo.
"Ciao sono Ugo figlio di Ughetta e per casualità sono stato fatto partorire da una dottoressa di nome Uga ma non é per questo che i miei compagni di asilo mi prendono in giro, e neanche per il fatto che mio padre si chiama Ugone, bensí perché non ho un polso, avete mai immaginato una vita senza quel coso per non farti sudare da mettere al polso? No? Bhe io ci convivo ogni giorno, ma comunque non mi do per vinto. Ho venduto la mia macchina per comprarmi un rolex ma indovinate un po'? Lo ho dovuto buttare.
Fine
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La vita di un bambino senza polso
RomansaLa storia di un bambino diverso dagli altri.