•ATTENZIONE•
Questo è un AU di the vampire diaries quindi la storia non seguirà gli eventi della serie o del libro di Julie Plec,inoltre i diritti d'autore per Damon Salvatore e Stefan vanno tutti a lei (saranno gli unici due nella storia che sono...
Dear Blood • The vampire diaries 005. "Il passato torna sempre"
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1863,Florida,USA
Quella notte era diversa,era più tetra del solito e Thomas poteva percepirlo. Sapeva che la sua amata era in pericolo e doveva trovarla prima che fosse troppo tardi.
Per le strade di New Seabury regnava il caos. Gente che scappava,persone che urlavano di terrore,uomini con forconi e fucili in mano.
In giro si era sparsa la voce dei vampiri. Molti non ci credevano,altri invece si ecco perché si erano equipaggiati per annientare quelle creature demoniache.
I cacciatori di vampiri della città avevano già diviso la verbena per la città e adesso anche solo camminare per un vampiro diventava pericoloso ma Thomas doveva trovarla o non se lo sarebbe mai perdonato.
Quando arrivò a quella che pensava fosse ancora casa sua la situazione era tremenda. Riusciva a sentire la sua Grace urlare di dolore. Qualcuno la stava torturando e lui avrebbe ucciso quel qualcuno.
Con la sua velocità sovrumana arrivò di fronte alla porta dove stava avvenendo la tortura,nell'ufficio di suo padre e con un calcio la aprii.
La scena che gli si era presentata davanti gli aveva spezzato il cuore. Suo padre stava infilando un paletto di verbena nello stomaco di Grace e la ragazza urlava di dolore disperata ma la cosa peggiore,quello che l'ha distrutto totalmente era la presenza dei suoi fratelli,Damon e Stefan.
Non ci credeva,non gli sembrava possibile eppure eccoli lì,intimoriti da ciò che loro padre stava facendo ma comprensivi.
«Thomas!»urlò Grace avendo sentito il suo odore nella stanza.
Thomas non appena sentii Grace urlare il suo nome corse dentro la stanza e spinse suo padre indietro prendendo la donna che amava fra le sue braccia.
«Non metterti in mezzo figliolo! Lei non è la donna di cui ti sei innamorato,è solo un mostro!»urlò Giuseppe Salvatore rimettendosi in piedi.
«Non toccarla padre o giuro su dio...»Thomas non finii la frase sapendo benissimo che tutti sapevano di che cosa stesse parlando.
«Che cosa Thomas? Uccideresti il tuo stesso padre? E per che cosa? Solo per la tua stupida cotta da ragazzino? Ma guardati,sei un vero fallimento figliolo,sei un disonore per la nostra famiglia!»
«STA ZITTO!»urlò Thomas andando contro di lui con la sua velocità sovrumana. Lo spinse contro il muro tenendolo per la gola.
