Since you came along // Shawn Mendes

9.

Hazel's pov

E' sorprendente come una persona possa condizionare il tuo umore. Dopo la confessione di Shawn al lago tutto mi sembra andare per il verso giusto e mi sento più tranquilla. Adesso il nostro gruppo si è ingrandito grazie alla costante presenza di Liam e Camila e tutto ciò ha un risvolto sia positivo che negativo in quanto sono contenta che il mio ragazzo faccia parte del mio stesso gruppo ma ogni volta che vedo Shawn e Camila insieme ho una strana sensazione addosso. Dopo aver posato i libri dentro l'armadietto, mi dirigo verso la mensa dove trovo tutti i miei amici già seduti con i vassoi pieni di pizza. L'unica cosa positiva della scuola è il venerdì della pizza. Quando mi avvicino al tavolo saluto tutti e mentre mi dirigo verso il mio posto, lascio un bacio sulla guancia di Shawn che, sorpreso, mi rivolge quel suo sorriso talmente tenero da fargli brillare gli occhi e io non posso fare a meno di sciogliermi. E' surreale l'effetto che hanno i suoi occhi su di me; ogni volta è come se mi parlassero e mi dicessero qualcosa in più su Shawn. Non so se tutto ciò è normale o sono io fuori di testa. Smetto di farmi queste domande quando si avvicina al nostro tavolo il capitano delle cheerleader meglio conosciuta come Jane Hemmings. Con quella voce squillante e terribilmente fastidiosa che si ritrova, ci informa che sabato, in onore del suo compleanno (vedi che onore!), terrà una festa a casa sua a cui noi siamo invitati probabilmente per l'importante presenza maschile nel gruppo. Dopo aver distribuito gli inviti e aver lanciato qualche occhiata ai ragazzi, torna al suo tavolo e Mike non perde occasione per chiedere:

- Ragazzi questa è una festa da non perdere. Noi ci saremo giusto?

Tutti annuiamo tranne Shawn che confessa che sabato sera sarà impegnato in una cena di famiglia a cui non potrà assolutamente mancare. Dopo aver parlato del suo impegno mi guarda e una scintilla di tristezza attraversa i suoi splendidi occhi ambrati e nonostante anche io ci sia rimasta male, cerco di rassicurarlo abbozzando un sorriso.

SABATO

Non so se essere elettrizzata all'idea di andare ad una festa con Liam o triste perché Shawn non ci sarà. Decido comunque di scacciare via questo pensiero per paura che durante la serata non faccia altro che riflettere sul fatto che io sono dove lui non è. Quando sento il campanello mi precipito giù per le scale nel tentativo di aprire la porta prima di mia madre ma quando vedo che quest' ultima sta già stringendo la mano al mio ragazzo mi rendo conto che è troppo tardi. Dopo essersi accorti della mia presenza, mia mamma, con una faccia tra il sorpreso e l'arrabbiato, mi chiede:

- Quando avevi intenzione di presentarmi il tuo splendido ragazzo?

- Non adesso sicuramente

- Suvvia Hazel sono sicura che lui sia quello giusto. Di cosa dovresti avere paura?

- Mamma è meglio se adesso io e Liam andiamo. Si sta facendo tardi

- Va bene tesoro, state attenti

Durante il tragitto in macchina, come se si fossero messi d'accordo, Liam mi fa la stessa identica domanda che mi ha fatto mia madre 5 minuti fà e non rispondo perché neanch'io riesco a trovarla questa risposta. Onestamente non ho mai pensato all'eventualità di far conoscere Liam alla mia famiglia ma non perché non abbia mai sentito parlare di cose simili o per altro ma semplicemente perché, al contrario di quello che pensa mia mamma, credo che il ragazzo giusto non sia lui ma qualcun' altro. E non so se ancora io stia cercando questa persona o se faccia già parte della mia vita. Senza rendermene conto siamo già arrivati davanti all' enorme villa degli Hemmings e rimango estere fatta dalla grandezza di questa casa. Nel giardino davanti alla porta d' ingresso ci sono già diversi ragazzi ubriachi e almeno un centinaio di bicchieri sparsi sul prato. Cominciamo bene! Quando varchiamo l'ingresso vengo investita da un leggero odore di alcool mischiato a quello del fumo e per colpa della musica troppo forte stento a capire quello che Liam mi urla all'orecchio. Quando poi lo vedo dirigersi verso un gruppetto di gente appostata davanti al bancone degli alcolici capisco che si sarà allontanato per salutare qualcuno, tipo i ragazzi della squadra. Così decido anche io di cercare le ragazze per stare un po' in compagnia.