Capitolo 2-Conoscenza del Mondo

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Pow Narratore

Dove sono,e perché sono qui,e sopratutto chi sono io?-Disse la creatura appena uscita dall'uovo.

La creatura si girò intorno per guardare e decise di imparare già da subito a camminare,ma riuscì a camminare solo su quattro zampe.

Era una gattina gialla antropomorfa con gli occhi verde smeraldo,aveva due codini naturali che finivano a due di colore arancione.Le mani erano piccole ed'erano del colore della neve candida,la coda che finiva di un giallo più scuro.

Le gambe erano abbastanza deboli e infine i piedini molto piccoli,dalle dimensioni di un neonato di 3 mesi.

Pow???

Decisi di cercare delle bacche per mangiare visto che avevo fame,ma trovai solo una mela però mi accontentai,mentre mangiavo capì che avevo bisogno di un nome,ma quale?E pensai anche di farmi dei vestiti,ma prima il mio nome.

Rifletei molto sul nome ma alla fine decisi di chiamarmi con un semplice nome:Maria.

Mi sembrava molto bello e decisi di allora di farmi il vestito,presi due foglie molto grandi e ancora verdi,feci un piccolo fiocchetto per fare in modo che non mi cadessero.

Fatto!Pensai ma ora c'era un'altro problema,dove mi sarei costruita il mio rifugio.

Guardai l'albero vicino da cui mi ero schiusa e notai che dall'altra parte del tronco c'era una porta che collegava a una casa, all'interno c'era un soggiorno con una poltrona,delle ceste vuote,barilli con acqua fresca e infine un tavolino al centro con dei cuscini per sedersi e mangiare.

C'erano anche delle scale che portavano al piano superiore dove c'era una amaca viola appesa ad un apposito muro in cui finiva,accato ad essa c'era un comodino con dei libri.Sul terreno vi era un tappeto azzurro con sfumature blu,azzurre e viola.

Vicino alle scale c'era un armadio di legno dipinto di blu con all'interno dei vestiti,scarpe,maglie,ecc...

Infine verso ovest dove si direzionava l'armadio c'era una porta che conduceva al balcone che sorgeva sopra l'entrata della casa,sul balcone c'era un tavolino,una sdraio e un vaso in c'era una Margherita.

Era bella e decisi di starmene qui mentre sarei cresciuta in questo mondo,con cui stavo imparando a socializzare e a imparare le cose.

Una stella che non può tornare a casaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora