Una stella che non può tornare a casa

Capitolo 4-Lassù nel cielo blu

Maria Pow

Non ci posso credere,mi sono cresciute delle ali!Era strano tuttavia,cioè,una gatta con delle ali dietro fa un po di stranezza,ma che importa!

Però ora sorge un problema,come diavolo devo usarle queste ali?

Cercai di saltare e muovere le ali,ma il risultato?Una tonta che saltava come una pazza.

Però ho deciso che forse è troppo presto per provarci,quindi sono andata a farmi un bagno in una bacinella che avevo preparato appositamente per ogni volta che mi devo fare il bagno.

Dopo il bagno mi misi un vestito azzurro che finiva alle caviglie.

Decisi di andare in balcone e mettermi nella sdraio e pensare a come potrei imparare a volare.

Pow Narratore

Mentre Maria pensava il tempo volava e il cielo si era fatto di un bell'azzurro con nuvole bianche bellissime che sembravano morbide e soffici.

All'improvviso Maria decise che per imparare a volare sarebbe dovuta buttarsi nel balcone e muovere le ali.

Si mise in posizione nella ringhiera e balzo' giù dal balcone mentre provava a muovere le ali,mentre stava scendendo giù in picchiata verso il terreno Maria si malediva per aver fatto questa cosa stupida.

Tuttavia mentre stava chiudendo gli occhi all'improvviso Maria sentiva il vento andarle in faccia apri gli occhi e notò che stava finalmente volando!

Riuscì a frenare le ali e si guardò in giro,era salita molto in alto e riusciva a vedere il punto di dove finiva la foresta.

Maria miagolo' dalla gioia e decise di volare.

La sensazione di levitare ma riuscendo a controllare il corpo,il vento che ti andava in faccia,il rumore del vento che si sentiva e il paesaggio bellissimo che si vedeva,tutte queste sensazioni erano semplicemente bellissime.

Maria per la stanchezza decise di buttarsi in un campo di papaveri che si trovava fuori dalla foresta e di sdraiarsi per vedere il cielo (La foto che vedete all'inizio del capitolo)

Ma sì,a volte la vita è bella,pensò lei mentre rideva gioiosamente mentre un meraviglioso cielo azzurro si propagata verso l'infinito e oltre.